Catania avrà una via intitolata a Candido Cannavò, a Lucio Dalla, ai due commissario di PS uccisi dalla mafia, Beppe Montana e Ninni Cassarà, al fondatore del Teatro Stabile Mario Giusti, alla scrittrice Goliarda Sapienza e Alan Turing scopritore dei codici della Macchina Enigma. Lo ha deciso all'unanimità questa mattina la commissione toponomastica comunale presieduta dal sindaco Enzo Bianco.
Cannavò, giornalista catanese, è stato per anni direttore del più importante quotidiano sportivo nazionale "La Gazzetta dello Sport" ma è famoso anche per i suoi libri e per i sempre interessanti interventi televisivi. Il sindaco ha dunque onorato un impegno recentemente assunto durante una manifestazione organizzata dalla Gazzetta. Al giornalista è stato intitolato l'ex piazzale Oceania, l'affaccio sul mare antistante piazza Galatea.
Intitolazione anche per Lucio Dalla, una scelta legata non solo alla grande caratura artistica del noto cantautore, scomparso improvvisamente a Montreux in Svizzera l'1 marzo 2012, ma anche al suo rapporto con il territorio etneo e con la città di Catania, che in passato lo ha visto protagonista di grandi eventi musicali, in primis una notte di San Silvestro in piazza nel 1997 in diretta Rai. Via Lucio Dalla sarà una traversa di via Sebastiano Catania nella zona nord della città.
Dopo l'intitolazione di qualche settimana fa a Rocco Chinnici, altre due eroi vittime della mafia avranno una via a loro dedicata: Giuseppe "Beppe" Montana, commissario di polizia assassinato dalla mafia nel 1985, agrigentino di nascita ma cresciuto a Catania e Ninni Cassarà, anch'egli commissario di Polizia trucidato dalla mafia pochi giorni dopo Montana. Le due strade sono rispettivamente a San Giovanni Galermo (il piazzale davanti la sede della Municipalità dove c'è già la biblioteca omonima) e in zona via Nuovalucello.
Sarà intitolata una strada tra viale Sanzio e corso della Province ad un altro catanese illustre, Mario Giusti, fondatore del Teatro Stabile di Catania e una in zona via Sebastiano Catania a Goliarda Sapienza, famosa attrice e scrittrice catanese del '900. Infine, sempre nella stessa zona, una strada porterà il nome del matematico inglese Alan Turing, considerato uno dei padri dell'informatica che, durante la Seconda Guerra Mondiale, scoprì il sistema per decifrare i messaggi crittografati inviati con la Macchina Enigma dagli alti comandi tedeschi, contribuendo ad una più rapida conclusione del conflitto e recentemente riabilitato in patria dopo un lungo oblio a causa di persecuzioni omofobe che aveva subito.