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Martedì, 03 Dicembre 2024

Stampa Tedesca: test senza scrupoli su cavie umane, e scimmie

Non solo le scimmie. I gas di scarico delle auto diesel tedesche sarebbero stati somministrati anche ad alcune cavie umane, secondo quanto rivelano due giornali tedeschi, Sueddeutsche Zeitung e Stuttgarter Zeitung.

Tutto avrebbe avuto inizio nel 2012, quando uno studio dell'Oms, l'organizzazione mondiale della sanità, lanciò l'allarme gas di scarico delle auto, accusati di essere cancerogeni. I colossi dell'auto decisero di controbattere all'offensiva finanziando studi specifici volti a dimostrare che la nuova tecnologia diesel era più pulita che in passato, tra i quali il controverso esperimento di Albuquerque. Uno studio che secondo l'azienda di Wolfsburg sarebbe serissimo e credibile ma che invece sarebbe stato «truccato». 

Gli scienziati americani, infatti, non sarebbero stati a conoscenza del fatto che il Maggiolino fornito da Volkswagen era stato truccato per produrre livelli di inquinamento molto meno dannosi in laboratorio di quanto lo fossero sulla strada. Secondo Margaret Douglas, presidente di un gruppo di consulenza del sistema sanitario scozzese in materia di inquinamento, le case automobilistiche si comportano come le multinazionali del tabacco, promuovendo ricerche ambigue, esercitando pressioni per istituire leve fiscali e utilizzando tutti gli strumenti per rendere i cittadini europei e occidentali «dipendenti» dal gasolio. «Ci sono molti parallelismi - dice Douglas - tra le industrie del tabacco e dell'automobile per il modo in cui cercano di minimizzare il danno e incoraggiare le persone alla dipendenza».

Ma c'è di più. La Bild sarebbe anche in possesso di una mail datata 31 ottobre 2013 che evidenzia come i promotori della ricerca stessero pensando se sottoporre al test anche volontari umani. Un'idea che venne bocciata, come si arguisce dal testo scritto da Michael Spalleck, direttore generale della fondazione, solo per paura delle ripercussioni che un simile esperimento avrebbe provocato sull'opinione pubblica.

Ma secondo un'inchiesta condotta negli States e rivelata dalla Bild, nel laboratorio della Lovelace Respiratory Research Institute, in New Messico, dieci scimmie giavanesi furono chiuse in una stanza per quattro ore e costrette a respirare i gas di scarico delle auto, mentre erano distratte dalla proiezione di un cartone animato. Secondo la Bild tutte e dieci le scimmie sarebbero ancora vive, anche se non si sa se abbiano riportato danni a causa dell'esposizione.

E inizialmente Stuttgarger Zeitung e Suddeutsche Zeitungse si erano concentrati sugli esperimenti con le scimmie che l’Eugt aveva commissionato nel 2013 ai Lovelace Laboratorio Biomedico ad Alburqueque, negli Usa, e condotti nel 2015. Un direttore di Volkswagen, attualmente detenuto negli Stati Uniti per lo scandalo dei dati manipolati delle emissioni, avrebbe portato personalmente un "maggiolino" al laboratorio. Gli esperimenti furono condotti in una piccola stanza dove erano state rinchiuse dieci scimmie. 

Ma ora la stampa rivela che l’Eugt commissionò anche esperimenti il biossido di azoto (NO2) fosse inalato dagli esseri umani: lo scopo era dimostrare che con il progresso tecnico le emissioni dei motori diesel non avevano conseguenze importanti sulla salute dei cittadini. Il primo ministro dello Stato federale della Bassa Sassonia (Germania settentrionale), Stephan Weil, definì gli esperimenti "assurdi". La Bassa Sassonia ha una partecipazione in VolksWagen, quindi Weil, in qualità di primo ministro, siede nel supervisory board del consorzio. Già venerdì scorso, Daimler e Bmw avevano preso le distanze dagli esperimenti, assicurando che le loro auto non sono state coinvolte nelle sperimentazioni.

