Dal 12 al 17 dicembre Roma ospita la XVI edizione del Premio Europa per il Teatro e la XIV edizione del Premio Europa Realtà Teatrali. Un’occasione, non comune, per incontrare e conoscere da vicino gli artisti premiati, vedere i loro spettacoli o performance e frequentare spazi di approfondimento sul loro approccio al teatro. Il Premio Europa per il Teatro rientra quest’anno in Italia, come progetto speciale del Ministro dei Beni Culturali, a Roma, città in cui chiude idealmente l’anniversario dei 60 anni dai Trattati di Roma ed apre, in qualità di prima iniziativa, l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018.
Queste celebrazioni coincidono con il 30° anniversario del Premio Europa, la prima iniziativa culturale nel campo dello spettacolo lanciata dalla Comunità Europea. Il Teatro di Roma partecipa all’evento in qualità di partner organizzativo; inoltre collaborano all’iniziativa il Polo Museale del Lazio con il Palazzo Venezia e il Teatro Palladium. Il Premio Europa per il Teatro e il Consiglio consultivo che vi collabora, hanno assegnato il XVI Premio Europa per il Teatro a un’attrice e un attore la cui formazione teatrale gioca un ruolo importante riguardo la scelta dei candidati. Sono anche due figure emblematiche della scena internazionale: Isabelle Huppert e Jeremy Irons, artisti capaci entrambi di ‘migrare’ dalla dimensione del teatro verso quella del cinema e viceversa.
Così per la seconda volta, dopo lungo tempo, dopo Michel Piccoli, ritorna il premio a degli attori. I due artisti condivideranno assieme lo spazio scenico prendendo parte a una performance ideata appositamente per il Premio Europa: Ashes to Ashes di Harold Pinter. Inoltre Isabelle Huppert leggerà dei brani di Guy de Maupassant Quest’anno, nell’ambito del Premio Europa per il Teatro, si è ritenuto di particolare importanza assegnare altri due premi: un Premio Speciale a Wole Soyinka, scrittore, drammaturgo e poeta, premio Nobel per la letteratura nel 1986, che con la sua opera ha saputo creare un ponte ideale tra l’Europa e l’Africa: un impegno da riconsiderare viste le attuali, problematiche relazioni del vecchio Continente con l’Africa. Attraverso una scelta non dissimile, si è voluto riconoscere con una Menzione Speciale il tipo di lavoro e l’impegno di Fadhel Jaibi, uomo di teatro tunisino che non ha smarrito lucidità e senso critico in un periodo di fermenti, ripiegamenti, illusioni e disillusioni che da alcuni anni contrassegnano la vita di intere popolazioni del Maghreb e del mondo arabo. Sin dalla terza edizione il Premio Europa per il Teatro, istituendo il Premio Europa Realtà Teatrali, si è impegnato a dare spazio ed attenzione alle produzioni e ai fermenti teatrali più creativi, significativi e innovativi di ogni parte d’Europa, prodotti con stili di lavoro diversi ed espressi in ogni forma, senza limitazioni di genere. Si guarda inoltre a quelle ‘emergenze teatrali’, anche extraeuropee, che per ragioni artistiche, ma anche geografiche, sociali e politiche, richiedono attenzione, visibilità e persino forme di aiuto ed appoggio.
La Giuria del Premio Realtà Teatrali, per questa XIV edizione, ha deciso di non basarsi sui candidati segnalati da più tempo, i quali anche se ancora giovani adesso hanno raggiunto una consacrazione a livello internazionale. La Giuria quindi ha scelto: Susanne Kennedy, ‹crudele› ed ironica regista olandese ma anche tedesca, potrà essere apprezzata in The Virgin Suicides. Kennedy esplora nelle sue creazioni i legami tra teatro ed altre forme d’arte facendo spesso muovere in modo circolare attori, parole e concetti, il tutto integrato in spazi performativi che sono anche installazioni di arti visive. Jernej Lorenci, candidato dal 2011, proporrà UbuRoi da Alfred Jarry.
Regista sapiente, si misura con un repertorio vastissimo, la sua ambizione fondamentale è quella di ricercare e stabilire un flusso speciale di interrelazioni ed emozioni tra scena e pubblico. Yael Ronen, candidata dal 2009, drammaturga, regista e cosmopolita, sarà presente alla guida di una Roma Armee pronta a rivendicare la varietà e diversità di popolazioni europee ‘altre’ e la lettura The Situation. Encomiabile la sua sensibilità rivolta al tema dell’integrazione. Impegnata con attori israeliani e palestinesi nel suo paese d’origine, e altresì in Germania con attori siriani; sa portare sulla scena situazioni politiche e sociali drammatiche con umorismo e solo apparente leggerezza, avvicinando così un pubblico vasto alla consapevolezza di questioni sociali urgenti e politicamente scandalose. Alessandro Sciarroni, artista visivo e performer, con la sua ricerca teatrale oltrepassa le tradizionali definizioni di genere, l’artista proporrà la sua creazione Untitled_I will be there when you die e una dimostrazioni di lavoro: Cowboys. Kirill Serebrennikov, autore, regista teatrale e cinematografico, scenografo e inventore di nuovi spazi scenici, direttore di prestigiosi teatri e didatta il cui profilo è quello di un artista geniale, ‘totale’ ed innovatore.
