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Giovedì, 02 Maggio 2024

Conferenza stampa 9 luglio 2013

 

Reduce da mesi di grande impegno per la realizzazione di opere di arte sacra che hanno ricevuto la benedizione di Papa Francesco che il maestro Michele Affidato ha incontrato già diverse volte dal suo recente insediamento, l’orafo crotonese si dedica in questi giorni alla realizzazione di preziosi premi per prestigiosi eventi culturali e di spettacolo che costelleranno l’estate calabrese e non solo.

Fra gli imminenti impegni del maestro Affidato spicca il Magna Graecia Film Festival, dal 27 luglio al 4 agosto, di cui l’orafo crotonese è diventato un elemento portante: sono il frutto della sua arte orafa, per il sesto anno consecutivo, le Colonne d’oro che premieranno le eccellenze del cinema nazionale. Giunto alla decima edizione, il Magna Graecia Film Festival sarà ospitato per la prima volta dal lungomare di Catanzaro, in piazza Brindisi, dove sarà montato un imponente palco di 26 metri con tribune capaci di accogliere fino a duemila persone. Le novità della nuova edizione del festival sono state illustrate nei giorni scorsi, a palazzo De Nobili, dal sindaco Sergio Abramo, dal vicesindaco ed assessore alla cultura Sinibaldo Esposito, dall’assessore al turismo Rita Cavallaro e ovviamente dal direttore artistico del Magna Graecia Film Festival Gianvito Casadonte.

Tantissimi gli ospiti attesi per questa edizione del festival: da Alessandro Haber al cantautore Alessandro Mannarino, ospite della serata finale, passando per Michele Placido, Claudia Gerini, Valeria Golino, la madrina Catrinel Marlon, modella ed attrice di Csi Las Vegas, ma anche Anna Falchi, testimonial delle collezioni di gioielli di Michele Affidato. Tra proiezioni di alcune delle pellicole più interessanti della scorsa edizione ed eventi collaterali, saranno assegnate ad attori, registi e produttori, le Colonne d’oro di Affidato che negli anni scorsi sono andate a Nicola Piovani, Riccardo Scamarcio, Giuliana De Sio, Gaetano Curreri, Giuliano Sangiorgi, Claudio Santamaria, Alessandro Haber, Natascia Kinski.

Numerosi altri i premi già in fase di lavorazione nel laboratorio orafo di Michele Affidato per altrettante importanti manifestazioni, tra cui il Premio Mia Martini ed il Premio Letterario Caccuri che sarà assegnato a Mogol, Oliverio Beha, Luisella Costamagna, Carmine Abate, Carmen Lasorella e Roberto Napoletano.

Tra tanti eventi dei quali Affidato firma i premi, ce ne sarà uno, il prossimo 2 agosto, in cui sarà l’orafo crotonese ad essere premiato: andrà a lui, infatti, il premio della critica nell’ambito della manifestazione “Sogno di una notte”, a Cropani.

 

Se non fosse bastato lo sfruttamento con cui l’ENI da 40 anni, succhia energia dal nostro territorio, lasciando solo inquinamento e miseria, oggi apprendiamo, ma la voce circolava già da tempo, che il governo PD – PDL, tramite un parere positivo del ministero dell’Ambiente, fregandosene apertamente di ricercare ogni parere di fattibilità e disponibilità ai diretti interessati in loco, regione Calabria, province e comuni, ha autorizzato ben nove società diverse a compiere trivellazioni nel territorio, terrestre e marittimo, della nostra regione, mirate alla ricerca di idrocarburi e prodotti energetici.

L’esperienza del crotonese insegna che oltre a tutti i pericoli che tale attività porta con se, non esiste per il popolo calabrese neanche il ritorno economico, perché non una briciola di energia viene reinvestita nella nostra terra.

Temiamo anche che, una volta saltate tutte le istituzioni calabresi, le società non si limitino ad installare semplici stazioni di studio e trivellazione, ma passino immediatamente all’installazione delle vere e proprie stazioni di pompaggio.

