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Il Consiglio Comunale di Catania ha approvato nella seduta di oggi le due proposte di deliberazione relative a Imu e Tarsu delibate nella prima seduta della Giunta Bianco il 19 giugno scorso.

Le delibere, proposte dall’Amministrazione Stancanelli e mai portate in Giunta, erano strettamente vincolate al Piano di rientro votato dal Consiglio Comunale nel dicembre del 2012 e nel febbraio 2013 e che consentirebbe di evitare il dissesto.

La prima delibera approvata con l’unanimità dei presenti ( 35 ) prevede l’innalzamento dell’Imu per la prima casa dallo 0,5 per mille allo 0,6 per mille ovvero il massimo possibile. La Giunta Bianco, rispetto all’atto originario, ha previsto una riduzione per le seconde case locate con fitto concordato.  In aula l’assessore Rosario D’Agata – erano presenti anche gli assessori Angela Mazzola, Fiorentino Trojano e Luigi Bosco- ha spiegato che l’aumento dell’Imu non graverà per quest’anno sui cittadini perché il Governo nazionale ha sospeso l’imposta. Per contro la deliberazione approvata dal Consiglio Comunale, permetterà al Comune di Catania di incassare dallo Stato circa 5 milioni di euro. L’Assemblea cittadina ha inoltre approvato con il voto unanime dei presenti ( 31) un’altra delibera che fissa le tre scadenze della rateizzazione della Tarsu per l’anno 2013 al 31 luglio, 30 settembre e 10 dicembre. “ Si è trattato- ha sottolineato D’Agata- di un segnale di grandissima apertura e riconoscimento nei confronti dell’Amministrazione Bianco. Da tempo infatti non si vedeva una riunione di Consiglio così partecipata e con tale unanimità di consensi”.  Per entrambi gli atti è stato approvata l’immediata esecuzione. Sono stati invece bocciati dall’Assemblea tre emendamenti presentati sull’Imu, primo firmatario Giacomo Bellavia (Pdl), che avevano ricevuto parere tecnico e contabile negativo da parte del dirigente della Ragioneria Pietro Belfiore e dal Collegio dei Revisori dei Conti – Calogero Cittadino e Fabio Sciuto- perché in contrasto con il Piano di riequilibrio votato dal Consiglio Comunale. E’ stato approvato invece l’Ordine del Giorno proposto dal consigliere Puccio La Rosa che impegna l’Amministrazione a prevedere aliquote simili a quelle delle prime case anche per le abitazioni in cooperativa. “ Il Consiglio- ha commentato il presidente dell’Assemblea Marco Consoli- ha dimostrato anche questa volta grande senso di responsabilità evitando, con la votazione all’unanimità delle due delibere, di entrare in contrasto con il Piano di Rientro, cosa che avrebbe provocato gravi dani alla città. Approfitto di quest’ultima seduta poer accomiatarmi dal Consiglio, ringraziando tutti quei Consiglieri comunali che, al di là delle appartenenze, hanno saputo lavorare per il bene della città”.  Prima dell’inizio dei lavori il sindaco Enzo Bianco, accompagnato dal Presidente Consoli, aveva salutato i Consiglieri presenti in Aula.

“Nessun rischio di perdere gli sgravi ottenuti, quanto risparmiato dagli utenti non andrà perduto”. A parlare è il commissario liquidatore della società Simeto-Ambiente, Angelo Liggeri, che risponde così alle preoccupazioni di molti utenti, allarmati per aver ricevuto, dai rispettivi Comuni, la prima bolletta della Tares, senza, però, veder riconosciuti gli sgravi determinati dall’utilizzo della compostiera domestica o da un sano smaltimento dei rifiuti, attraverso la consegna del materiale da riciclare ad una delle isole ecologiche, gestite dall’ATO.

“Gli utenti possono stare tranquilli – continua il commissario Liggeri -. Il risparmio che ognuno di loro ha maturato nel 2012 gli verrà riconosciuto con l’ultima bolletta, quella di conguaglio da inviare a dicembre”.

