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Lunedì, 28 Aprile 2025

PNRR, al via l'ultimo lavoro legato al PNRR per una innovativa palestra

Aci Sant'Antonio - Prende il via in questi giorni l’ultimo lavoro legato ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: si tratta dell’innovativa palestra del plesso scolastico dell’Istituto comprensivo ‘Fabrizio De Andrè’ di via Veronica.
Per un importo di quasi seicentomila euro verrà realizzata una struttura in acciaio e vetro, dall’anima moderna, grande circa duecento metri quadri. Sorgerà sul fianco sinistro della scuola, divisa in due piani, come ha chiarito il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Salvo Conti: “Ci sarà un portico all’ingresso, di circa cinquanta, sessanta metri quadri, subito dopo il quale si avranno i servizi, cioè infermeria, deposito e spogliatoi uomo-donna. Nella parte finale si troverà una scala che porterà nella parte superiore, cioè la vera e propria area della palestra”. Conti ha parlato di “fiore all’occhiello”, spiegando che con questo ulteriore lavoro le due scuole del centro avranno le loro palestre, a una distanza di pochi metri l’una dall’altra, e chiarendo il valore di questo ennesimo progetto: “Parliamo di una costruzione in acciaio, senza cemento armato, una struttura che rappresenta una novità per il modo di costruire di questi territori, ma si andrà a sposare magnificamente con la scuola e sarà di grande impatto”.
I lavori per questo ennesimo progetto legato al PNRR, che arricchisce le scuole del territorio santantonese, verranno completati nell’arco di circa un anno, affiancandosi a tutti gli altri. L’assessore allo Sport, Salvatore Sorbello, ha espresso tutta la sua soddisfazione per gli impianti sportivi che stanno sorgendo: “In questi ultimi anni si è fatto tanto, e tanto si sta continuando a fare. Questo è solo l’ultimo tassello, che potremmo definire ‘la ciliegina sulla torta’, legata ai fondi PNRR che abbiamo ereditato dall’amministrazione Caruso; l’ultimo tassello, ma non meno importante, e si va a sommare agli altri lavori, come il palazzetto dello sport, la pista ciclabile, la palestra di Santa Maria La Stella, che stanno rendendo Aci Sant’Antonio un polo attrattivo per tante Società sportive. In questi giorni alcune Società di rugby hanno chiesto di venire qui, come alcune Società di Calcio a Cinque o di bocce, e tengo a precisare che non si tratta solo di sportivi amatoriali. Come amministrazione abbiamo incontrato il nuovo segretario regionale dell’USIP, l’Unione Italiana Sport Per Tutti, cioè Sergio Vinciprova, per avviare un percorso di iniziative volte a promuovere lo sport in seno alla cittadinanza, e proprio domenica 6 aprile avremo la prima, una corsa amatoriale di tre chilometri intorno al centro. Successivamente, a giugno, dovremmo avere la grande inaugurazione della pista ciclabile. Non nascondo che sono davvero orgoglioso di tutto questo”.
Il sindaco, Quintino Rocca, ha sottolineato l’importanza di questi interventi per il futuro del territorio: "Ricordo un’udienza in Consiglio Comunale di circa vent’anni fa nella quale una cittadina reclamava più spazi per le Società sportive del territorio che all’epoca erano costrette a migrare fuori paese… Oggi siamo riusciti a ribaltare la situazione, e possiamo dire che a breve saranno ben quattro le palestre nella nostra Aci Sant’Antonio. Quattro realizzate nel giro di qualche anno, partendo da una soltanto, la grande struttura del plesso centrale della scuola ‘De Gasperi’, che aveva anche lei bisogno di lavori importanti, attualmente in corso. Oggi quel paese sognato vent’anni fa come una chimera sta per diventare una realtà. Bisogna ringraziare il sindaco che mi ha preceduto, Santo Caruso, che tanto ha fatto per arrivare a questo risultato, investendo sul futuro e dimostrando che la programmazione fatta bene, con le persone giuste al posto giusto, è già di per sé una ricchezza per i cittadini. Devo dire – ha continuato – che fa un po’ sorridere che gli euroscettici di ieri raccolgano e vantino oggi, in termini di nuove infrastrutture, Pil e tasso di occupazione, i frutti del più grande investimento in spesa pubblica dai tempi del ‘Piano Marshall’. Un investimento di portata eccezionale da parte dell’Europa. Ma questo è un altro discorso e anche questa, purtroppo, è la politica”.

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