Theatre NO99, candidato dal 2010, compagnia teatrale che unisce l’impegno politico a un metodo di lavoro fondato su una costante e attiva cooperazione e interazione creativa tra attori e regista. Saranno presenti con NO 43 - Filth. Restando nell’ambito del Premio Realtà Teatrali, il Presidente di Giuria e il Premio Europa per il Teatro, in linea con la Consulta, hanno deciso di conferire un Premio Speciale a Dimitris Papaioannou. Non da adesso, si impone un Premio Speciale a questo regista e artista visivo, candidato dal 2007, la cui fama e prestigio hanno raggiunto in questi anni i più alti vertici del teatro europeo. Degli apporti così rilevanti da farci considerare questo Premio Speciale urgente, meritato e dovuto. Il Premio ha scelto anche di non proporsi come un mero momento celebrativo. Infatti gli artisti premiati partecipano alla manifestazione con spettacoli, anteprime, letture e dimostrazioni di lavoro; di volta in volta partecipano anche a conversazioni, convegni e incontri, così da offrire al pubblico, alla critica e a chi studia e pratica il teatro, la possibilità di entrare nel loro modo di fare teatro. Normalmente gli incontri raccolgono testimonianze di quanti, in diversi modi, partecipano al percorso creativo e alle produzioni di una donna o di un uomo di teatro, come di un gruppo o di una compagnia; a queste testimonianze si aggiungono interventi e relazioni di critici, studiosi e giornalisti della stampa internazionale.
La sezione ‘Ritorni’ del Premio Europa per il Teatro ospita produzioni di artisti premiati in edizioni precedenti. Quest’anno si prevedono i ritorni di Giorgio Barberio Corsetti il 12 dicembre con Re Lear; Robert Wilson insieme agli allievi dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico riesplora e ripropone Hamletmachine di Heiner Müller, mentre Peter Stein propone un Riccardo II di Shakespeare. Il Premio Europa per il Teatro, note. Il Premio Europa per il Teatro, la cui prima edizione si è tenuta nel 1987, è stato presentato nel 1986 come progetto pilota in campo teatrale della Commissione Europea presieduta da Jacques Delors ed il cui primo Commissario alla Cultura fu Carlo Ripa di Meana. In quegli anni un impulso alla sua creazione viene anche da Melina Mercouri, che fu madrina del Premio, e da Jack Lang, allora Ministro francese della Cultura ed attuale Presidente del Premio. Il Premio, per il suo ruolo e le sue attività, è riconosciuto dal 2002 dal Parlamento e dal Consiglio Europeo Organizzazione di interesse culturale europeo. Il Premio Europa per il Teatro promuove, nell’ambito dello spettacolo dal vivo, l’interdisciplinarietà, l’integrazione e la cooperazione tra il teatro e le altre arti. Esso ha lo scopo di promuovere la conoscenza e la diffusione dell’arte teatrale in Europa, contribuendo allo sviluppo dei rapporti culturali e al consolidamento della coscienza europea.
Il Premio Europa per il Teatro assegna, tra gli altri, due riconoscimenti: il Premio Europa per il Teatro ed il Premio Europa Realtà Teatrali. Il Premio Europa per il Teatro, premio alla carriera, è conferito a quella personalità o istituzione teatrale (teatri o compagnie) che maggiormente abbia contribuito alla realizzazione di eventi culturali determinanti per la comprensione e la conoscenza tra i popoli. Il premio viene assegnato alla carriera e il vincitore viene scelto per l’insieme del suo percorso artistico, tra esponenti di grande rilievo del teatro internazionale, inteso nelle sue diverse forme, articolazioni ed espressioni. Il Premio Europa alla carriera è stato assegnato negli anni a: (I) Ariane Mnouchkine e il suo Théâtre du Soleil (Francia), Premio Speciale conferito a Melina Mercouri dal Presidente del Premio Europa per il Teatro primo Commissario Europeo alla Cultura, Carlo Ripa di Meana,(II) Peter Brook (Gran Bretagna), (III) Giorgio Strehler (Italia), (IV) Heiner Müller (Germaia),(V) Robert Wilson (USA), (VI) Luca Ronconi (Italia), Premio Speciale conferito a Vaclav Havel dal Presidente del Premio Europa per il Teatro Jack Lang, (VII) Pina Bausch (Germania), (VIII) Lev Dodin (Russia), Premio Speciale al BITEF (Serbia) e Menzione Speciale a Ibrahim Spahić (Sarajevo/Bosnia Herzegovina) conferiti dalla Giuria, (IX) Michel Piccoli (Francia), (X) Harold Pinter (Gran Bretagna), (XI) ex aequo Robert Lepage (Canada), Peter Zadek (Germania), (XII) Patrice Chéreau (Francia), (XIII) Krystian Lupa (Polonia) (XIV) Peter Stein (Germania), Premio Speciale conferito a Yuri Lyubimov dalla Giuria, (XV) Mats Ek (Svezia) Premio Speciale conferito a Silvio Purcarete dal Presidente della Giuria Dalla terza edizione del Premio Europa viene assegnato anche il Premio Europa Realtà Teatrali, ispirato dalla volontà di incoraggiare tendenze ed iniziative del teatro europeo inteso nelle sue diverse forme, con attenzione anche alla danza e alla musica nelle loro espressioni teatrali.
La Giuria è assistita e aiutata, per la selezione dei candidati del Premio Europa Realtà Teatrali, da una Consulta (400 partecipanti) della quale fanno parte gli Organismi Associati al Premio, i premiati delle passate edizioni del Premio critici, giornalisti, direttori di teatro e di festival e rappresentanti di istituzioni culturali. Dopo nove edizioni a Taormina, il Premio Europa per il Teatro è diventato itinerante in Europa. La decima edizione si è svolta a Torino, le due seguenti a Salonicco, poi Wroclaw, San Pietroburgo e lo scorso anno a Craiova in Romania per rientrare quest’anno nuovamente in Italia, a Roma.