Un’attenzione speciale, ma non c’erano dubbi, da parte dei fedeli e dei devoti che ieri, con compostezza esemplare, nel pieno rispetto delle misure anticontagio, hanno voluto rendere omaggio a Santa Rita da Cascia e alla reliquia esposta per la venerazione nella chiesa dell’Ecce Homo, nel centro storico di Ragusa superiore. Un momento straordinario rispetto a cui non è mancata neppure la preghiera per gli ammalati, i medici e gli operatori sanitari, oltre che per i fedeli, allo scopo di preservare tutti dalla pandemia. Il parroco, don Giovanni Bruno Battaglia, ha coinvolto la comunità parrocchiale per far sì che questi momenti potessero essere vissuti all’insegna della carità e della solidarietà. “Abbiamo chiesto alla santa delle cause impossibili, da sempre venerata nella nostra parrocchia – afferma il parroco – di intercedere per le necessità di tutti, di ascoltare le preghiere dei fedeli e di gradire il gesto di solidarietà di chi è stato in visita, solidarietà che per numerose famiglie diventerà segno visibile di gratitudine e generosità”. La chiesa dell’Ecce Homo, ieri, è rimasta aperta sino a tarda sera. Al posto dell’offerta di rose e lumini, è stata suggerita dal parroco un’offerta per i bisognosi da lasciare ai vincenziani che hanno installato una postazione davanti al portone centrale. A partecipare ai momenti di venerazione anche il direttore dell’ufficio diocesano per la Pastorale della salute di Ragusa, don Giorgio Occhipinti, che si è complimentato con il parroco e con la comunità parrocchiale per la straordinaria collaborazione e disponibilità nella predisposizione delle disposizioni previste dal decreto sulle misure di sicurezza.