Da evidenziare che la Tares 2013 provvisoria, inviata fino a questo momento nelle case degli utenti, ricalca lo stesso importo della TIA 2012.

Per esser più chiari; gli utenti, in questo momento, si vedranno recapitare a casa, una bolletta con l’importo del 2012 spalmato su più rate (la rateizzazione varia, da Comune a Comune, a seconda della decisione presa dai Consigli Comunali dei 18 territori dell’ATO). Da qui si arriverà al conguaglio finale di dicembre, che non dovrebbe apportare modifiche sostanziali agli importi già predisposti; in pratica non dovrebbero esserci quei tanto temuti aumenti da più parti ipotizzati. Anzi, in alcuni Comuni potrebbe esserci addirittura una riduzione del costo finale, questo grazie proprio ai risultati ottenuti dalla raccolta differenziata.

“Sicuramente avremo tutti le idee più chiare dopo il voto sulla proiezione tariffaria che come ATO abbiamo predisposto per i Comuni – conclude il commissario Liggeri -. Proiezione che verrà esaminata dall’assemblea dei soci nel corso dell’assemblea del prossimo 11 luglio”.

Differenziata sopra il 40% confermata. A maggio, i Comuni di Simeto-Ambiente, mantengono il buon livello di raccolta separata del rifiuto, chiudendo con la media mensile del 44,97%. Si cresce in piccola parte rispetto ad aprile, con un segno più di circa un punto percentuale (il dato del mese antecedente all’analisi, era del 48,81%).

Il risultato è determinato grazie ad una percentuale che cresce, seppur di poco, in tutti i Comuni. In testa si confermano Sant’Agata Li Battiati (63,10%) e San Pietro Clarenza (che va al 60,93%). Sopra il 50% altri tre Comuni: Belpasso (59,42%); Misterbianco (59,38%); e Nicolosi (con il 50,85%).

Si va avanti con cinque realtà che superano il 40%; queste sono: Biancavilla (con il 49,53%); Gravina di Catania (con il 45,65%); Paternò (con il 44,60%); e chiudere con San Gregorio di Catania (con il 42,47%); e San Giovanni La Punta (42,08%).

Più in basso le restanti realtà territoriali con percentuali comprese tra il 38,58% du Camporotondo Etneo e Adrano (confermatosi fanalino di coda, con il 17,95%).

Da mesi, ormai, nonostante i tanti interventi della stessa società ATO, Simeto-Ambiente, il Comune adranita non riesce a sollevare gli esiti della raccolta differenziata. Si spera che con la totale copertura dell’attività di raccolta differenziata che proprio da oggi è partita anche per l’ultima parte del territorio, il quartiere del centro cittadino “Ignonilli”, e con il conseguente ritiro dei cassonetti della raccolta indifferenziata, si possano ottenere risultati ben più soddisfacenti.

In dettaglio ecco le percentuali ed i Comuni: Camporotondo Etneo (con il 38,58%); Pedara (con il 38,44%); Tremestieri Etneo (con il 37,47%); Motta Sant’Anastasia (con il 35,34%); Ragalna (con il 30,95%); Santa Maria di Licodia (con il 26,53%); e come detto chiudere con Adrano (con il 17,95%).

“Riusciamo a mantenere ottimi livelli di differenziata – evidenzia il direttore tecnico di Simeto-Ambiente, Carmelo Caruso -. Il nostro obiettivo resta il raggiungimento, della soglia, del 50% di raccolta differenziata di media, portando questo territorio ai primissimi posti nazionali per efficienza.”

Soddisfazione la esprime anche il commissario liquidatore di Simeto-Ambiente, Angelo Liggeri che evidenzia: “continuiamo, nonostante i problemi. E’ il risultato dell’impegno del gruppo dell’ATO e dei Comuni che hanno deciso di seguire il nostro progetto. Sono risultati che arrivano dopo anni di sacrifici e studio del territorio. Il nostro obiettivo resta quello di continuare sulla strada della crescita della differenziata, riuscendo nel contempo a mantenere i livelli costanti nel tempo”.

