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Il recupero dei livelli pre-crisi dell’economia è un percorso non lineare ed irto di ostacoli. Sette anni di crisi hanno profondamente modificato non solo la struttura dell’apparato produttivo ma l’intero scenario internazionale. Il presidente della Confartigianato Puglia, Francesco Sgherza, oggi alla Fiera del Levante per la 59esima Giornata dell’artigianato ha snocciolato i dati di questa crisi. “L’Istat ricorda che dall’inizio della crisi quasi una grande e una media impresa su dieci ha smesso di esserlo. Quello che ha retto –ha affermato- è stato il tessuto delle piccole imprese, e lo ha fatto nonostante l’indifferenza generale, la sottovalutazione dei problemi, l’incognita dei nuovi obblighi di Basilea III che dal 2015 imporranno maggiori accantonamenti per le banche che dovranno concedere credito. In questo quadro la piccola impresa artigiana ha retto perché ha un modello organizzativo incentrato sulle relazioni personali”. Le imprese stentano a crescere, perché la “produttività è fortemente condizionata dall’onerosità dei fattori produttivi di contesto: costi di energia più cari del trenta per cento rispetto al resto del Paese, una burocrazia che si mangia l’1,5 per cento del Pil, una giustizia civile lenta e un fisco che divora il 56 per cento dei fatturati aziendali” continua Sgherza. Il presidente della Fiera del Levante, Ugo Patroni Griffi, sostiene le imprese: “bisogna ripartire dalle categorie produttive, quindi dalle associazioni che le rappresentano. La Puglia ha una grande tradizione artigianale, per questo è un dovere della Fiera confrontarsi con la Confartigianato per migliorare l’offerta fieristica dei prodotti, ma anche per gettare le basi per nuove iniziative”.

Dello stesso avviso è l’assessore regionale allo sviluppo economico, Loredana Capone: “abbiamo realizzato la riforma dell’artigianato in Puglia e l’abbiamo fatto con la partecipazione delle parti sociali. Le imprese artigiane in Puglia rappresentano il 26 per cento del tessuto produttivo, sono quindi una risorsa per noi. Ma sono innegabili le difficoltà che incontrano. Primo tra tutti l’accesso al credito, noi abbiamo finanziato cofidi, ma le banche stentano a concedere credito alle imprese. La Regione ha finanziato il microcredito con un bando da venti milioni, dando fiducia ad imprese sane ma che non hanno le garanzie per accedere al sistema bancario, abbiamo finanziato milleseicento start up.

Ma queste misure da sole non possono bastare, “dobbiamo fare battaglie comuni con la Confartigianato” continua la Capone che parla di oggettivi ostacoli allo sviluppo delle pmi. Il fisco ha un costo eccessivo, i dipendenti non accedono agli ammortizzatori sociali, il costo del lavoro è troppo alto e la formazione è fondamentale. Oggi le imprese, anche le più innovative, hanno bisogno di artigiani. La Regione con la legge sulle botteghe si è mossa in questa direzione. Ancora, sul versante dell’internazionalizzazione, portiamo le imprese in giro per l’Europa, ma le pmi devono aggregarsi perché da sole non possono farcela e anche in questo campo la Regione ha stanziato venti milioni di euro. Anche la Camera di Commercio di Bari si sta muovendo in questa direzione, come spiega il presidente Sandro Ambrosi “incentiviamo le piccole imprese, le start up innovative ed è vicina con diversi strumenti ed azioni a chi vuole innovare e fare impresa”.

Dai lavori della 59esima Giornata dell’Artigianato esce un quadro condiviso di azioni tra tutte le parte sociali. Giulio Colecchia, segretario generale della Cisl Puglia, parlando di rilancio delle piccole e medie imprese focalizza l’attenzione sulla formazione e sul welfare “Abbiamo varato da poco un contratto regionale per gli artigiani che vuole essere uno strumento essenziale per rafforzare la bilateralità, con un occhio di riguardo alla formazione. Uno strumento che si prefigge di creare quel welfare contrattuale, fatto di assistenza per i lavoratori e le attività, condizione essenziale per la ripresa economica delle imprese”.

Welfare aziendale che però difficilmente può essere realizzato singolarmente da aziende di piccole dimensioni, spiega Chieco “Le piccole e piccolissime imprese non hanno gli strumenti necessari per valorizzare in termini sensibili le risorse umane. Devono per questo poter contare su un agire comune, su strumenti e meccanismi messi in atto dalle istituzioni e dalle associazioni di categoria, per valorizzare il capitale umano, come il welfare aziendale, troppo costoso e complesso per essere realizzato dalle singole aziende”. La necessità di fare squadra, di creare sinergie al di là dei singoli interventi è la chiave per uscire dalla crisi, secondo l’assessore comunale alle attività produttive, Rocco De Franchi “Il Comune di Bari ha messo in atto una serie di misure sistemiche, come il bando sulle attività produttive del valore di due milioni di euro, di cui presto saranno disponibili le graduatorie che genereranno lavoro e cantieri. Mi preme però sottolineare che al di là dalle singole azioni, è fondamentale lavorare sinergicamente istituzioni e associazioni di categoria”.

A chiudere i lavori del convegno, Giorgio Merletti, presidente nazionale di Confartigianato imprese, che evidenzia il ruolo che le imprese artigiane hanno avuto in questi anni di crisi “Se non abbiamo fatto la fine della Grecia è solo grazie alle piccole imprese che hanno retto il colpo sostenendo l’intero sistema. Rimettere al centro la persona è imprescindibile. Il paradigma che ci ripetiamo continuamente è persona, famiglia, impresa e territorio. Lavorando per la persona si lavora per la famiglia e subito dopo per l’impresa e per tutto il territorio”.

 

Pronti, via. Il viaggio attorno al mondo nella Galleria delle Nazioni è appena partito e già richiama tanti appassionati e amanti della tradizione straniera. Un viaggio culturale che piace ai molti visitatori con stand sempre assortiti con proposte uniche. Dall'India alla Palestina, Dal Vietnam alla Spagna passando per il Nepal e la Giordania attraversando 25 Paesi in un padiglione.

L'offerta, quest’anno, è ricchissima e varia, davvero adatta a ogni tasca e alla portata di tutti. Da non perdere, per esempio, i bicchieri colorati in vetro soffiato prodotti in Palestina. Pezzi unici che piacciono, provengono dalla città di Abramo e fatti rigorosamente a mano. Da visitare anche l’offerta del Nepal che dona a tutti coloro che vogliano rilassarsi la famosa campana tibetana dalla grande valenza terapeutica. Basta semplicemente tenerla in una mano e con l'altra strofinare sul bordo: immediatamente produce una vibrazione che si propaga per tutto il braccio.

Ce ne è in varie misure e materiali. E per la gioia dei sensi, imperdibile il viaggio in Giordania. Qui si possono acquistare delle spezie uniche ed introvabili nel nostro Paese, come la pianta selvaggia ashu. Sostituisce il limone tradizionale e la sua caratteristica principale è il colore viola. Dona sapore anche alle pietanze meno gustose. Il Vietnam punta sul cibo. Per gli amanti della cucina asiatica, ciotola, piatto e bacchette annesse ad incastro. Imbandire la tavola senza trascurare il bon ton, molto originali quelle dipinte a mano con decorazioni in murano che le rendono alla moda. Ma la Galleria delle Nazioni è un universo da scoprire nell'universo dei 25 paesi che la popolano, con proposte uniche che trasportano virtualmente il visitatore nel Paese straniero in cui sogna di essere. Ma il giro del mondo non si conclude qui, perché alla Galleria della Nazioni c’è veramente tanto da vedere visitando gli stand di  Albania,    Bangladesh,      Bolivia,   Costa d’Avorio,  Danimarca, Ecuador, Egitto,  Francia, Germania, Ghana, Giordania,   India,Indonesia,  Iran,  Kenya, Madagascar,  Marocco, Nepal,  Pakistan, Palestina, Perù, Polonia,  Russia, Senegal, Siria,  Somalia, Spagna, Tunisia,  Turchia, Vietnam.

