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L’attivista per i diritti delle donne e imprenditrice culturale Claudia Conte torna protagonista alla Festa del Cinema di Roma con la sesta edizione del premio Women In Cinema Award, che valorizza le eccellenze femminili e promuove la gender parity.

Il WiCA 2022 è dedicato a tutte le donne iraniane che con lo slogan “Zhen, Zhian, Azadi!”, “Donna, vita, libertà” protestano per Mahsa Amini, Hadis Najafi, Nika Shakarami e tutte le altre vittime, contro la feroce repressione del regime.

 La sesta edizione di Women in Cinema Award, patrocinata dal Ministero della Cultura e da Roma Capitale, si terrà domenica 16 ottobre all’Acquario Romano – Casa dell’Architettura.

 Sarà presente la mediatrice culturale Parisa Nazari. Si alterneranno sul palco per ritirare il prestigioso riconoscimento: le cantautrici Elodie ed Arisa, la Direttrice di Rai Fiction Maria Pia Ammirati, la scrittrice Chiara Francini, il regista Giuseppe Piccioni, l’attrice Lunetta Savino.

 “La rivoluzione è delle donne.

Il mio body painting è una protesta contro le barbare e ingiuste uccisioni delle sorelle iraniane   che con coraggio lottano per la libertà. Questo accade in Iran, come in Afghanistan, India e tanti Paesi in cui molti diritti civili, non solo femminili, sono negati brutalmente. L’occidente non può più tacere”.

Queste le sue parole mentre, in un abito di Alberta Ferretti e una parure di Daverio1933, sfilava sul red carpet imbrattata di vernice sul corpo con i colori della bandiera iraniana e la scritta “Women Life Freedom”.

La Conte dimostra ancora una volta sostegno alle donne che vedono private i loro diritti e a novembre sarà promotrice della mostra Women For Justice nell’ambito dell’iniziativa del Comune di Roma L’isola che non c’era proprio per dare voce alle donne profughe costrette alla fuga dai regimi totalitari.

 

 

 

In occasione del lancio della seconda stagione della serie televisiva Morgane Detective Geniale, tratta dalla serie francese HPI – Haut Potentiel Intellectuel, che sarà diffusa su Rai 1 a partire dal 4 ottobre alle ore 21.25, l’Ambasciatore di Francia in Italia, Christian Masset e l’Amministratore delegato della RAI, Carlo Fuortes ci hanno invitato a Palazzo Farnese, all’anteprima del primo episodio della seconda stagione. Dopo la proiezione abbiamo brindato nel Salone di Ercole e intervistato i due attori protagonisti: Audrey Fleurot e Mehdi Nebbou. Morgane Alvaro, interpretata da Audrey Fleurot, è la protagonista della fiction Morgane – Detective geniale: una donna delle pulizie di 38 anni che vive insieme ai suoi tre figli dati da due relazioni diverse. Morgane ha un QI di 160 e collabora con la polizia indagando su misteri irrisolti. Chiedendole nell’intervista cosa la avvicina al suo personaggio, Audrey mi ha risposto: “Tra i tanti personaggi che ho interpretato, Morgane è quello più vicino a me. Certo io sono molto più ‘civile’ di lei, ma la sua avversione per l’autorità è qualcosa contro cui ho sempre lottato anch’io. Ancora oggi mi gioca brutti scherzi, anche se con il tempo mi sono calmata. Raccontiamo una donna che, pur lontana dall'essere una moglie e madre perfetta, riesce a fare del bene e a rendere eccezionale il quotidiano. Noi donne spesso ci sentiamo in colpa: dobbiamo essere forti e anche sexy, educare bene i figli e tenere la casa pulita. C'è molta pressione su di noi. Per questo mi piace così tanto Morgane", ha proseguito l'attrice francese. “Morgane piace davvero a tutti e questo mi rende fiera, soprattutto in un periodo come questo in cui le serie sono prodotte per essere orientate a segmenti di pubblico specifico", ha raccontato ancora Fleurot, "Nessuno di noi si aspettava questo successo né in Italia né in Francia dove abbiamo raggiunto un risultato storico in termini di audience. Pensavamo che il nostro senso dell'umorismo fosse troppo francese per l'estero: invece l'universalità del personaggio riesce a colpire tanta gente". Quanto le assomiglia Morgane? "Non so quanto ci sia di lei in me, direi che ho ricondotto il personaggio a me stessa perché io quando recito improvviso spesso", ha spiegato, "le improvvisazioni del resto ti costringono a lavorare su di te. Io vengo da un ambiente semplice, come Morgane: lei mi somiglia nel senso che è una versione di me senza filtri, una me stessa a cui io non offro possibilità di esistere nel mio quotidiano, ma per fortuna con questo personaggio posso sfogarmi". Le piacerebbe lavorare in Italia? "Mi farebbe impazzire, è un Paese sublime, sarebbe un'avventura splendida", ha detto l'attrice, nota anche per aver interpretato il film campione d'incassi "Quasi amici - Intouchables", "e poi potrei imparare la vostra lingua e magari anche fare un'intervista in italiano".     Avete mai pensato di ambientare un episodio di "Morgane" in Italia? "La serie, per come è impostata, è nel suo Dna ancorata alla città di Lille, ma il personaggio di Morgane è talmente libero e il successo in Italia è così grande che sarebbe bello provare a fare un episodio qui da voi", ha detto. "Non sarebbe male lasciare per un po' Lille: è una città che adoro, ma fa sempre freddo e piove spesso". Mehdi Nebbou, invece, interpreta l’ispettore di polizia Adam Karadec che inizialmente si mostra estremamente scettico rispetto alla collaborazione con Morgane. L’attore francese, nel corso della sua carriera, ha preso parte a produzioni non solo francesi ma anche americane. Ha recitato, infatti, in Munich di Steven Spielberg; Nessuna Verità di Ridley Scott; e nella quinta stagione della serie tv Homeland. In Francia, la prima stagione della fiction che ha Audrey Fleurot e Mehdi Nebbou come protagonisti ha avuto un seguito di circa 10 milioni di persone, venendo apprezzata anche in Italia. La prima stagione è stata trasmessa a settembre 2021, ottenendo il 19% di share. La seconda stagione, invece, andrà in onda a partire da martedì 4 ottobre 2022 su Rai 1. Commentando il favore di pubblico riscosso dalla serie, Fleurot ha detto: “Nessuno di noi si aspettava questo successo né in Italia né in Francia dove abbiamo raggiunto un risultato storico in termini di audience. Pensavamo che il nostro senso dell’umorismo fosse troppo francese per l’estero: invece l’universalità del personaggio riesce a colpire tanta gente”.