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Sopralluogo del sindaco Enzo Bianco nel Parco Gioeni per accertarne le condizioni e verificare i danni prodotti dall’incendio avvenuto nei giorni scorsi, di probabile origine dolosa, segnalato anche da Città Insieme.

“Piange il cuore - ha detto Enzo Bianco - veder ridotto in così cattive condizioni quello che era il polmone verde più esteso della città. Ho voluto controllare le condizioni di questo parco, a cui sono legato, e che io stesso inaugurai nel febbraio del 1992. Le condizioni da allora sono profondamente cambiate, è stato vandalizzato e non esistono più l’impianto idrico né quello di illuminazione”.

Il parco infatti è in stato di quasi totale abbandono e, di notte è frequentato da un gruppo di stranieri senza casa e da tossicodipendenti.

“Ci sarà da lavorare sodo - ha detto il primo cittadino – e ho dato disposizioni perché vengano ripristinati la condotta idrica e l’impianto di illuminazione completamente vandalizzato, in maniera da rendere i viali frequentabili anche di sera. Si dovrà intervenire anche sull’impianto antincendio. Sono piccoli interventi di ripristino per tamponare l’emergenza in attesa di agire in maniera più significativa”.

Altro problema è il servizio di vigilanza, svolto attualmente soltanto nel pomeriggio da un’associazione di volontariato che mette a disposizione alcuni addetti. Il decespugliamento viene effettuato regolarmente dagli addetti della Catania Multiservizi in raccordo con la Tutela del Verde pubblico, a questi operatori sono di supporto di due addetti dell’Esa (Ente sviluppo agricolo) ma ciò non è sufficiente vista l’estensione del parco.

Bianco ha detto di aver chiesto al presidente Crocetta, oggi a Catania, “di distaccare un nucleo di forestali per avere un supporto più sostenuto nel decespugliamento e per gli interventi sulle essenze”.

Anche la sorveglianza del parco sarà incrementata con i Vigili urbani e, se necessario, sarà chiesto aiuto alle altre forze dell’ordine.

Al sopralluogo erano presenti Davide Di Martino e Mirko Viola di “Città insieme” che hanno espresso apprezzamento per la disponibilità immediata del sindaco e si sono detti rassicurati che, quanto prima, il Gioeni possa essere recuperato alla fruibilità dei cittadini. Ad accompagnare il sindaco nei viali del parco – attualmente frequentato in larga parte dai proprietari di cani che hanno a disposizione, limitrofa a via del Bosco, un’area per lo “sgamba mento” degli animali - c’erano il comandante della Polizia municipale Alessandro Mangani, Marco Morabito della Tutela del Verde Pubblico, e rappresentanti della Manutenzione Verde della Catania Multiservizi.

Premiazione allievi calcio

 

Il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, ha voluto festeggiare in Comune gli allievi del Bronte calcio che, per il secondo anno consecutivo, si sono laureati campioni provinciali nel campionato della loro categoria.

I ragazzi, accompagnati dall’allenatore Riccardo Saitta, artefice insieme a Gianluca Catania, Gino Lazzaro, Sebastiano Savoca ed all’intera società del duplice trionfo, sono stati ricevuti nella stanza della Giunta dal sindaco e dal vice sindaco ed assessore allo sport, Melo Salvia, che hanno consegnato ai ragazzi 2 coppe per celebrare il momento. I giovani calciatori dal canto loro hanno mostrato con orgoglio la coppa vinta con merito, dopo una stagione estenuante. E se il mister Saitta, ha raccomandato ai ragazzi di essere bravi ed impegnati nella vita con la stessa passione, volontà e serietà con cui hanno affrontato gli avversari sul campo di gioco, il sindaco Firrarello si è complimentato per la vittoria.

“Il vostro allenatore dice bene – ha affermato Firrarello – ma oggi voglio ringraziarvi per averci regalato questa vittoria. Lo sport è impegno e sacrificio ed io sono fiero di voi. Vedervi giocare in sicurezza nel nostro campo di calcio, inoltre, mi fa capire che bene abbiamo fatto ad investire realizzando l’erba sintetica”.

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