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Giovedì, 02 Maggio 2024

Il personaggio del presepe 2022 è la florovivaista con la statuina, realizzata anche quest’anno dal maestro artigiano leccese Claudio Riso, che sarà consegnata  in Puglia a tutti i vescovi  da Coldiretti, Confartigianato e Fondazione Symbola. Obiettivo dell’iniziativa è quello di aggiungere al presepe figure che ci parlino del presente ma anche del futuro. Quest’anno è stata scelta la florovivaista che ha affrontato le difficoltà della pandemia e della guerra per continuare a garantire servizi e prodotti ai cittadini nonostante l’aumento esponenziale dei costi energetici nei campi e nelle serre. Inserire questa “nuova” figura, simbolo delle imprese impegnate nella cura e manutenzione del nostro patrimonio verde e della biodiversità, è un’idea inedita per parlare di un’agricoltura plurale e differenziata, che produce cibo e insieme, beni immateriali indispensabili per la qualità della vita. Le statuine saranno distribuite su tutto il territorio nazionale e consegnate ai Vescovi delle 19 diocesi pugliesi che formano 4 province ecclesiastiche.

La statuina della florovivaista mette in risalto l’importanza del settore che in Puglia si sviluppa sul distretto in provincia di Lecce di Taviano e Leverano che si estende anche ai comuni limitrofi di Alliste, Maglie, Melissano, Nardò, Porto Cesareo, Racale e Ugento e quello della provincia di Bari con al centro della produzione e degli scambi Terlizzi, Canosa, Bisceglie, Molfetta, Ruvo di Puglia e Giovinazzo, e altre realtà aziendali sparse nel resto della regione. In provincia di Lecce il settore florovivaistico rappresenta ben il 12,4% della produzione agricola, mentre in provincia di Bari  il settore florovivaistico costituisce il 5,8% del valore della produzione agricola. In realtà, confrontando la distribuzione delle aziende per classi di superficie, si registra che, in termini di dotazione in fattore “terra”, le aziende pugliesi sono mediamente più grandi della media nazionale. Delle 853 aziende floricole il 65% si colloca tra 1 e 5 ha mentre a livello nazionale la stragrande maggioranza delle aziende (58,2%) ha una superficie inferiore ad 1 ettaro.

Il Presepe è una delle tradizioni che trasmette speranza e serenità anche nei momenti difficili che stiamo attraversando. Con la spinta delle energie vere e buone raccolte sotto l’egida del Manifesto di Assisi, Fondazione Symbola, Confartigianato, Coldiretti vogliono portare un loro contributo, volto a diffondere la straordinaria attualità e forza di questa narrazione gentile. Il Presepe è la rappresentazione della nascita di Gesù, ma attraverso i suoi personaggi serve anche a raccontare la realtà della vita di tutti i giorni e quindi insieme al Bambinello troviamo fra gli altri, artigiani, casalinghe, filatrici, agricoltori, pastori e gli animali, dal bue all’asinello della Natività, dalle pecore alle caprette, dalle oche alle galline, fino a cani e gatti per rappresentare la multiforme dimensione del Creato che parte proprio dalla terra.

Questo 40% sale fino al 48% tra le persone più anziane e al 49% nel Mezzogiorno dove il Presepe è praticamente presente in una casa su due. Ma che il Presepe abbia ancora un peso forte nella percezione lo dimostra il fatto che oltre 6 cittadini su 10 (61%) lo considera importante per la famiglia e in maniera ancora più marcata (64%) per la comunità. Il Mezzogiorno conferma un maggiore attaccamento a questa usanza natalizia, con percentuali che raggiungono il 70% di italiani che lo considerano importante a livello famigliare.

La straordinaria ricchezza di fonti narrative, evangeliche e popolari, ha consentito, sin dal XIV secolo, di differenziare anche in Puglia – spiega Coldiretti Puglia - la rappresentazione della Natività da quella del Presepe che si è diffuso in Puglia dall’800, quando in ogni famiglia venivano allestite riproduzioni in miniatura della scena della Natività, utilizzando materiali naturali e artigianali.

Si è sviluppata così l’arte presepiale, arrivando ad un alto grado di affinamento artigianale con la lavorazione della cartapesta a Lecce, dove gli artigiani iniziarono a realizzare strutture e pupazzi per presepi a base di cartapesta, in forma policroma, trattata a fuoco e drappeggiata su uno scheletro realizzato con fili in ferro. I presepi artistici sono diventati così una delle caratteristiche natalizie della Puglia. Da allora la tradizione si è mantenuta fino ai giorni nostri ed è stata esportata anche al di fuori del territorio pugliese, con luoghi che conservano gruppi statuari rappresentanti la natività, che risalgono persino  al XIV e XV secolo, come il Presepe di Altobello Persio nella Cattedrale di Maria SS. Assunta ad Altamura, il Presepe di Stefano da Putignano nella Chiesa di Maria SS. degli Angeli a Cassano Murge (Bari), nella Cattedrale di Maria SS. Assunta a Polignano a Mare, a Grottaglie nella Chiesa di Maria SS. del Carmine e a Putignano nella Chiesa di San Pietro Apostolo, il Presepe Ligneo dell’Ottocento ad Andria (Barletta Andria Trani) nella Cattedrale di Maria SS. Assunta, il Dolmen con Gesù Bambino nel sito archeologico di Montalbano di Fasano – aggiunge Coldiretti Puglia - il presepe di Nuzzo Barba, il più antico risalente al XV secolo, nella Chiesa di S. Caterina d’Alessandria a Galatina, il Presepe Ligneo dell’Ottocento nella Basilica di San Martino a Martina Franca e il Presepe Poliscenico Antico nella Chiesa del Sacro Cuore a Torremaggiore.

