Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Giovedì, 09 Maggio 2024

Le opere di Bach: gli eff…

Mag 02, 2024 Hits:324 Crotone

In città l'ultima tappa d…

Apr 30, 2024 Hits:363 Crotone

Convegno Nazionale per la…

Apr 23, 2024 Hits:575 Crotone

L'Associazione "Pass…

Apr 05, 2024 Hits:1003 Crotone

Ritorna Calabria Movie Fi…

Apr 03, 2024 Hits:1004 Crotone

La serie evento internazi…

Mar 27, 2024 Hits:1383 Crotone

L'I.C. Papanice investe i…

Mar 01, 2024 Hits:1652 Crotone

Presentato il Premio Nazi…

Feb 21, 2024 Hits:1759 Crotone

Vodafone: l'Italia il paese più spione

Vodafone, tra le società di telecomunicazioni più grande del mondo, rivela come alcuni governi siano in grado di sorvegliare la sua rete, quindi di monitorare le comunicazioni dei suoi clienti, in un vasto rapporto pubblicato oggi che è il primo nel suo genere, si legge sul Guardian.

Secondo l ansa e' l'Italia il Paese in cui Vodafone registra il numero più alto di richieste legali di 'metadata' (quasi 606.000), ovvero informazioni sulla localizzazione dell'apparecchio, orari e date delle chiamate e indicazioni sui soggetti con cui si è in comunicazione. Lo scrive il Guardian che ha anticipato il rapporto Vodafone

Vodafone, come riferisce il Giornale e presente in ben 29 Paesi, ha diffuso un report secondo cui in un ben specificato numero di Stati, le autorità "devono avere accesso diretto alla rete di un operatore", senza che l'azienda riceva alcuna richiesta da parte dei governi, dal momento che questi hanno già la possibilità di intercettare le telefonate dei cittadini. "In un limitato numero di paesi la legge prevede che alcune specifiche agenzie e autorità debbano avere accesso diretto alla rete di un operatore, bypassando qualsiasi forma di controllo operativo sulle intercettazioni legali da parte dell’operatore stesso", si legge nel documento, in cui si sottolinea che negli altri Paesi (la maggioranza in cui è presente Vodafone) i governi hanno bisogno invece di un mandato legale per accedere a dati e conversazioni degli utenti. Tra questi ultimi, tra l'altro, il più "spione" è proprio l'Italia, che fa quasi 606mila richieste in un anno, come rivela anche il Guardian.

Vodafone non intende fornire le richieste che ha ricevuto, perché diffondere queste informazioni è illegale, e non ha neanche fornito la lista dei governi che hanno accesso diretto alla rete, ma ha chiesto che dove ciò avviene la legislazione venga modificata. Il report, che segue le rivelazioni sulla Nsa di Edward Snowden, fa aumentare le preoccupazioni degli attivisti dei diritti civili.

Vodafone fa riferimento all'esistenza di un network di cavi che permette ad agenzie di sorveglianza di alcuni governi di ascoltare le conversazioni e, in certi casi, di identificarne la posizione: un sistema che sarebbe vastamente utilizzato in molti dei paesi dell'Ue e in altri in cui l'azienda opera.

In alcuni dei paesi, almeno sei si legge, alla società telefonica viene richiesto di garantire l'accesso diretto.

Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI