La mediazione tra sviluppo urbanistico e tutela del paesaggio è stata al centro del convegno “Turismo versus Paesaggio? Controllando i processi di trasformazione”, svoltosi ieri sera nell’incantevole atrio dell’Istituto nautico “L. Rizzo” di Riposto, nell’ambito del cartellone estivo Riposto Summer Events.
La presenza dell’illustre architetto e paesaggista catalano Jordi Bellmunt Chiva ha conferito all’evento un respiro internazionale.
“Siamo onorati della presenza del professor Bellmunt Chiva – ha detto il sindaco di Riposto Enzo Caragliano - Trarremo spunto dalla sua esperienza e dalle sue parole per un rilancio turistico che tenga conto dell’impatto ambientale e che parta dalla valorizzazione del nostro patrimonio artistico”.
L’incontro è stato aperto dall’assessore al Turismo e allo Spettacolo, Gianfranco Pappalardo Fiumara, che ha ringraziato l’ospite, preannunciando una serie di iniziative simili, utili ad aprire un confronto con personalità di spessore come l’architetto Bellmunt Chiva.
Presenti al convegno anche il dirigente dell’Istituto nautico “L. Rizzo”, Alfredo Pappalardo, il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Catania, Carmelo Maria Grasso, e l’assessore all’Urbanistica del comune di Riposto, Saro Caltabiano, che ha moderato l’incontro.
“E’ uno degli eventi più importanti del nostro cartellone estivo – ha detto l’assessore Caltabiano - L’amministrazione Caragliano sta puntando moltissimo su un modello di urbanistica che sia vicino all’uomo e che sia sostenibile sia da un punto di vista economico che paesaggistico. Il confronto con paesaggisti di grande livello come il professor Bellmunt Chiva può portare solo ricchezza”.
Il paesaggista catalano ha poi iniziato la conferenza, mostrando una serie di diapositive. “Siamo progettisti e siamo chiamati ad immaginare il futuro – ha esordito così Jordi Bellmunt Chiva – rispettando l’anima dei luoghi e portandola nel progetto”. Ha poi ripercorso la storia del turismo, dalla fine del ’700 ed inizio ‘800, fino ai nostri giorni. Sulla mediazione tra lo sviluppo urbanistico e la tutela del paesaggio, Bellmunt Chiva ha detto: ”Lo sviluppo urbanistico dipende sempre da quello che c’è, dal luogo in cui ti trovi. Pertanto non esiste un modello che vada bene per posti diversi. Dipende dal territorio e da quello che deve sostenere il progetto. Fare un lungomare non significa solo realizzarlo ma soprattutto organizzare una città. I materiali – ha proseguito l’architetto catalano - sono relativamente importanti. E’ sempre meglio comunque lavorare con materiali autoctoni”. E sulle prospettive di sviluppo della città di Riposto ha dichiarato: “Riposto ha una prospettiva enorme perché è strategica. E’ una città organizzata in una forma molto razionale, pertanto è relativamente facile lavorare sul suo spazio pubblico o sul suo lungomare, che è un luogo che mi ossessiona. Una cosa importante su cui lavorare è il verde urbano.”