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Terroristi vigliacchi che non si fermano nemmeno davanti ai bambini

Strage a Manchester, dove un kamikaze si è fatto esplodere al concerto di Ariana Grande, idolo dei teenager, in una arena affollatissima di giovanissimi e di genitori: almeno 22 morti, 59 feriti e 12 dispersi. Ci sono anche bambini tra le vittime. Ci sono poi almeno 12 piccoli gravemente feriti, tutti sotto i 16 anni. L'Isis rivendica l'attentato affermando, tramite l'agenzia Amaq, che uno dei suoi membri ha compiuto l'attacco. Lo riferisce il Site, il sito Usa di monitoraggio dell'estremismo sul web.  Un 23enne è stato arrestato a Chorlton in connessione con l'attacco terroristico di ieri sera. Ed un raid di polizia è in corso proprio in questa località, probabilmente presso l'abitazione dell'attentatore.

Un nuovo attentato islamista mette in ginocchio il Regno Unito. La premier britannica Theresa May, nel pieno della campagna elettorale per il voto dell'8 giugno, parla di "atroce attacco terroristico" e guarda con orrore quell'esplosione, avvenuta nel foyer del palazzetto, poco dopo le 22.30, subito dopo la fine del concerto, che è andata a colpire proprio mentre i ragazzini si stavano divertendo al concerto di Ariana Grande. Dalla Siria, per mezzo dell'agenzia Amaq, lo Stato islamico ha rivendicato questa barbarie. E sui profili, che su Twitter sostengono gli islamisti dell'Isis, è stato pubblicato un video che ritrae il kamikaze con il volto coperto. Non è chiaro ancora se si tratti di un video fake, ma l'uomo innalza un cartello bianco su cui è scritto solo un luogo, con la data di ieri, in inglese e in arabo: "Manchester, 2017-05-22". E dice: "In nome di Allah, il misericordioso e il generoroso, questo è solo l'inizio: i leoni dello Stato Islamico stanno cominciando ad attaccare tutti i crociati. Allah Akbar, Allah Akbar".

Aveva appena 18 anni, studiava al Rusnhaw College ed era una grande fan di Ariana Grande. Su Facebook c'è ancora il selfie scattato accanto alla cantante americana. Sorride, felice: non poteva sapere cosa l'odio islamista le avrebbe fatto. Alla Manchester Arena, al termine del concerto di ieri sera, sono stati ammazzati altri ragazzini come Georgina. Non che la loro vita valga di più delle altre falciate via dagli attentati che, negli ultimi anni, hanno insanguinato il Vecchio Continente. Hanno, però, un impatto più forte. Perché ti colpiscono come un pugno allo stomaco, perché ti spiegano che si può fare davvero poco per proteggerli da questa barbarie, perché capisci che il mondo che gli stai consegnando è fatto anche da bestie che non si fermano nemmeno davanti ai loro teneri occhi. Bestie che aspettano che i fan escano dal concerto per colpirli e fare più morti possibile. Bestie, appunto.

L'esplosione alla Manchester Arena, poco dopo le 22.30, ha fatto tremare l'area del foyer. Que ragazzini stavano cominciando a uscire e sullo stadio si stava riversando una pioggia di palloncini rosa. L'ordigno rudimentale ha devastato tutto. I chiodi, con cui era stato riempito, sono partiti e hanno lacerato i corpi dei ragazzini che si trovavano nelle vicinanze. I genitori, che li avevano accompagnati al concerto, non hanno potuto difenderli. Se anche avessero saputo quello che stava per succedere e, come è logico, si fossero messi di traverso facendo scudo col proprio corpo, sarebbero stati distrutti dalla furia esplosiva. E così è stato. Il bilancio finale è di 22 morti e di una sessantina di feriti. "In nome di Allah, il misericordioso e il generoroso, questo è solo l'inizio - annuncia un video recuperato da Site su Twitter - i leoni dello Stato islamico stanno cominciando ad attaccare tutti i crociati. Allah Akbar, Allah Akbar".

Non è la prima barbarie contro i bambini con cui si deve confrontare l'Europa. La scorsa estate, lungo la Priomenade des Anglais di Nizza Mohammed Bouhlel aveva spinto un camion contro le famiglie accorse a vedere i fuochi di artificio. Tra gli 87 morti c'erano anche banbini di 2, 4 6 e 8 anni. Lungo la scia di sangue dell'islamista tunisino la polizia francese aveva trovato un piccolo sandalo a infradito di colore rosso e blu, due passeggini accartocciati uno sull'altro, un album di figure da colorare, un lecca lecca gigante ancora nella sua confezione. E, ovviamente, le bambole. Quel posto era stato scelto proprio per ammazzare famiglie con bambini al seguito. "Se punti il camion in quella direzione, sai cosa stai facendo -aveva detto un sopravvissuto alla strage di Nizza - sai che non troverai davanti a te solo degli infedeli, ma anche degli innocenti che tengono per mano il loro papà". D'altra parte se Bouhlel ha puntato il tir dritto contro la giostra, sapeva chi avrebbe ucciso. E, infatti, quattro bambini sono stati schiacciati proprio sulla balaustra. E se ieri il terrorista si è fatto saltare in aria all'uscita del concerto di Ariana Grande, lo ha fatto solo per ammazzare ragazzini e bambini. Una bestia senza dignità.

