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Giovedì, 01 Maggio 2025

La cripta di Sant’Euplio e il Pozzo di Gammazita saranno inseriti nei percorsi turistici di Catania, con visite guidate per la valorizzazione dei due siti monumentali come patrimonio artistico e culturale. È l’obiettivo perseguito dall’Amministrazione Comunale e per questa ragione la Direzione comunale Cultura ha pubblicato un avviso, per acquisire proposte per favorire la loro fruibilità e riconsegnare la bellezza dei due beni sopracitati a turisti e cittadini.

Il primo monumento è legato al martirio, avvenuto sotto Diocleziano, del giovane diacono catanese Euplio, compatrono della città assieme a Sant’Agata.

Il Pozzo di Gammazita ci rimanda, invece, alla storia della popolana che per sfuggire alla violenza di un soldato francese si gettò, secondo la leggenda, proprio nel pozzo nel giorno del suo matrimonio.

All’avviso del Comune possono rispondere, tramite prenotazione telefonica o via mail, ditte private, associazioni culturali, cooperative, imprese individuali e associate in possesso dei requisiti e aventi il patentino regionale di Guida Turistica.

L’Associazione o ente aggiudicatario avrà diritto di introitare la quota della visita e dovrà versare all’Amministrazione una tariffa d’ingresso pari a 1 euro.

La manifestazione di interesse per il reperimento di proposte di visite guidate nella cripta Sant’Euplio e il pozzo di Gammazita dovrà essere inviata a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro le ore 12.00 del 31 Marzo 2025.

È stata inaugurata la mostra “Error: la realtà è un'illusione” nel teatro della VI Municipalità (Via Stradale San Giorgio 27, Catania). L’iniziativa rende tangibile il lavoro di “Nessunə si educa da solə”, il progetto attivo per lo sviluppo della nuova comunità educante etnea finanziato da Con i Bambini e concentra l’attenzione della comunità etnea nel quartiere San Giorgio di Catania dove continua l’impegno di Officina Socialmeccanica - capofila del progetto – che in partnership con Ludum il museo delle scienze, i Briganti di Librino, il Liceo Classico N.Spedalieri e l’I.C. San Giorgio di Catania ha organizzato questa esposizione per coinvolgere tutte le scuole della città in questo viaggio tra scienza e percezione, per far esplorare i confini della realtà e dell’illusione con installazioni interattive.

Gli studenti delle scuole - invitate a visitare la mostra gratuitamente - potranno partecipare ai laboratori scientifici e saranno accompagnati da guide esperte per esercitare uno sguardo attento e conoscere le curiosità e i segreti di ogni realtà distorta percepita dal cervello. Numerosi gli enigmi da risolvere: dalle illusioni ottiche e acustiche alle prospettive impossibili, dalla mimetizzazione nel regno animale ai set fotografici. «La mostra Error offre alle scuole un'opportunità gratuita per un percorso interattivo e ludico-pedagogico. Inoltre, ha trasformato il teatro di San Giorgio in uno spazio attivo e coinvolgente, capace di attrarre visitatori da ogni parte della città, dal centro alla periferia».

Scienza, creatività e divertimento saranno protagoniste della mostra “Error”, accessibile gratuitamente su prenotazione fino al 24 aprile, dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 14 e ogni giovedì dalle ore 15 alle 18. Per le prenotazioni sarà possibile contattare telefonicamente l’organizzazione (348 5205905 – 095 382529).

Giovedì 20 marzo, in serata, la Cattedrale di Acireale ha ospitato Debora Vezzani, la cantante emiliana che attraverso la sua voce ha avvicinato alla fede centinaia di giovani italiani.

 Debora Vezzani, classe 1984, è una delle cantautrici più note nel mondo della musica cattolica. Convertitasi alla fede nel 2014 si adopera attraverso le sue doti canore per l'evangelizzazione tra i giovani, che la seguono e ne amano lo stile fresco e gioioso con cui interpreta i suoi pezzi.

 In una Basilica Cattedrale gremita di giovani e meno giovani, attirati dalla forza del messaggio che mette in musica la cantante italiana, Debora Vezzani si è esibita in un concerto-annuncio, nel quale ha saggiamente dosato momenti di riflessione con esibizioni canore di chiara bravura, culminato con l'adorazione eucaristica.

 L'evento intitolato "come in cielo così in terra tour" è interamente dedicato alla Divina Volontà ed ai suoi doni.

Il messaggio che ha voluto consegnare ai presenti è stato foriero di una spiritualità vera e vissuta in modo consapevole dalla Vezzani, che condivide la potenza annunciatrice del Vangelo e che ha reso l'esperienza del 20 marzo un appuntamento ispirato ed ispirante.

 "Attraverso la musica - dichiara Debora - possiamo trasmettere un messaggio che sia portatore di amore e fiducia.  Il concerto rappresenta un momento di riflessione a partire dalla mia conversione di vita. È un privilegio - conclude - condividere un messaggio così potente e speranzoso con tante persone. Continuiamo a testimoniare Dio con cuore e passione".