Il Presepe – conclude Coldiretti Puglia - è una tradizione molto italiana, la cui origine viene fatta risalire a quello realizzato da San Francesco nel Natale del 1223 a Greccio e che da allora si è sviluppato in tutte le aree del Paese per raccontare la devozione, ma anche la sofferenza, la gioia e l’impegno nel lavoro e in famiglia attraverso personaggi figli dell’ispirazione religiosa ma anche della modernità.

 

Cathay Pacific si conferma uno dei maggiori attori nel trasporto aereo merci e continua a sottolineare il proprio impegno nella lotta contro il cambiamento climatico. Non solo e stato aggiunto un terzo volo cargo da Milano Malpensa ‒ sottolineando cosi il ruolo fondamentale della Compagnia nel mercato italiano ‒, ma Cathay Pacific ha anche deciso di estendere alla divisione cargo il programma di compensazione di carbonio "Fly Greener", continuando a guidare l'industria aeronautica asiatica verso un futuro più sostenibile. Inoltre, allʼinizio di questʼanno, prima del lancio del Carbon Offset Cargo Plan, Cathay Pacific ha introdotto il primo Corporate Sustainable Aviation Fuel (SAF) Program in Asia, utilizzando per la prima volta biocarburante sostenibile all'Aeroporto Internazionale di Hong Kong e consentendo ai clienti di ridurre lʼimpatto dei loro viaggi di lavoro. La Compagnia e stata anche una delle prime al mondo ad essersi impegnata ad aumentare al 10% l'uso di carburante sostenibile per

l'aviazione entro il 2030. Nello specifico, il Carbon Emission Calculator, lanciato di recente da Communications Hong Kong Limited, una sussidiaria interamente controllata di Cathay Pacific, consente ai clienti di calcolare attraverso semplici passaggi le emissioni di CO2 derivate dal trasporto merci e i relativi costi di compensazione. Acquistando carbon offsets, i clienti possono finanziare progetti di compensazione del carbonio accuratamente selezionati e certificati da Gold Standard Fund, apportando vantaggi alla società e allo sviluppo locali.

"Siamo entusiasti di guidare il settore in Asia e non vediamo l'ora di lavorare con i nostri clienti per promuovere un trasporto aereo merci più sostenibile. Il calcolatore di carbonio e un altro strumento che forniamo per aiutare i nostri clienti a raggiungere i loro obiettivi di sostenibilità, rendendo anche la nostra attività e l'industria del trasporto aereo più sostenibili. Il calcolatore lavora in modo complementare con il SAF Corporate Program, dando ai clienti la flessibilità di compensare le proprie emissioni di carbonio attraverso una serie di programmi certificati. È noto che i calcoli delle emissioni di carbonio sono complessi e che per essere utilizzati in fase di audit i dati devono essere estremamente accurati. Credo che il programma "Fly Greener" e il suo calcolatore siano facili da usare, ma allo stesso tempo rigorosi e accurati, rendendo il processo di calcolo della compensazione di emissioni di carbonio diretto e semplice, soddisfacendo le esigenze dei nostri clienti” ha affermato Alberto Brandi, Cargo Area Italia & Spagna di Cathay Pacific. E già possibile utilizzare il calcolatore su cathaypacificcargo.com, inserendo lʼaeroporto di partenza e di destinazione per stimare le emissioni di carbonio della propria spedizione e compensarle immediatamente. La stima della quantità di emissioni e calcolata utilizzando lʼultimo metodo di calcolo approvato da IATA (International Air Transport Association) in base al peso della spedizione e al tipo di aeromobile, fornendo inoltre l'importo della compensazione in valuta locale.

