“A Geoitalia sarà presente l’Agenzia Spaziale Italiana” . Lo ha annunciato , Mauro Rosi, Presidente della Federazione Italiana di Scienze della Terra organizzatrice di Geoitalia , meeting internazionale delle geoscienze che vedrà arrivare a Pisa 1000 scienziati da tutto il mondo ed esponenti di governo. La comunità scientifica sarà al completo per ascoltare ma anche per proporre . “Avremo la presenza di Laura Candela – ha proseguito Rosi – che è Responsabile dell’Unità di Osservazione dellaTerra per l’Agenzia Spaziale Italiana. Non mancheranno notizie ed anticipazioni. In particolare, per la comunità italiana, lo scenario attuale vede la disponibilità di una missione nazionale, con i 4 satelliti COSMO-SkyMed, delle missioni ESA (ERS,
Dall’analisi delle carote acquisite nella piana abissale, a 4000 m di profondità, si sono scoperti depositi sedimentari direttamente legati ai devastanti terremoti del 1908, 1693 e 1169. L’analisi delle carote di sedimento prelevate dai fondali marini permetterà di ricostruire il tempo di ricorrenza degli eventi sismici maggiori per periodi molto lunghi (oltre 50,000 anni), dato fondamentale per una corretta valutazione del rischio sismico in Italia meridionale.
Durante la spedizione proposta per il 2014 cercheremo di studiare nel dettaglio le zone di deformazione attiva presenti a mare e correlarle con le strutture note a terra . Il progetto PRIN denominato “Geodinamica Attiva” e coordinato da Carmelo Monaco dell’Università di Catania con ISMAR – CNR Bologna , Universita’ di Messina, Universita’ Roma Tre ed Universita’ di Parma si propone di quantificare le deformazioni recenti e determinare gli elementi di pericolosità geologica lungo le coste dell’Italia meridionale” “Applicando gli stessi metodi che hanno consentito – ha concluso Polonia - di studiare gli effetti dei maggiori terremoti italiani sui fondali marini (paleosismologia sottomarina), e’ stato possibile ricostruire per la prima volta anche l’effetto del più grosso e dibattuto terremoto Mediterraneo noto ai cataloghi storici. Si tratta del terremoto di Creta del 365 d.c. (magnitudo stimata superiore a M=8) che ha provocato uno tsunami in tutto il Mediterraneo e la deposizione di un corpo sedimentario sui fondali marini spesso fino a 25 m. Questa scoperta dimostra che il Mediterraneo può essere sede di grossi terremoti tsunamigenici e quindi lo studio delle strutture tettoniche sottomarine e/o prossime a costa risulta di fondamentale importanza”.
Ulteriori dettagli verranno illustrati a Geoitalia 2013 , convention internazionale organizzata dalla Federazione Italiana di Scienze della Terra , ogni due anni in una citta’ diversa . Il 2013 sara’ l’anno di Pisa . Geoitalia , in programma dal 16 al 18 Settembre , sara’ un evento nell’evento con la presentazione di studi, attivita’ di ricerche , conferenze stampa , iniziative didattiche che vedra’ protagonisti anche i giovani . Un appuntamento che coinvolgera’ l’intera citta’ .