In occasione della mostra ‘Dario Argento – The Exhibit’ a Torino (Mole Antonelliana, fino al 16 gennaio 2023), il Museo Nazionale del Cinema organizza in città al Cinema Massimo, in via Verdi nr. 18, un concerto speciale dei Claudio Simonetti’s Goblin. «Sono molto felice di suonare a Torino, su organizzazione del Museo Nazionale del Cinema, proprio in questo 2022, che contiene molte ricorrenze importanti che mi riguardano: oltre ai 45 anni di Suspiria (1977), quest’anno cadono i 40 anni di Tenebre (1982), ma anche i 35 anni di Opera (1997), i 15 anni di La terza madre (2007) o i 10 anni di Dracula 3D (2012)» - fa sapere Claudio.

«Tutti successi che mi appartengono, e di cui vado fiero».

Claudio Simonetti e la sua band hanno appena pubblicato, proprio in occasione del 45° anniversario dall’uscita di Suspiria, speciali versioni della soundtrack in un nuovo album, con l’ etichetta Deep Red, distribuito dalla Rustblade: SUSPIRIA PROG ROCK VERSION.

La colonna sonora è stata completamente rivisitata e riarrangiata distaccandosi quasi completamente dalle atmosfere della versione originale. Troviamo però il brano Suspiria in due versioni, una fedele all’originale ed una risuonata con l’arrangiamento dei Daemonia del 2000 che vede, come featuring, la brava musicista siciliana Lina Gervasi al theremin e il brano Black Forest che mantiene il suo arrangiamento originale con il supporto di un altro bravo musicista, Simone Salza al sax.

Per questo anniversario Simonetti partirà a fine ottobre per un lungo tour, di oltre due mesi, negli Stati Uniti e Canada, dove con la sua band eseguirà la colonna sonora di Suspiria dal vivo durante la proiezione del film, oltre al concerto con il consueto set dei successi discografici e cinematografici.

Claudio Simonetti nasce a San Paolo, in Brasile, il 19 febbraio 1952, ma all’età di 11 anni si trasferisce in Italia con la sua famiglia, per poi iscriversi al Conservatorio Santa Cecilia di Roma con il fine di studiare composizione e pianoforte. Compositore, arrangiatore, tastierista e produttore, è tra i musicisti italiani che hanno lasciato maggiormente il segno nell’immaginario collettivo, sia in patria che all’estero. Una lunghissima carriera come componente e come fondatore di band rock come Il ritratto di Dorian Gray ed Oliver che poi, dopo la colonna sonora di Profondo Rosso nel 1975, cambierà nome per diventare Goblin.