Gli importi pagati dai clienti ‒ che poi ricevono un certificato con le cifre lorde pagate e un resoconto dei progetti finanziati ‒ vengono utilizzati per finanziare gli attuali quattro progetti di riduzione delle emissioni accuratamente selezionati e certificati da Gold Standard Fund: la fornitura di fornelli più efficienti e più puliti per le famiglie del Bangladesh; la realizzazione di un progetto di riscaldamento solare dell'acqua in India; lʼavvio di un progetto di stufe solari in Cina e la distribuzione di piccoli biodegradatori a famiglie locali con reddito basso. A dimostrazione della forte volontà di riprendere lʼoperatività in Europa e nel mondo, a partire dal mese di novembre Cathay Pacific Cargo ‒ che ricopre un ruolo chiave per il trasporto aereo delle merci nel mercato italiano ‒ ha aggiunto un terzo volo cargo da Milano Malpensa, sottolineando la forte ripresa della Compagnia, sia nel settore cargo che in quello passeggeri. Cathay Pacific ha infatti da poco ripristinato anche lʼunico collegamento diretto tra lʼItalia e il

principale snodo dʼOriente: lʼ8 ottobre, infatti, è decollato il primo volo passeggeri post pandemia dallʼaeroporto di Milano Malpensa alla volta di Hong Kong. La revoca della quarantena obbligatoria per i passeggeri in arrivo ad Hong Kong rappresenta un processo di ripresa importante sia per la città stessa, che sarà sempre più connessa e accessibile per viaggi di lavoro e piacere, che per Cathay Pacific, che sta incrementando le frequenze dei voli europei.

“Grazie al continuo supporto dei nostri partner e alla situazione attuale del mercato, stiamo lavorando per intensificare sempre di più la nostra collaborazione con i clienti e, con la crescita della capacita diretta da Milano, il nostro obiettivo e quello di espandere sempre più i nostri servizi anche a nuovi clienti, mantenendo i nostri tre pilastri ‒ agilità, orientamento al cliente e promozione della qualità ‒ al centro della strategia di business” ha aggiunto Brandi. Inoltre, Cathay Pacific ha vinto per il terzo anno consecutivo il premio "Best Air Cargo Carrier - Asia" agli AFLAS Awards, grazie ai voti di tutti coloro che credono nella Compagnia.

Cathay Pacific Airways e una compagnia aerea internazionale con sede a Hong Kong. Dal suo aeroporto tra i più importanti e apprezzati al mondo, il Gruppo Cathay Pacific effettua servizio passeggeri e cargo verso numerose destinazioni in Asia, America del Nord, Europa e Africa, con una flotta tra le più giovani e moderne del settore. Il vettore sta gradualmente ripristinando la sua programmazione che aveva subito variazioni a causa della pandemia di Covid-19; attualmente in Europa opera voli passeggeri da e per Milano Malpensa, Londra, Manchester, Parigi, Francoforte, Madrid, Amsterdam e Zurigo con aeromobili A350-900 e A350-1000 di ultima generazione. I collegamenti diretti da e per lʼItalia hanno ripreso a ottobre 2022. In Italia, Cathay Pacific e stata premiata in occasione degli Italian Mission Awards 2020, 2019 e 2017. A livello internazionale si e aggiudicata per quattro volte il titolo di “Best Global Airline” assegnato da Skytrax.

 

 

 

 

Nel momento in cui ci si accinge a comprare una macchina, spesso non si tiene conto di tutte le spese accessorie che sono correlate al possesso della stessa. Eppure si tratta di costi che, in fin dei conti, vanno a incidere sulla rata della macchina.

Dal bollo al cambio degli pneumatici, passando per la manutenzione straordinaria in caso di guasti o di sinistri, il portafogli rischia di svuotarsi in tempi molto più rapidi del previsto.

Ma quali sono di preciso le spese che devono essere sostenute dopo aver comprato la macchina? In primis quelle relative alla manutenzione, sia ordinaria che straordinaria; poi quelle che riguardano il cambio delle gomme, che deve essere effettuato due volte all’anno: in autunno e in primavera.

E se non si ha spazio a disposizione in garage, ci si ritrova a pagare anche il deposito degli pneumatici. C’è, poi, da fare in conti – anche il senso letterale – con il tagliando che deve essere effettuato ogni tot chilometri o una volta all’anno a seconda del tipo di auto.

Ancora, si spendono soldi per la revisione, che per legge deve essere effettuata dopo 4 anni la prima volta e in seguito una volta ogni 2 anni. Rimangono il bollo e la polizza assicurativa: il primo viene calcolato in funzione dei cavalli, mentre la seconda può essere pagata su base semestrale, annuale o mensile.

Ma alla luce di tutte queste voci di spesa, quanto si deve sborsare ogni anno per mantenere un veicolo di proprietà? Ipotizzando di avere a che fare con una utilitaria, è difficile scendere sotto i 1.500 euro all’anno, tenendo conto del tagliando, della revisione, del bollo auto, della polizza assicurativa e dei costi correlati al cambio degli pneumatici ogni anno.

Qualora si decida di sfruttare il noleggio a lungo termine, invece, tutte queste spese risultano già pagate, dal momento che rientrano nella rata mensile. Una evidente comodità, visto che la rata è una sola e non ci si deve preoccupare delle varie scadenze come avverrebbe, invece, se si avesse una vettura di proprietà.

Si tratta di un aspetto che contribuisce a rendere ulteriormente conveniente il noleggio. Volendo trovare una società specializzata nel settore e di comprovata esperienza nel campo del noleggio lungo termine per privati, la risposta può essere trovata in Rent4You, che vanta professionalità e grande affidabilità mettendo a disposizione della clientela un’offerta molto variegata.

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