I CALABRESI NON DEVONO CONSENTIRE QUESTO ENNESIMO SFRUTTAMENTO

 

In casi come questo l’intera classe politica calabrese dovrebbe ritrovare l’unità di intenti motivata dall’egoismo regionale, ma abbiamo purtroppo la sensazione che certe operazioni di vertici non si fanno se non si ha la complicità dei “soliti IDIOTI LOCALI”, capaci anche questa volta di far precedere i propri interessi privati a quello collettivo.

Le nostre radici ci impongono di rialzare la testa e non consentire quest’ennesimo tradimento, in altre epoche, quando si costruirono in Calabria centrali elettriche per lo sfruttamento di energia elettrica, prima si pensò a sfruttarla in regione e poi si partecipò all’economia nazionale, lo sfruttamento del metano insegna che ci hanno trattato da mendicanti, non lasciando neanche un’unità lavorativa sul territorio, acquisendo e chiudendo le fabbriche esistenti, non attuando una politica di tariffe agevolate per gli utenti calabresi o addirittura gratuita per edifici pubblici o altamente competitive per insediamenti lavorativi, regalandoci solo una “misera ricca prebenda” delle Royality, peraltro poco utilizzate per lo sviluppo della nostra terra.

 

AVANTI NOSTRO POPOLO CI ATTENDE UN’ALTRA DURA BATTAGLIA, MA NON MOLLARE

Movimento Sociale Fiamma Tricolore

Segreteria Regionale

C A L A B R I A

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Il prefetto di Crotone, Maria Tirone, ha partecipato questa mattina all’avvio del tavolo di partenariato relativo al Progetto Integrato Regionale Strategico “Legalità e Sicurezza” che persegue le stesse finalità del “Pon Sicurezza”. La riunione si è tenuta nella sala Giunta della Provincia di Crotone ed è stata presieduta dal presidente dell’Ente Stano Zurlo. All’iniziativa hanno partecipato gli assessori provinciali Giovanni Lentini ed Alessandro Carbone, quest’ultimo delegato anche per il Comune di Isola di Capo Rizzuto, i sindaci di Crotone Peppino Vallone, di Cirò Mario Caruso, di Cirò Marina Roberto Siciliani, di Cutro Salvatore Migale, di Strongoli Michele Laurenzano, il vice capo di Gabinetto della Provincia Tommaso Arabia. In apertura dei lavori il prefetto Tirone ha sottolineato la necessità di lavorare in stretta sinergia per fare in modo di utilizzare i fondi comunitari che altrimenti si potrebbero perdere. “I progetti europei vengono finanziati anche con i nostri soldi, e quindi non realizzarli sarebbe un doppio danno per la nostra economia. Sono molto contenta -ha dichiarato Tirone- perché la Provincia ha un duplice ruolo, quello di capofila e di coordinamento. E’ un fatto positivo perché l’Ente è dotato di una adeguata macchina tecnico-amministrativa che in questi mesi ho avuto modo di conoscere”. E’ toccato al presidente della Provincia rimarcare la necessità di mettere allo stesso tavolo i soggetti interessati al progetto. “Un progetto -ha dichiarato il presidente Zurlo- che consentirà al territorio di spendere oltre 4 milioni di euro, realizzando interventi di riqualificazione e rigenerazione su alcuni beni confiscati alla criminalità e su beni pubblici abbandonati, danneggiati, vandalizzati. Nel contempo si potrà ridurre il livello di insicurezza ed illegalità, che ostacola la competitività e l’attrattività del nostro territorio. Non ci limiteremo solo ad una serie di interventi puntuali nei comuni di Crotone, Isola di Capo Rizzuto, Cirò Marina, Cutro, Strongoli e Cirò ma cercheremo di dotare il crotonese di una rete infrastrutturale immateriale capace -ha concluso il presidente della Provincia- di coinvolgere in modo particolare i giovani”. Sulla necessità di fare bene e fare presto, rispettando le varie scadenze procedurali, è intervenuto l’assessore Giovanni Lentini che da 2 anni partecipa attivamente ad i numerosi tavoli di partenariato regionale. Tutti i sindaci hanno manifestato la volontà di tenere alta l’attenzione sulle opportunità legale al “Pisr-Sicurezza e Legalità” impegnandosi a fare la loro parte.