Non si può andar via dalla Fiera, senza aver acquistato le famose tovaglie della Provenza, dal grande padiglione interamente dedicato alla Francia. Fatte a mano e antimacchia. In cotone 100% ma trattate in teflon in modo da essere idrorepellenti. Il sogno di tutte le donne: se provate a versarci sopra qualunque liquido non assorbe, non sporca e si pulisce strofinandoci sopra un semplice panno di carta. Davvero squisiti, infine, i “mantecaos” e le “madaleine”. I primi, dolcetti tipici della tradizione artigianale francese, proposti in questa 77esima edizione per la prima volta anche al mirto e alla viola. I secondi, invece, biscotti di burro guarniti con zucchero a velo, famosi perché i preferiti dello scrittore francese Marcel Proust.

 

 

 

 

La 77esima edizione della Fiera del Levante è ad alto contenuto tecnologico. Dalla Fdl 2.0, la web tv di Fiera del Levante ai social network con aggiornamenti continui su Twitter e Facebook e con l’applicazione Flapp disponibile già per Android e per Iphone.

Fiera del Levante dedica un’attenzione particolare alle Start-up e alle imprese creative. Da giovedì a domenica, all’interno dei Padiglioni Spazio 7 e 129 (The Hub) le dee si incontrano per creare sinergie tra i giovani e il mondo del lavoro.

La Fiera del Levante, dopo il successo dell’edizione dello scorso anno, ripropone il Salone delle Sturt-Up per fornire una vetrina alle imprese creative della Puglia, promuovendo l’incontro tra imprenditori di oggi e imprenditori di domani. Sino al 22 settembre il racconto dei protagonisti, le idee realizzate, i progetti futuri, animeranno la Fiera. Dibattiti e workshop perché innovare è l’imperativo per essere competitivi sul mercato.

L’edizione del 2013 prevede tre approfondimenti. Il 19 settembre alle 17, nel Padiglione 129 The Hub, a cura di Camera di Commercio, è previsto un workshop tematico “Start-up Lab - Valore Assoluto”, per far incontrare giovani imprenditori, innovatori e aspiranti start-upper. Uno scambio di idee per fare il punto sullo stato dell’arte del mondo dell’imprenditorialità e dell’innovazione, e progettare nuovi percorsi che soddisfino i bisogni e creino opportunità di sviluppo. Per gli interessati la registrazione è possibile su http://www.meshagree.com/event/startup-lab-valore-assoluto.

Domenica 22 settembre a partire dalle 10 appuntamento con “Makers start-up bootcamp” a cura del Google Developers Group di Bari: tool ed esperienze su come sia possibile fare imprenditoria ed artigianato innovativo tramite le tecnologie Google.La registrazione è su http://www.meshagree.com/event/gdg-startup-makers-bootcamp.

Terzo appuntamento è “Bits&Biz” , una intera giornata dedicata alle StartUp Digitali durante la quale si affrontano temi come Mobile, Cloud, Rapid Prototyping, Web 2.0. Organizzato dal Club degli Sviluppatori e DotNetSide, l’incontro è utile per comprendere ed evitare i tipici errori che si commettono quando ci si approccia alle Start Up Digitale. Il 22 settembre dalle 9,30 al Padiglione 129 The Hub.

Le idee non hanno confini e non hanno barriere e per realizzarle basta poco: basta confrontarsi e dialogare. La 77esima edizione della Fiera del Levante è anche generatore di opportunità.

