In scena al Teatro L’Aura, dal 10 al 20 novembre, con la regia di Luca Pennacchioni, la commedia firmata da Roberta Skerl, I Refusi.
Errori di stampa, errata collocazione di una o più lettere, i refusi sono l’ossessione di Rodolfo Marra, un ex correttore di bozze, interpretato dall’attore e imitatore Gabriele Marconi.
Abbiamo parlato con Gabriele Marconi dopo la trasmissione televisiva Orazi e Curiazi di Antonio de Bartolo dove noi del Corriere del Sud e Lui siamo ospiti fissi : " Lo spettacolo vuole essere un altalenarsi di gag e spunti di riflessione a partire dall’ossessione per i “refusi”, cioè gli errori mi dice Gabriele Marconi, e' importante, a mio avviso, interpretarli nel senso più ampio del termine e riflettere su come la vita sia tutta un enorme refuso"
"All’inizio non li vediamo, continua Gabriele Marconi al Corriere del Sud,non vogliamo vederli, poi iniziamo a notarli, prima nella vita delle altre persone, poi nel mondo e alla fine li vediamo, forse inconsapevolmente, proprio in noi stessi. Da qui sono partito per provare a svelare il dramma che si cela nella vita di ciascun personaggio oltre le apparenze comiche, oltre le insensatezze partorite da una società paradossale e contraddittoria in cui siamo costretti a vivere e contro la quale non sembriamo ribellarci."
Insomma strafalcioni, incongruenze, approssimazione, mancanza di ordine balzano continuamente agli occhi del protagonista dai libri e dai giornali e stridono nelle sue orecchie durante le conversazioni e nei programmi televisivi.
Ogni sbaglio diventa il suo incubo. La costante persecuzione dell’imperfezione genera in lui quel malessere esistenziale che diventa riflessione sul non sense e sulle contraddizioni del mondo in cui viviamo.
Scatta in Rodolfo/Gabriele un bisogno psicotico di eliminare tutti i refusi della propria vita e il giorno in cui due inconsapevoli tecnici dei citofoni suonano al campanello di casa sua per cambiargli l’impianto, egli perde la testa e, armato di una pistola, prende in ostaggio i due malcapitati e la sua domestica ucraina.
La vis comica del ritmo e delle gag e le intrusioni dialettali rendono quotidiano e divertente lo spettacolo che non lascia spazio alla risata senza la riflessione
Gabriele Marconi. E noto al pubblico televisivo soprattutto come imitatore (“Stasera mi butto”, “Ricomincio da due”, “Tgx”, “Ciao Weekend”, “Domenica in”, il “Bagaglino”, “Unomattina”, “Guida al campionato”, sono le trasmissioni che più lo hanno visto protagonista) e autore di caratterizzazioni particolari (quella di Lubrano, per esempio), Gabriele Marconi è, in realtà, un artista poliedrico. Nel tempo, ha imparato ad usare i suoi personaggi per fare satira politica e di costume. Ha fatto spettacoli in giro per l’Italia come cabarettista, presentatore, cantante. Si è rivelato un attore comico e drammatico nelle sue successive esperienze teatrali, interpretando opere contemporanee, ma anche Pirandello e Checov. Attualmente, tra uno spettacolo e l'altro, è l'imitatore principale de “Gli Sgommati”, un programma satirico di grande successo su Skyuno. Ed è l'attore protagonista del musical “Tutto questo... danzando”, con i ballerini di “Ballando con le stelle”.
Tra cabaret e imitazioni, la comicità di Gabriele Marconi non ha confini: infatti si può ridere degli altri e di noi stessi, mentre personaggi della politica, del giornalismo, della musica e dello sport possono risultare più comici di chi cerca di far ridere per mestiere. E, in questo intreccio di battute e situazioni, anche il pubblico riuscirà a rubare la scena e, soprattutto, qualche segreto da imitatore allo stesso Marconi, al quale non rimarrà che congedarsi con un toccante momento di riflessione finale.