“È stato un dibattito ampio e articolato che per lunghi tratti si è dipanato su confronto aperto e costruttivo”.

Così il presidente della III Commissione Sanità Salvatore Pacenza in merito agli esiti della seduta di ieri del Consiglio regionale avente come unico punto all’ordine del giorno il dibattito sulla sanità.

“Essere parte di questa maggioranza di centrodestra alla Regione – commenta l’onorevole Pacenza – non ci pone nessun problema nell’affermare che nel campo della sanità in Calabria c’è ancora tanto da lavorare. Certo, i numeri si possono leggere secondo numerose interpretazioni, ma è chiaramente demagogico sostenere che i risultati fin qui ottenuti dall’azione commissariale siano da valutare negativamente o con scarsa sufficienza. Così come ho trovato in questi mesi inappropriati i toni allarmistici utilizzati a mezzo stampa da alcuni colleghi e amici della minoranza quando hanno sentito l’esigenza di chiosare alcune scelte compiute per il riordino e la razionalizzazione del sistema sanitario regionale. A tal proposito, ritengo basti stimare qual è il giudizio offerto dal Comitato ministeriale che compie la valutazione annuale sui Lea per conto del dicastero della Salute. Se nel 2009, infatti, il punteggio assegnato alla Calabria era di 88 punti, già nel 2011 tale valutazione è lievitata a 128. Segno che vi è stato un netto miglioramento nell’erogazione dei servizi al malato. Questo anche a testimonianza di quanto spesso si intervenga sugli organi di informazione senza tenere conto dei parametri reali su cui si basa il ministero nella definizione di livelli d’assistenza. Concordo infine con quanto affermato quest’oggi dall’ex governatore Agazio Loiero che ha invitato il Consiglio a non chiudersi su un tema cruciale qual è la Sanità in Calabria. Serve il contributo di tutti, infatti, minoranza e maggioranza, per garantire ai cittadini standard qualitativi del servizio sanitario regionale in linea con la media nazionale. Nel corso di questa settimana ho invitato gli esponenti del consiglio a condurre una battaglia comune affinché la Calabria ottenga lo sblocco del turn over nell’assunzioni in ambito sanitario. Ritengo al contempo produttivo lavorare in sinergia per rimuovere tutti quegli ostacoli che stanno rallentando l’attuazione del piano di riordino della rete assistenziale a livello territoriale”.

Nell'ambito della festa di Santa Maria del Carmelo del Quartiere del Carmine di Crotone si svolgerà venerdì 12 luglio 2013 con inizio alle ore 20, nella Chiesa parrocchiale del Carmine, una conversazione sul tema: Perché la Chiesa promuove la vita umana e la famiglia? Relatore della serata sarà l'avvocato Giancarlo Cerrelli, Vice Presidente nazionale dell'Unione Giuristi Cattolici Italiani. Modererà l'incontro la prof.ssa Rachele Via.
Nell'epoca post-moderna, in cui viviamo e in cui prevale il pensiero relativista, che nega che esista una natura umana, si inserisce l'azione della Chiesa Cattolica che cerca di proclamare la verità sull'uomo, aiutandolo a scorgere quel dato naturale, inscritto nel suo cuore. La vita umana e la famiglia sono oggi  minacciate da leggi che mirano a riscrivere la natura umana e i suoi rilievi sociali, non tenendo conto di quella grammatica che  è propria dell'essere umano. L'incontro tenterà, pertanto, di fornire delle risposte alle sfide attuali, che tentano di mettere in pericolo la convivenza tra gli uomini.
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