 Il jazz è sperimentazione, è esplorare l’inesplorato, è mettere alla prova le proprie capacità. Lo sa bene Antonio Petralia, apprezzato musicista che da anni con l’Associazione Musikante sperimenta, tanto sul palco che come organizzatore, per andare oltre le strade già praticate e consuete. Ed è così che, al ricco novero di manifestazioni di successo di cui è Direttore Artistico (ultima in ordine cronologico, la rassegna “Note in Teatro” attualmente in corso a Sant’Agata Li Battiati), si aggiunge un nuovo esperimento che porta il jazz in una location che molto da vicino richiama gli ambienti negli USA dove è nato e prolifera questo genere: la Sala Teatro De Curtis. E questo Catania Jazz Club non può che nascere con il jazz siciliano, perno delle produzioni di Petralia e dell’Associazione Musikante. Chi meglio quindi di Simona Trentacoste, affascinate virtuosa del canto jazzistico?

In formazione quartetto, la vocalist palermitana si oggi, giovedì 20 marzo 2025, alle 21, sulle assi del teatro sito a Catania in via Duca degli Abruzzi 6a. Sarà accompagnata da Vito Favara al pianoforte, Riccardo Grosso al contrabbasso, e Antonio Petralia alla batteria.

 Simona Trentacoste 4et

 Simona Trentacoste voce

  • Vito Favara pianoforte
  • Riccardo Grosso contrabbasso
  • Antonio Petralia batteria

 Artista eclettica, cantautrice e figlia d’arte, cresciuta nel segno della musica e dello spettacolo, la palermitana Simona Trentacoste trasforma il canto in un veicolo emotivo potente e coinvolgente, caratterizzato da una marcata impronta jazz. Affiancata da un trio di prim’ordine, complice nel cogliere e assecondare ogni intenzione e sfumatura interpretativa, l’artista dà vita a un’esperienza musicale di grande intensità. 

         Un quartetto jazz siciliano che unisce la raffinatezza del pianoforte, la profondità del contrabbasso, la precisione della batteria e la voce calda e avvolgente di Simona Trentacoste, creando una fusione di suoni appassionanti. Il loro repertorio, basato su standard jazz sapientemente rivisitati in chiave moderna e personale, con composizioni di Gershwin, Davis, Dameron, Jobim, Kaper, Van Heusen, Rodgers, Coleman, DePaul, come anche composizioni originali firmate Trentacoste, conquista gli ascoltatori di ogni tipoogia, portando una ventata di freschezza e innovazione nel panorama musicale. Il quartetto attraversa la ricca tradizione musicale globale, riproponendo i brani più significativi con una sensibilità unica, che cattura l’essenza della cultura jazzistica e la proietta su scala mondiale. Grazie al loro virtuosismo e alla capacità di reinterpretare la tradizione in modo innovativo, il Simona Trentacoste 4et è pronto a incantare il pubblico catanese con esecuzioni magistrali e una proposta musicale ricca e coinvolgente.

 Biglietti disponibili online: https://shorturl.at/ZUrDM

Biglietti acquistabili anche al botteghino del teatro: Via Duca Degli Abruzzi 6a, Catania 
Info e prenotazioni: 0952163275 | 3498721615 (WhatsApp)
Orari botteghino:
Lunedì - Sabato: 16:00 - 21:00 
Mercoledì e Venerdì: 10:00 - 13:00

Via alla campagna di sensibilizzazione sui vagoni della Metropolitana di Catania per potenziare l’inclusione, la consapevolezza e per celebrare la Giornata Mondiale della Sindrome di Down e la Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo. Succede a Catania, dove le persone con disabilità intellettiva – grazie all’iniziativa promossa dalla Cooperativa Controvento in collaborazione con FCE, con il patrocinio del Comune di Catania – si raccontano sulla Metro con parole e immagini. La campagna svela i traguardi raggiunti dalle persone con disabilità intellettiva e le prospettive future nel lavoro e nella vita quotidiana, trasformando il viaggio in un’esperienza di inclusione e riflessione per tutta la città.

Così da venerdì 21 marzo a mercoledì 2 aprile viaggiando in Metro sarà possibile scoprire “Prossima Fermata Autonomia” e le molteplici riflessioni, opinioni e punti di vista sulle esperienze di crescita, residenzialità, vita indipendente e affettività espressi direttamente dalle persone con disabilità intellettiva.  

La Cooperativa Sociale Controvento Onlus dal 2015 è impegnata a Catania nei percorsi di educazione all’autonomia per persone con disabilità intellettiva: uno degli obiettivi raggiunti da molti giovani è l’autonomia di muoversi in Metro nella vita quotidiana. La metro, in questi casi, non rappresenta solo un mezzo di trasporto, ma un vero e proprio strumento di crescita, perché permette a bambini, adolescenti e adulti con disabilità intellettiva di sviluppare competenze di mobilità autonoma e scoprire la città in maniera indipendente.

La campagna di sensibilizzazione non si limita a valorizzare l’autonomia, ma pone al centro l’autodeterminazione come "direzione", affinché ogni persona possa scegliere in modo indipendente il proprio percorso di vita. I giovani con disabilità intellettiva coinvolti da Controvento all’interno della Campagna descrivono, fermata per fermata, i loro rapporti affettivi, la partecipazione alla vita sociale e politica, il desiderio realizzato di andare a vivere da soli, il ruolo dello sport che oltre ogni limite li ha aiutati a sviluppare le abilità di ognuno e a costruire nuove relazioni positive, la vita in convivenza con il partner, l’importanza del lavoro nel loro percorso di autodeterminazione.

 

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