Come ogni anno, anche questa volta i fedeli di Platania (Cz) hanno festeggiato, in concomitanza con la ricorrenza liturgica della Natività della Beata Vergine Maria, la “Madonna del Riposo” che, da tempo immemorabile, viene onorata con questo titolo con fede e devozione nella chiesa rurale ad essa dedicata proprio in conclusione delle ferie estive. La statua, che è stata portata la sera della festa in processione con una significativa fiaccolata per le vie principali di Platania, viene conservata nella omologa chiesa rurale, restaurata negli anni ottanta. Si suppone che sia stato il primo luogo di culto dei Platanesi ed è ubicata nella zona che varie fonti di storia calabra chiamano “Petrania vecchia”. In preparazione alla festa dell’8 settembre si è svolta un triduo di preghiera e di riflessione affidato ai sacerdoti lametini don Mimmo Baldo, don Isidoro Di Cello, monsignor Giuseppe Ferraro e al parroco don Pino Latelli. «Le catechesi – sottolinea il parroco– sono state dedicate alla Domenica, giorno del Signore per la Comunità e per la famiglia al fine di aiutare tutti i credenti in Cristo a rinvigorire la loro adesione al Vangelo attraverso una più motivata partecipazione alla santa messa domenicale». Nella vigilia della festa, dalle 21.30 alle 22.30, in preparazione all’imminente giubileo della misericordia, si è tenuta una partecipata veglia di preghiera animata dal gruppo scout che ha avuto come tema “Maria, Stella del mattino, segno di speranza per i cristiani e modello di amore per gli uomini e le donne di tutti i tempi”. La Statua della Madonna con il titolo del Riposo è meta di continui pellegrinaggi soprattutto nel triduo che precede la festività. Significativa è la Statua e altrettanto significativa è una icona, di autori ignoti, che si trova nell’edificio sacro sulla parete dell’altare maggiore e che raffigura San Giovanni Battista il precursore nell’atteggiamento di chi sembra invitare San Giuseppe e la Madonna a non disturbare il sonno di Gesù Bambino adagiato sui drappi del pavimento.
«La Madonna del Riposo – dichiara la responsabile del turismo religioso della parrocchia Maddalena Cimino – in questi giorni ha voluto ricordare a noi cristiani di ritrovare il gusto e il senso della domenica come giorno del Signore. Bisogna riprendere in seria considerazione la messa domenicale e viverla come la prima e più importante cosa in quanto rende ogni domenica un giorno di festa, vitale per noi cristiani. Possa essere la domenica – si augura Maddalena Cimino – giorno di preghiera, di riposo e di carità, giorno di festa della comunità cristiana e della famiglia».