Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Sabato, 27 Aprile 2024

Convegno Nazionale per la…

Apr 23, 2024 Hits:255 Crotone

L'Associazione "Pass…

Apr 05, 2024 Hits:730 Crotone

Ritorna Calabria Movie Fi…

Apr 03, 2024 Hits:772 Crotone

La serie evento internazi…

Mar 27, 2024 Hits:904 Crotone

L'I.C. Papanice investe i…

Mar 01, 2024 Hits:1481 Crotone

Presentato il Premio Nazi…

Feb 21, 2024 Hits:1596 Crotone

Prosegue la formazione BL…

Feb 20, 2024 Hits:1414 Crotone

Si firmerà a Crotone il M…

Feb 14, 2024 Hits:1581 Crotone

Livorno, vince Grillo

Da rossa a gialla. Rivoluzione a Cinque stelle. Risultato storico a Livorno. La città che ha tenuto a battesimo il Pci e che dal dopoguerra aveva sempre affidato le proprie sorti alla sinistra, Filippo Nogarin, candidato per il Movimento 5 Stelle, con ha strappato la poltrona di sindaco a Marco Ruggeri, Pd

Altro scontro importante, quello di Pavia, dove Carlo Cattaneo, sindaco uscente di centrodestra, uno dei più giovani e più amati d'Italia, ha perso la sfida contro Massimo Depaoli (Pd). Nei 139 comuni al voto circa un terzo si lo è aggiudicato il centrodestra, due terzi il centrosinistra. Molto bassa l'affluenza alle urne, pari al 49,5%, mentre al primo turno aveva toccato il 70,6%. Dunque il calo è stato di oltre venti punti.

Ma chi è il nuovo sindaco di Livorno? Filippo Nogarin, 44 anni, è laureato in ingegneria aerospaziale a Pisa ed è libero professionista nel settore ICT. È nato a Castiglioncello ed ha contribuito al progetto del primo generatore eolico prodotto da Enel.

Per i grillini, l'impresa di Livorno ha il sapore di una seconda Parma: cori e caroselli davanti al Comune sono andati avanti fino a notte fonda. Netto l'astensionismo: 35.899 voti per Nogarin, 31.759 per Ruggeri, per un'affluenza totale del 50,44% dei voti, il 15% in meno rispetto al primo turno. A caldo, Nogarin ha affermato che "questa non è solo la rottura di una tradizione che durava da quasi settant'anni, questo è un vero e proprio cambiamento storico per la città". Una vittoria che, insieme all'ottimo risultato incassato a Civitavecchia, sembra ridare fiducia ai Cinque Stelle sfiancati dalla litigiosità interna e dallo strapotere di Grillo. Secondo Luigi Di Maio, vice presidente della Camera, "la partecipazione ha vinto sull'arroganza del potere del Pd". Il tono è tutt'altro che trionfalistico. Perché sulle spalle i grillini ha troppe sconfitte che pesano. Lungo il cammino del sindaco di Parma Federico Pizzarotti il continuo braccio di ferro col comico e la debacle amministrativa hanno dimostrato una scarsa capacità degli stellati a governare. Incapacità che è stata confermata anche a Roma e che minaccia di azzoppare anche gli eurodeputati grillini.

Grillo cerca comunque di monetizzare la vittoria. E metterci sopra la propria bandierina. Lo fa con un post su Facebook per complimentarsi con Nogarin e Cozzolino: "Vi aspetta una bella avventura, difficile ed impegnativa, ma so che la affronterete con la massima serietà ed il massimo impegno". Il comico genovese ha poi ringraziato tutti gli altri candidati sindaci del M5S che non hanno tagliato il traguardo: "Ci avete entusiasmato e reso fieri di fare parte di questa comunità e continuerete a farlo da opposizione".

Giornata di analisi e interrogativi per il Pd dopo i ballottaggi che hanno visto prevalere numerosi candidati del partito, ma anche le sconfitte in alcune roccaforti storiche. Al Nazareno si sottolinea che ai Dem è andata la maggioranza dei comuni sopra i 15mila abitanti e Debora Serracchiani commenta: 'Ci sono delle situazioni in cui siamo molto amareggiati e dispiaciuti', ma 'abbiamo stravinto'. Il neosindaco Fi di Perugia Romizi festeggia la vittoria: 'Ho vinto perché siamo riusciti a riparlare con le persone a cuore aperto'. E la deputata azzurra Ravetto attacca, 'Senza Renzi il Pd non esiste'. Auguri dal blog di Grillo ai nuovi sindaci M5S: 'un virus inarrestabile'.

Dopo la volata di due settimane fa, il centrosinistra perde quattro storiche roccaforti di sinistra, Livorno, Padova, Perugia e Potenza, di cui le ultime due sono anche capoluoghi di regione. Ma strappa importanti città al centrodestra: Bergamo, Biella, Cremona, Verbania, Pescara, Vercelli e Pavia.

A Livorno, la città che ha tenuto a battesimo il Pci e che dal dopoguerra aveva affidato le proprie sorti sempre alla guida della sinistra, Filippo Nogarin, candidato per il Movimento 5 Stelle, con una campagna elettorale non urlata, è riuscito a strappare la poltrona di sindaco a Marco Ruggeri, Pd, che per la prima volta nella storia della sinistra livornese è stato costretto ad andare al ballottaggio, perdendolo. La sconfitta a Livorno, per il Pd, è paragonabile a quando a Bologna, nel 1999, Giorgio Guazzaloca riuscì a strappare la città portando, per la prima volta dal dopoguerra, una coalizione di centro-destra alla guida del capoluogo emiliano. Il Movimento 5 Stelle ha vinto anche a Civitavecchia, nel Lazio. A Padova l'altra clamorosa sconfitta del Pd che ha governato la città dal 1993, con un break tra il '99 e il 2004: il candidato del centrosinistra Ivo Rossi, che ha guidato la città da quando l'ex sindaco Flavio Zanonato divenne ministro allo Sviluppo Economico, ha perso la sfida contro Massimo Bitonci (sostenuto da Ln e Fi).

La vittoria del Carroccio a Padova farà pandant con il governo della Regione, guidata da Luca Zaia. Il centrodestra ha riconquistato anche Teramo, che già governava, con Maurizio Brucchi. A Potenza ha vinto Dario De Luca, esponente di Fratelli d'Italia nella coalizione di centrodestra: clamorosa la sconfitta del centrosinistra, il cui candidato, Luigi Petrone, del Pd, aveva sfiorato la vittoria al primo turno. Il Pd è riuscito a confermarsi a Modena, dove Giancarlo Muzzarelli (Pd), che aveva sfiorato la vittoria al primo turno, ha battuto l'avversario M5s Marco Bortolotti, che ha potuto contare sul sostegno della Lega nord, di Fratelli d'Italia e del Nuovo Centro Destra del modenese Carlo Giovanardi. Conferma del Pd anche a Terni e Bari, dove il nuovo sindaco è Antonio Decaro.

Il partito del premier è riuscito poi a strappare Vercelli, Verbania, Cremona, Biella, Pescara e Bergamo al centrodestra. In quest'ultima città l'ex spin doctor di Matteo Renzi, Giorgio Gori, ha battuto il sindaco uscente, Franco Tentorio. A Verbania e Vercelli a imporsi sono state due donne: Silvia Marchionini e Maura Forte.

Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI