È morto a 100 anni Henry Kissinger, ex segretario di Stato americano. Kissinger è morto nella sua casa nel Connecticut. Membro del Partito Repubblicano, fu Consigliere per la sicurezza nazionale e Segretario di Stato degli Stati Uniti durante le presidenze di Richard Nixon e di Gerald Ford tra il 1969 e il 1977.
Uomo politico stimato in tutto il Mondo e premio Nobel per la pace, fu consigliere di ben 12 presidenti da John Kennedy fino a Joe Biden. Celebre la sua frase “il potere è il massimo afrodisiaco”, Si impegnò nel rendere gli Usa una potenza globale, spesso anche con interventi controversi, come il sostegno al colpo di Stato di Augusto Pinochet del 1973.
Nato il 27 maggio 1923 nella Città bavarese di Fürth lascia la Germania all’età di 15 anni a causa delle persecuzioni naziste e si trasferisce con la famiglia a New York. Dopo gli studi a Harvard entrò in politica divenendo membro del Partito Repubblicano e consigliere per la Sicurezza nazionale, sotto le presidenze di Richard Nixon e di Gerald Ford, tra il 1969 e il 1977 fu nominato segretario di Stato.
Nel 1973 fu insignito del premio Nobel per la pace. All'inizio degli anni settanta Kissinger si rese protagonista di una innovativa politica estera, raggiungendo alcuni importanti successi per gli Stati Uniti, che gli valsero un grande prestigio internazionale e una crescente influenza all'interno dell'amministrazione Nixon.
Peraltro, i suoi metodi politici 'spregiudicati', che non escludevano pesanti interferenze, anche militari, su governi e politici stranieri, per salvaguardare a tutti i costi il potere statunitense e impedire la sopravvivenza di realtà politiche ritenute ostili, come nel caso del Cile e dell'Argentina, sono stati aspramente criticati.
"Il dottor Henry Kissinger, uno stimato studioso e statista americano, è morto oggi nella sua residenza nel Connecticut", ha annunciato in un comunicato la Kissinger Associates.
Nel comunicato viene spiegato che le esequie saranno in forma privata, mentre una cerimonia commemorativa si svolgerà a New York. Non è stata fornita la causa del decesso. Kissinger era rimasto attivo anche da centenario, recandosi in Cina lo scorso luglio per incontrare il presidente Xi Jinping.
Kissinger politicamente attivo fino agli ultimi giorni, tanto che lo scorso luglio prese parte all’incontro con il premier Meloni a Washington, fu un grande diplomatico a cui si deve il riavvicinamento con Pechino, e la negoziazione dei trattati di disarmo e gli accordi di pace.
C’è chi lo ritiene una figura controversa della politica statunitense per aver avuto un ruolo nel bombardamento della Cambogia oltre ad alcune implicazioni nella defenestrazione di Salvador Allende in Cile.
Scrive la collega Rossella Fidanza nel suo articolo dove metto un po di paragrafi significative : Nel corso della sua vita Kissinger è stato responsabile di alcune delle peggiori atrocità della storia del mondo, questo è un dato di fatto ed è l’eredità che lascia e che abbiamo il dovere di condividere. Proprio non me la sento di unirmi alle voci ipocrite che da stamani riempiranno i nostri media per raccontarci “la grandezza” di questo “diplomatico”..
Scrive Rossella Fidanza sul suo articolo : Seymour Hersh, Bob Woodward e Carl Bernstein hanno tutti scritto storie che incolpano Kissinger per la prima serie di intercettazioni illegali messe in atto dalla Casa Bianca nella primavera del 1969 per mantenere il segreto sull’attentato in Cambogia.
Oggi sappiamo molto di più sugli altri "crimini di Kissinger" scrive Rossella Fidanza sul suo articolo, sulle immense sofferenze che ha causato durante i suoi anni di incarico pubblico, scrive Popoff quotidiano in occasione dei 100 anni di Kissinger. “Ha dato il via libera a colpi di stato e ha permesso genocidi. Ha detto ai dittatori di uccidere e torturare in fretta, ha svenduto i curdi e ha gestito l’operazione sbagliata di rapimento del generale cileno René Schneider (nella speranza di ostacolare l’insediamento del presidente Salvador Allende), che ha portato all’omicidio di Schneider. La sua svolta post-Vietnam verso il Medio Oriente ha lasciato quella regione nel caos, ponendo le basi per le crisi che continuano ad affliggere l’umanità.”
Henry Kissinger é arrivato a 90 anni con centinaia di accuse, ma senza essere stato portato in tribunale per crimini di guerra, contro l'umanitá e genocidio, scrive Rossella Fidanza e come voleva il giornalista Christopher Hitchens. Questo perché l'ex Segretario di Stato nell'amministrazione del presidente Richard Nixon, non solo fece la storia degli anni '70, ma da furbo, l'ha pure riscritta a suo favore con una serie di libri. Appena fuori dalle alte sfere del potere, ha sfornato 3 libri autobiografici e ben 9 altri per spiegare il suo punto di vista e giustificare le sue azioni “discutibili.” L'ironia della sorte é che, nel 1973, gli fu persino conferito il Premio Nobel per la Pace assieme al leader vietnamita Le Duc Tho, il quale però lo rifiutó per non essere associato a Kissinger. Al conferimento del Nobel, il comico e musicista americano Tom Lehrer osservó che “Kissinger ha reso la satira politica obsoleta”.
Un altro passo dal articolo di Rossella : L’attività di Kissinger ha avuto gravissime ripercussioni anche in Italia.
Kissinger incontrò Aldo Moro a Washington il 25 settembre 1974.
L’allora ministro degli Esteri italiano stava lavorando all’ingresso nella maggioranza di governo del partito comunista di Enrico Berlinguer. Dopo un breve colloquio, il segretario di stato congedò Moro con un invito raggelante: “O lei smette di fare queste cose o la pagherà cara, molto cara”. La profezia poi si avverò, ma a Kissinger né la magistratura né il Parlamento italiani hanno mai potuto fare una domanda.
Parlando invece del suo coinvolgimento per la fine della guerra in Vietnam, c’è chi ritiene l’abbia prolungata per spingere verso la rielezione di Nixon alla Casa Bianca.
In molti hanno reso omaggio alla memoria di Kissinger, come l’ex presidente George W. Bush che lo ha ricordato come una delle voci più influenti e ascoltate a livello mondiale. A stringersi alla famiglia anche il presidente giapponese Fumio Kishida che lo ha elogiato per il suo contributo per la stabilità in Asia.
Fonti : Eurocomunicazione/agi/ Rossella Fidanza