Ma la tensione resta alta: in città il centro commerciale Arndale è stato evacuato per il timore di un altro attacco terroristico. Poi un uomo è stato arrestato e il centro commerciale è stato riaperto. In mattinata a Londra era stata evacuata Victoria Station per un pacco sospetto, poi rivelatosi innocuo; all'aeroporto di Dubai è stato evacuato un aereo passeggeri in partenza per Londra a causa di un allarme bomba. La premier Teresa May ha detto che un altro attentato è ritenuto probabile.

L'attacco che ha colpito stanotte Manchester è un attacco all'intera Europa". Lo dichiara il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni dopo l'attacco di Manchester

Lavoriamo in queste ore perché dal G7 di Taormina arrivi un messaggio il più possibile forte di impegno straordinario comune contro il terrorismo: abbiamo l'occasione per ribadire insieme a Taormina che la vigliaccheria di chi spezza le vite di giovani ragazzi non avrà la meglio sulla nostra libertà".

Intanto il ministro dell'Interno, Marco Minniti, dopo la strage di Manchester, ha convocato una riunione straordinaria del Comitato di analisi strategica antiterrorismo (Casa) alle 15 al Viminale, con la presenza dei vertici delle forze di polizia e dei servizi di intelligence.

Intelligence e forze di polizia italiane sono in contatto dalla scorsa notte con i colleghi inglesi per avere maggiori informazioni sull'attentato e per eventuali scambi di notizie. I concerti, come i luoghi affollati in generale, sono da tempo all'attenzione degli investigatori anche in Italia come possibili obiettivi di atti terroristici. Recenti circolari di polizia hanno invitato prefetti e questori a disporre misure adeguate di vigilanza in occasioni di manifestazioni che richiamano un alto numero di persone.

Fonti dell'ambasciata italiana a Londra, che da stanotte sta lavorando in coordinamento con il consolato generale e l'Unità di Crisi della Farnesina, riferiscono intanti che al momento non risultano italiani coinvolti nell'attacco.

Il presidente Mattarella in un messaggio inviato alla regina Elisabetta II ha detto che «l'Italia intera è sgomenta di fronte alle immagini giunte da Manchester nel corso della notte scorsa. Suscita particolare dolore la notizia del coinvolgimento nell'attacco di molti giovanissimi ragazzi e ragazze, vittime di questa insensata violenza criminale mentre erano riuniti nella serena occasione di un concerto».

«Tristezza e orrore» sono state le parole usate da Angela Merkel. La Germania «è al fianco» dei britannici, ha dichiarato in un comunicato la cancelliera tedesca. Questo attacco non farà che «rafforzare la nostra determinazione a lavorare con i nostri amici britannici contro coloro che commettono atti così disumani». Condoglianze anche dal governo israeliano che ha condannato «in maniera decisa il terribile attentato terroristico di ieri a Manchester» detto il premier Benyamin Netanyahu che ha inviato le «condoglianze alle famiglie delle vittime». «Il terrorismo - ha aggiunto - è una minaccia mondiale ed i paesi civili devono agire assieme per sconfiggerlo ovunque». Dal canto suo Vladimir Putin ha confermato di essere pronto a rafforzare la cooperazione con la Gran Bretagna nella lotta al terrorismo. Vicinanza al popolo britannico, al Governo, ai feriti e alle famiglie delle vittime è stata espressa in un tweet anche dal ministro degli Esteri Angelino Alfano e dal sindaco di Roma, Virginia Raggi.«Roma a fianco di Manchester. I nostri pensieri vanno a tutte le persone colpite dalla tragedia di ieri». È il tweet, in inglese, della sindaca di Roma.

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha espresso «orrore» e «costernazione» per l'attentato. In una nota diffusa a Parigi, ha rivolto al «popolo britannico il suo totale cordoglio» e si è detto «al suo fianco nel lutto con un pensiero particolare per le vittime e le loro famiglie». Il capo dello Stato garantisce inoltre che «insieme al governo e le forze britanniche proseguirà la lotta contro il terrorismo». In giornata è previsto un colloquio telefonico con il premier Theresa May e si terrà informato in «tempo reale sugli sviluppi dell'inchiesta».

Profonde condoglianze sono arrivate dal presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker. «Oggi siamo in lutto con voi» ha twittato Juncker. Il capo negoziatore europeo per la Brexit, Michel Barnier, dal canto suo ha scritto: «Commozione condivisa e piena solidarietà con le famiglie colpite dall'attacco a Manchester. Sostegno al governo Uk nella lotta contro il terrorismo». «È stato con la più grande tristezza ed il più profondo shock che ho appreso la notizia del brutale attacco che ha colpito Manchester - ha dichiarato Juncker in una nota - Mi spezza il cuore pensare che, ancora una volta, il terrorismo ha cercato di instillare la paura là dove ci dovrebbe essere gioia, di seminare la divisione là dove i giovani e le famiglie dovrebbero riunirsi assieme nella festa». «Vorrei trasmettere le mie più profonde condoglianze al primo ministro May e al popolo britannico. Oggi - ha aggiunto Juncker - siamo in lutto con voi. Domani lavoreremo fianco a fianco con voi per combattere contro chi cerca di distruggere il nostro modo di vivere. Loro sottovalutano la nostra e la vostra resilienza. Questi attacchi codardi riusciranno solo a rafforzare il nostro impegno a lavorare insieme per sconfiggere chi perpetra atti vigliacchi come questi».

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