La proposta di legge presentata nel dicembre 2013 dal presidente della III Commissione Salvatore Pacenza riguardante l’istituzione di un Osservatorio culturale che coordini tutte le attività socio-culturali della Calabria confluirà nel Testo unico regionale per la cultura.
Tale indicazione è giunta direttamente dal dipartimento Attività culturali che, nell’apprezzare la qualità del testo normativo proposto, ha annunciato di volerlo assimilare nel nuovo Testo unico di cui la Calabria si sta dotando.
Il Ddl recante “Norme per l’istituzione dell’Osservatorio culturale permanente” si compone di sei articoli e prevede l’istituzione di una sovrastruttura regionale che preveda al suo interno la presenza dei rappresentanti di enti, istituzioni, fondazioni, società (a prevalente partecipazione di soggetti locali) e associazioni a larga base rappresentativa, ovviamente presenti sul territorio di ogni provincia della regione Calabria. Obiettivo della proposta di legge è quello di migliorare l’offerta culturale, potenziando e valorizzando, non solo il patrimonio librario delle biblioteche comunali, ma anche l’attività bibliotecaria e ogni altro servizio utile per implementare le condizioni di fruibilità della cultura.
“Tale scelta – spiega l’onorevole Pacenza – soddisfa gli inviti della Commissione Europea che, per semplificare ed ottimizzare le norme dei vari settori, ha sollecitato da anni la realizzazione di testi unici da redigere in sinergia con istituzioni, associazioni e operatori interessati. C’è la necessità, infatti, che la Calabria renda omogenea e uniforme la regolamentazione e la gestione del suo patrimonio perché, altrove in Italia, è da tempo ormai che sono stati creati dei circuiti regionali al fine di migliorare e potenziare l’offerta culturale. Attraverso una seria programmazione, lungimirante e innovativa, sarà così possibile attrarre sul territorio regionale nuovi soggetti impegnati nell’ambito della scienza, della cultura, dell’arte, dell’istruzione. Chi investe sulla cultura investe sul futuro delle proprie future generazioni. Mi auguro che questo contributo offerto nell’esercizio della funzione legislativa a noi assegnata possa aiutare la Calabria a vivere una nuova stagione culturale”.