Alle 22:12 di ieri ora locale (le 4:12 di oggi in Italia), meno di un paio d'ore dal default, il voto della Camera salva gli Stati Uniti dalla catastrofe economica. Ma e' tutto il mondo che in queste ore tira un enorme sospiro di sollievo.
Al termine di una giornata al cardiopalma, prima il Senato, poi la House, approvano a larga maggioranza l'intesa raggiunta dai capigruppo della Camera Alta, il democratico Harry Reid e il collega repubblicano Mitch McDonnell, e che riapre lo Stato federale sino al 15 gennaio e finanzia il debito sino al 7 febbraio. Cosi' da oggi gli statali torneranno al lavoro.
l Ftse Mib lascia l'1% a 19.00 punti in scia al calo dei principali titoli bancari e a gruppi come Eni ed Enel. Ha girato in territorio negativo anche Telecom Italia (-0,14%) dopo la richiesta dei Fossati di azzerare il Cda della compagnia telefonica. Tra i pochi in rialzo Mediaset (+1,65%), Ferragamo (+1,59%), Tod's (+1,25%) e World Duty Free (+0,38%)Intanto..Oggi sara l'incontro a Washington tra Letta e Obama: prima bilaterale nello Studio ovale, poi pranzo di lavoro nella Dining room del presidente Usa. "Capisco Obama, anche io ho i miei problemi: non è facile raggiungere accordi politici", dice Letta sul braccio di ferro tra repubblicani e democratici. Con l'Italia è uno dei rapporti più forti che abbiamo in Europa, afferma la Casa Bianca