A creare questo gruppo ed avere questa idea è stata Margherita Lanna, ingegnere, ex docente all’università di Napoli, che ha iniziato con una sua proposta sul territorio campano. Aveva bisogno di un condizionatore da installare in casa e in cambio offriva compagnia a un malato in ospedale.
Come dichiara al Corriere del sud Margherita Lanna : " Una professoressa offre lezioni di matematica e fisica in cambio di lezioni di guida. Consulenze su edilizia, ambiente e vincoli relativi da ricambiare con piccola pubblicità/passaparola. Lezioni di italiano in cambio di aiuto per le pulizie in casa. Biglietti di auguri offerti da disabile friulana in cambio di … un grazie. Lezioni di pianoforte in cambio di consigli legali. Lezioni di yoga in cambio di lezioni di ebraico. Corso di pilotaggio di droni in cambio di collaborazione per realizzare servizi video. Piccole riparazioni di idraulica, elettricità o serrature in cambio di una consulenza legale".
Questi sono solo alcuni esempi di scambi che avvengono nell’ambito del gruppo aperto di Facebook “Quelli che si scambiano il lavoro”. L’idea alla base è semplice: creare una comunità solidale e accogliente che possa funzionare per affrontare la crisi e la conseguente mancanza di soldi; la prima regola infatti è che sia tutto gratuito; idea certamente non originale quella del baratto ma “un’iniziativa che può portare a una vera rivoluzione”, come scrive un utente del gruppo. In questa comunità tutti hanno un ruolo e, mettendo a disposizione le loro competenze e il loro tempo è gratificata la dignità di ciascuno e riconosciuta l’identità sociale: si posta una offerta/richiesta e si concorda personalmente, con chi è interessato, tempi e modi dello scambio. In meno di due mesi si sono superati i 6200 iscritti.
Scambiarsi lavori che soddisfano mutue necessità, fra persone sconosciute è una splendida forma di solidarietà umana e questo è il messaggio da promuovere con la convinzione che la gentilezza induca ad essere gentili e si propaghino buoni esempi che sono altamente contagiosi.
Il funzionamento del gruppo è molto semplice. Una volta iscritto, l’utente segna l’area geografica di riferimento, spiega che cosa è in grado di offrire e che cosa desidera in cambio. Poi iniziano le offerte e le proposte, fino a quando non viene formalizzato il barratto Sono già quasi 6 mila gli iscritti a Quelli che si scambiano il lavoro, una forma molto artigianale ma molto efficace di nuova economia circolare. Dove nulla si spreca, ma tutto si può tranquillamente condividere.