Attualmente, la sua formazione, i Claudio Simonetti 's Goblin, sono da lui capeggiati e comprendono Cecilia Nappo (bassista), Federico Maragoni (batterista), Daniele Amador (chitarrista). Figlio di Enrico Simonetti, Claudio è conosciuto al grande pubblico soprattutto per aver composto molte colonne sonore di pellicole italiane e americane, tra cui gli indimenticabili successi per i film di Dario Argento. Ha scritto colonne sonore anche per George A. Romero, Ruggero Deodato, Sergio Martino, Lucio Fulci, Lamberto Bava, Castellano & Pipolo e Salvatore Samperi.

Il Maestro Simonetti e la sua straordinaria band eseguiranno nell’occasione del concerto di Torino una scaletta composta da classici della discografia cinematografica horror, come Profondo Rosso, Suspiria, Phenomena, Tenebre (solo per citarne qualcuno). Ad aggiungere una notevole suggestione visiva ai live, intrisi di intense atmosfere musicali che la band da sempre riesce a creare, sono anche le scene proiettate dei film.

Pressoffice Simonetti : Lisa Bernardini 

 

 

 

 

 

Alla FORUM di Roma arrivano i compositori di Musica da Film Un semplice acronimo, ACMF, che sta per Associazione Compositori Musica per Film, rappresenta per gli addetti ai lavori davvero molto; più o meno, un “centro di gravità permanente”, per usare un'espressione tipica di un genio musicale come Battiato. Significa musica di qualità, rigore professionale, sinergie artistiche e tutela di un mestiere fondamentale nel settore del Cinema o della Tv: quello della Musica applicata alle immagini. 

Quest’anno, la ormai nota Associazione dei Compositori farà parte anche dei contenuti previsti dalla cornice di Roma Music Film Festival, manifestazione nata a Roma capitale mondiale del Cinema, e che intende essere punto di riferimento di artisti e spettatori. Insomma, un nuovo festival dedicato alla musica da Film. Tra gli eventi più suggestivi del fitto programma, segnaliamo tra gli eventi da non mancare, assolutamente quello presso i Forum Studios, gli storici studi di registrazione fondati da Ennio Morricone, dove sono previsti concerti esclusivi, masterclass e workshop sui rapporti tra musica e audiovisivo, visite guidate e panel con alcuni protagonisti dell’industria internazionale dell’entertainment. 

Alla FORUM, a Piazza Euclide, 34 in Roma, infatti, da lunedì 26 Settembre e fino al sabato, all’interno di questa iniziativa con un ricco programma generale, si inaugurerà una presenza simbolica importante di compositori facenti parte delle fila ACMF : musicisti pluripremiati e fiore all’occhiello della Musica targata made in Italy. Tra i numerosi appuntamenti che il Festival proporrà, e di cui si possono ricavare le informazioni di programma negli spazi ufficiali dedicati, da segnalare all’attenzione sono sicuramente le masterclass gratuite di professionisti di primo calibro. 

L’Associazione guidata da Pivio, così come è solita fare per mission di statuto, metterà a disposizione esperienza e preparazione per coloro che si prenoteranno agli appuntamenti dedicati. Con una ottantina di posti disponibili, verrà infine data la possibilità esclusiva di assistere, stavolta a pagamento, ai due concerti previsti per i giorni 26 e 27 Settembre e che coinvolgeranno molte eccellenze musicali pluripremiate del nostro Paese. La conduzione, come già avvenuto nel passato con le presentazioni antecedenti le relative competizioni ufficiali delle candidature musicali dei Nastri e dei David da parte di questa Associazione dei Compositori, sarà a cura del direttivo ACMF. 

