Nel corso di una conferenza organizzata dal “Centro Antiviolenza Galatea” e patrocinata dall’Amministrazione comunale di Gravina di Catania, retta dal sindaco Domenico Rapisarda, è stato presentato nel comune etneo lo sportello virtuale di ascolto per le donne e minori vittime di violenza e stalking che necessitano di un sostegno solidale ma anche di assistenza legale e psicologica. “Un’altra bandierina sul territorio del Distretto ASP - Gravina di Catania – ha spiegato la presidente del Centro Loredana Mazza – a disposizione delle donne vittime di violenze, che avranno un nuovo canale di comunicazione al quale rivolgersi. Nei locali dei Servizi Sociali del comune etneo sarà apposta un targa, gentilmente predisposta dall'amministrazione comunale, con il nostro numero di telefono 333 9000312. Chiamando a questo numero sarà anche fornita un'assistenza legale e psicologica alle donne vittime di maltrattamenti. Puntiamo inoltre alla formazione con un corso per gli assistenti sociali del Distretto. Lavorando in sinergia con le istituzioni – ha concluso Mazza - siamo riusciti a vincere tante piccole battaglie. Certamente la guerra non è vinta ma tante storie hanno già avuto un esito positivo”. A fare gli onori di casa, nell’aula consiliare messa a disposizione dal presidente del Consiglio di Gravina di Catania Rosario Ponzo, il sindaco gravinese Domenico Rapisarda che ha ringraziato i convenuti e ha sottolineato l’importanza del tema. “L’antiviolenza – ha detto il primo cittadino gravinese - non si può portare avanti soltanto con gli slogan ma serve una presenza attiva che contribuisca anche a un cambio di modello culturale. La violenza non va mai accettata perché farlo la prima volta significa farlo per sempre. Occorre quindi dare un segnale forte ai cittadini dimostrando che le istituzioni ci sono; e per dare fiducia a chi è vittima di queste violenze. Voglio quindi ringraziare – ha concluso Rapisarda – tutti gli operatori e le forze dell'ordine che hanno il delicato compito di essere la prima stazione di ascolto del grido di dolore che proviene da parte di chi è oggetto di un atto di violenza”. All’incontro erano presenti il sindaco di Nicolosi, Antonino Borzì, gli assessori gravinesi, Alfio Nicosia e Patrizia Costa, la segretaria e direttrice generale del Comune di Gravina, Stefania Finocchiaro, i comandanti della Polizia Locale di Gravina, Michele Nicosia, e della Compagnia dei Carabinieri di Gravina, Martino Della Corte, il direttore del Distretto - Gravina di Catania, Carmelo Sambataro, amministratori locali, rappresentanti di associazioni e dell’Ordine degli assistenti sociali, dirigenti e operatori dei servizi sociali.