Cosi i gas di scarico delle auto diesel dei colossi tedeschi non sono stati provati solo su scimmie, ma anche su cavie umane. Lo rivelano Sueddeutsche Zeitung e Stuttgarter Zeitung, rivelando nuovi particolari sui test di cui sono coinvolte Vw, Daimler e Bmw. Daimler però prende le distanze da questo nuovo caso. Secondo i media, la Società di Ricerca europea per l'Ambiente e la Salute nei Trasporti, fondata dai 3 colossi dell'auto, ha promosso "un breve studio di inalazione con ossido d'azoto su persone sane".

"Venticinque persone sono state sottoposte a dei controlli presso la clinica universitaria di Aquisgrana dopo che avevano respirato, per diverse ore, e in diverse concentrazioni, dell'ossido d'azoto", scrive la Sz. Stando al rapporto della stessa società di ricerca (Eugt) che ha promosso gli esperimenti, e che viene citato dal giornale, non sarebbero stati rilevati effetti sui pazienti dall'emissione del gas. La stessa società, probabilmente anche alla luce del dieselgate, è stata poi sciolta nel 2017.

Weil, presidente della Bassa Sassonia, il Land che rappresenta uno dei grandi azionisti di Volkswagen, chiede al colosso tedesco di fare subito "piena chiarezza" sui test sui gas di scarico, che stando alla stampa sarebbero stati fatti su scimmie e addirittura su alcune cavie umane. Già sabato, a proposito degli esperimenti condotti sulle scimmie, Weil aveva affermato che si tratta di procedure "assurde e nauseanti", e questo, ha spiegato oggi in uno statement, vale ovviamente a maggiore ragione se i test sono stati fatti su persone. Weil ha affermato che va chiarito anche lo scopo: se i test non fossero stati promossi per tutelare i lavoratori in fabbrica, ma a scopi di marketing e per le vendite, "non trovo nessuna giustificazione accettabile per procedure del genere".

Il gruppo automobilistico Daimler ha preso chiaramente le distanze dai test delle emissioni di gas di scarico delle auto su scimmie e cavie umane. La Sueddeutsche Zeitung scrive che l'azienda ha affermato di "non avere avuto alcuna influenza sugli esperimenti". "Prendiamo espressamente le distanze dalle ricerche dell'Eugt - afferma Daimler citando la società di ricerca che ha promosso i test (di cui il colosso faceva parte però con VW e Bmw) -. Siamo sconvolti dal tipo di esami condotti. E condanniamo aspramente questi test". Daimler ha annunciato un'inchiesta. Anche Bmw aveva preso le distanze, sabato scorso, dalle pagine di Bild che rivelò i test sulle scimmie fatti negli Usa. Vw aveva invece chiesto scusa affermando che gli esperimenti sulle scimmie fossero stati un "errore di valutazione di alcuni".

Anche la cancelliera Angela Merkel condanna gli esperimenti dell’industria dell’ auto sui gas di scarico: «Questi test sugli animali e perfino sulle persone non trovano alcuna giustificazione sul piano etico. L’indignazione di tante persone è assolutamente comprensibile», ha affermato il portavoce Steffen Seibert, rispondendo a una domanda a riguardo oggi in conferenza stampa a Berlino.

Volkswagen chiede scusa per gli esperimenti sulle scimmie, sottoposte ai gas di scarico delle auto - un caso rivelato in Germania dalla Bild - e prende le distanze da ogni forma di tortura degli animali. "Siamo convinti che il metodo scientifico scelto in quella circostanza fosse sbagliato", ha affermato il colosso dell'auto, già travolto dal dieselgate e il cui nome compare fra le tre case automobilistiche che hanno promosso test dannosi su 10 esemplari, insieme a Bmw e Daimler.

"Ci scusiamo per l'errore e per le sbagliate valutazioni commesse da alcuni", continua il comunicato. Anche il presidente della Bassa Sassonia, Stephan Weil, maggiore azionista del gruppo, ha preso le distanze, definendo "assurda e nauseabonda" la procedura utilizzata.

Il Bmw Group fa invece sapere di non condurre studi su animali e di non avere preso parte a questa sperimentazione mentre il gruppo Daimler spiega di prendere espressamente le distanze dallo studio. ''Abbiamo avviato un'indagine per capire come siano andate le cose. Gli esperimenti animali nello studio sono superflui e ripugnanti'', comunica quest'ultimo. 

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