Il mercato del lavoro, nel nostro Paese, a nostro modesto avviso, si caratterizza, più di quanto accade in alti Paesi, per un numero consistente di giovani, tra i 15 e i 29 anni, inattivi(cosiddetti“neet”), ovvero, di soggetti che non cercano un lavoro e non studiano. E qui, va detto, anche, senza mezzi termini, che sotto alcuni aspetti, il fenomeno dei neet, è legato al caso italiano e, in particolare, del Mezzogiorno,all’esistenza d uno scoraggiamento dovuto a pessimistiche aspettative di non trovare un impiego con retribuzione dignitosa e in coerenza con mansioni legate al titolo di studio acquisito. Ma c’è d più. Questo scoraggiamento è, anche, dovuto ad un lavoro precario sottopagato. A questo punto, noi pensiamo che un aumento dell’occupazione nel nostro Paese e del Mezzogiorno in particolare, possano dipendere, in modo significativo, dalla capacità di attrazione turistica e culturale del nostro territorio. In conclusione, diciamo che il lavoro che verrà, tra turismo e cultura, deve essere, al centro della Politica nazionale e del Mezzogiorno.