L'organico sarà composto dal quartetto d'archi Pessoa, cui si aggiungeranno un contrabbassista ed un pianista (in alcuni casi anche ulteriori solisti) per un programma generale di rara bellezza, che farà ripercorrere alcuni temi iconici da film della storia del nostro Cinema ed alcune proposte provenienti dalle ultime generazioni. Non mancheranno classici come C’era Una Volta In America. Il Tema Di Deborah - Playing Love o Nuovo Cinema Paradiso-Gabriel Oboe del mentore invisibile – ma sempre presente – Ennio Morricone, indimenticabile Presidente onorario della ACMF. Di seguito, in anteprima ed in ordine casuale, i nomi degli altri artisti del programma: Luis Bacalov, Nicola Piovani, Andrea Guerra, Pino Donaggio, Franco Piersanti, Giuliano Taviani, Carmelo Travia, Stefano Reali, Pasquale Catalano, Fabrizio Fornaci, Leandro Piccioni, Claudio Pacini, Pivio & Aldo De Scalzi, Stefano Mainetti, Kristian Sensini, Riccardo della Ragione, Fabrizio Campanelli, Vito Lo Re, Paolo Buonvino, Giuseppe Sassi, Alessandro Molinari, Liliana Ritteri, Ginevra Nervi, Tommy Caputo, Giancarlo Russo, Marco Werba, Jacopo Fiastri, Virginia Guastella, Emanuele Bossi, Marco Robino, Lorenzo Tomio, Francesco Ruggiero, Giacomo Rendine, Pierangelo Fornaro, Corrado Carosio, Stefano Cabrera, Silvia Nair, Massimiliano Lazzaretti. 

Tra i suoi soci onorari, figurano nomi come i premi Oscar italiani Nicola Piovani, Dario Marianelli, o come Hans Zimmer, Michael Nyman e Roger Waters cui, proprio in questa occasione, si aggiungeranno Pino Donaggio e Franco Piersanti. L’Associazione Compositori Musica per Film, da poco presentatasi anche alle elezioni per il rinnovo delle cariche elettive della Società Autori ed Editori (SIAE) - e che ha visto il Presidente ACMF Pivio entrare nel Consiglio di Gestione dell’ente ed il vice presidente Alessandro Molinari con il consigliere Fabrizio Fornaci entrare nel Consiglio di Sorveglianza - rappresenta cio’ che di meglio esiste sul mercato professionale del nostro Paese come categoria di compositori e musicisti, e racchiude la quasi totalità dei compositori italiani di musica applicata. Di seguito, qualche dato statistico della Associazione Compositori Musica per Film: sono ad oggi circa 3400 le colonne sonore composte in generale dai suoi membri, di cui 5 Oscar, 27 David di Donatello, 31 Nastri d’Argento, 11 Globi d’Oro, 7 Ciak d’oro, 6 Bafta, 4 Efa, 3 Golden Globe e 2 Grammy.  

 

 

Applausi e grandi emozioni per la V edizione di "Women in Cinema Award", la manifestazione patrocinata dal Ministero della Cultura, che premia il talento femminile e promuove la parità di genere.
Producer e volto l’attrice, imprenditrice culturale e attivista per i diritti delle donne Claudia Conte, che ha annunciato le premiate e gli ospiti presenti.
La Cerimonia di premiazione si è svolta lo scorso 6 settembre 2022  presso l’Hotel Excelsior del Lido di Venezia, il quartier generale delle star presenti al Festival ed il Premio è stato dedicato alla produttrice e giornalista turca Cigdem Mater, condannata alla pena detentiva di diciotto anni per un film che non ha mai girato.
Tra i premi conferiti, quello alla cantante Malika Ayane, molto sensibile alle tematiche di genere, a Audrey Diwan, regista e sceneggiatrice francese vincitrice del "Leone d’oro" alla "78ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia" e a Leila Hatami, attrice iraniana.
Premio per il sociale all’attrice ucraina Darya Tregubova, al fine di esprimere simbolicamente solidarietà e vicinanza a tutte le donne ucraine che dal 24 febbraio hanno vissuto e  stanno tuttora vivendo l’orrore della guerra.
Direttamente dalle mani del Direttore della Mostra del Cinema Alberto Barbera, il Premio alla carriera alla stilista Anna Fendi, simbolo del forte legame da sempre  esistente tra le eccellenze del mondo del cinema e le eccellenze della moda. L'omonima  Casa di Alta moda ha collaborato, infatti, con i più grandi registi e costumisti alla realizzazione di memorabili film di respiro  internazionale.
Quello che l’attivista Claudia Conte propone è un modello di sviluppo sociale in cui non ci siano più pregiudizi di alcuna natura.
Un mondo più inclusivo, in cui i ruoli di potere vengano affidati solo per meriti, competenze e doti umane e morali.
Tra i presenti,  Francesco Rutelli e Barbara Palombelli,  venuti a salutare Anna Fendi, la produttrice internazionale Monica Bacardi partner dell’iniziativa insieme ad Andrea Iervolino, il Prof.  Fabio Varlese, giunto dal Canada in rappresentanza dell’ ICFF di Toronto, il Principe Giulio Torlonia e la moglie Victoria Torlonia, l’attore Pino Calabrese, Angelo Argento Presidente di Cultura Italiae.

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