 

Un’Agorà per il territorio dove confrontarsi, discutere, condividere obiettivi e soprattutto raggiungere traguardi. Il Presidente della Fiera del Levante è stato chiaro, durante la conferenza stampa di presentazione di Agrilevante, l’esposizione Internazionale delle Macchine, Impianti e Tecnologie per la Filiera Agricola, in programma dal 17 al 20 ottobre prossimo in Fiera. Con lui, oggi, il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, che si è fermato con gli espositori e con i bambini che nell’area delle Masserie Didattiche erano a lezione di api, l’assessore regionale all’agricoltura, Fabrizio Nardoni, il presidente di FederUnacoma, Massimo Goldoni e il direttore dell’Istituto Agronomico del Mediterraneo di Bari, Cosimo Lacirignola. Patroni Griffi è convinto che, in occasione di Agrilevante, la Fiera possa essere contenitore e incubatore di innovazione. “In quest’ottica – ha detto – si inquadra il progetto di rilancio dell’agricoltura italiana, del Mezzogiorno e della Puglia in particolare, del quale la Fiera potrà essere protagonista importanteIl presidente della Fiera, infatti intende valorizzare all’estero l’ampio potenziale qualitativo delle produzioni agroalimentari italiane e pugliesi in particolare, sostenere la ricerca scientifica libera, multidisciplinare e universale e promuovere innovazione, produzione e competizione, quali necessità primarie per le imprese agricole. Agrilevante, voluto anche da FederUnacomaSurl, la Federazione Nazionale delle Macchine Agricole darà la possibilità a 25 delegazioni ufficiali provenienti da più Paesi di incontrarsi e discutere sulle eccellenze del territorio. Il presidente, Massimo Goldoni, ha spiegato che rispetto a due anni fa, quando la situazione era pesantemente condizionata dagli effetti della Primavera Araba, dalle difficoltà politiche ed economiche di vari Paesi, lo scenario sembra meno critico e quindi più promettente, anche per quanto riguarda lo sviluppo degli scambi commerciali. “Non sempre l’innovazione significa per forza fare cose nuove – ha detto Vendola. Talvolta l’innovazione significa anche recuperare l’antico, quando l’antico profuma di cose buone”. Molti i visitatori stranieri che saranno presenti in Fiera ad ottobre, ha spiegato Patroni Griffi, il quale ha anche sottolineato il successo di Agrimed, che è il padiglione più visitato ed apprezzato, grazie ai prodotti della nostra terra, sinonimo di qualità ed eccellenza. Per l’assessore Nardoni, invece, fondamentale è la promozione dell’intera filiera agricola pugliese e la crescita di Agrilevante rappresenta un grande segnale per tutto il Mezzogiorno.

 

Opportunità di investimento e sviluppo commerciale, culturale ed economico tra gli imprenditori della Puglia e quelli della Namibia.

L’ambasciatore della Namibia, Nangula Frieda Ithete, per la prima volta in visita alla Fiera del Levante, ha infatti invitato gli imprenditori pugliesi ad investire nei molteplici settori in cui lo Stato africano è ricco di risorse.

La nazione indipendente dell’Africa meridionale, oltre a possedere parchi naturali e panorami mozzafiato, per la maggior parte selvaggi - ma che proprio per questo regalano forti emozioni a chi decide di visitarla - possiede molte risorse naturali, tra cui oro, diamanti e rame. Risorse che potrebbero allettare il tessuto imprenditoriale pugliese, se si considera che la terra di Namibia, gode di grande stabilità politica ed è aperta ad occasioni di business.

“La Fiera del Levante –ha dichiarato l’ambasciatore- rappresenta una vetrina privilegiata sul Mediterraneo; il luogo ideale che ha reso possibile l’incontro tra operatori economici internazionali per costruire relazioni ed intessere scambi economici e di saperi.

In questa 77° Fiera del Levante si torna a tessere la tela dell’internazionalità. “Sono stati invitati i rappresentanti di tutte le ambasciate - chiarisce Massimo Salomone, segretario generale del Corpo Consolare – l’obiettivo è quello di promuovere interscambi tra la Puglia ed il resto del mondo”.

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