L’Orizzonte Catania va ad un passo dal primo successo esterno stagionale e si deve accontentare del pareggio, pur essendo stata vicinissima alla vittoria.
Le rossazzurre infatti hanno pareggiato 7-7 sul campo del Città di Cosenza, nella decima giornata della Serie A1 femminile di pallanuoto ma recriminano non poco per l’occasione sciupata, anche perché avevano iniziato la partita in grande spolvero, andando avanti sul 3-0.
Il primo parziale di gara si era chiuso sul 2-0 per le catanesi, che avevano segnato anche il primo goal del secondo tempo, poi perso 2-1. Terza frazione conquistata ancora dalle calabresi per 3-2, ultimo tempo chiuso sul 2-2 e rossazzurre raggiunte sul pareggio definitivo a poco più di un minuto dalla conclusione del match.
Top scorer in casa Orizzonte è Capitan Tania Di Mario con quattro goal, mentre Emily Greenwood ne fa due. Un goal bellissimo pure per Isabella Riccioli, a segno pochi secondi dopo il fischio iniziale.
Grande rammarico a fine partita per il coach dell’Orizzonte Catania, che valuta con la consueta obiettività la prestazione delle sue giocatrici e commenta con forte amarezza il trattamento ricevuto dai tifosi del Città di Cosenza: “Prima di parlare della partita – dice Martina Miceli – , devo purtroppo mostrare tutto il mio dispiacere per come siamo state trattate dalla tifoseria avversaria. Siamo state insultate anche pesantemente dal primo all’ultimo minuto e ben oltre il fischio finale, per almeno mezz’ora. Mi riferisco al pubblico di casa, ma sono anche sconcertata per aver visto i dirigenti della squadra avversaria che aizzavano inspiegabilmente il pubblico. E’ una cosa davvero brutta da vedere, che non pensavo assolutamente che si potesse mai verificare. Io e Tania Di Mario eravamo venute a giocare qui una volta in World League, ma non era accaduto nulla di tutto ciò. Abbiamo preso insulti immotivati anche fuori dalla piscina e non riesco a capirne il motivo, soprattutto perché provenivano dai genitori delle nostre avversarie. E’ il primo anno che Cosenza gioca in Serie A e non posso assolutamente accettare un atteggiamento del genere, anche perché avrebbero forse potuto mostrare almeno un minimo di rispetto verso il blasone della nostra società. Per ciò che riguarda il match dico che abbiamo buttato due punti, perché potevamo davvero vincere. Abbiamo commesso delle ingenuità molto stupide e questo purtroppo pesa sul risultato finale, perché abbiamo letteralmente gettato la partita al vento. Di Mario e Greenwood hanno giocato una grande partita ma dalle altre mi aspetto ben altro, soprattutto dalle ventenni, a partire da Claudia Marletta fino a tutte le altre. Per giocare con l’Orizzonte si deve dare molto di più, non posso assolutamente accettare di vedere alcune delle mie giocatrici così statiche. Chi vuole giocare con questa squadra deve crescere nel modo giusto, altrimenti non le vedo affatto con noi. Per me, chi non mostra la giusta voglia può già iniziare a cercarsi una squadra per la prossima stagione. Oggi ho portato con noi sei atlete molto giovani, ma se qualcuno deve continuare su questa scia posso anche decidere di portarne di più e lasciare a casa qualcun’altro. Sono contenta per Isabella Riccioli, che ha segnato veramente un gran bel goal, tra l’altro la partita era appena iniziata ed eravamo ancora in parità numerica”.
IL TABELLINO DEL MATCH:
Parziali: 0-2; 2-1; 3-2; 2-2
Città di Cosenza: Nigro, Citino 1, Garritano, De Mari, Vitaliti, Gil, Marani 1, Nicolai, Arancini 2, Zaffina, Motta R. 3, D’Amico A., Manna. All. Posterivo S.
Orizzonte Catania: Harache, Greenwood 2, Distefano, Amedeo, Di Mario 4 rig., Grillo, Palmieri V., Marletta, Musumeci, Aiello G., Riccioli 1, Lombardo, Schillaci. All. Miceli.
Arbitri: Barletta e Gomez.
Superiorità numeriche: Cosenza 1/9, Orizzonte 0/5 + 4/4 rigori
Note: Gil uscita nel quarto tempo, per limite di falli (C).