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ibla grand prize serata finale 1

 

Si è conclusa venerdì sera con un’esibizione spettacolare (due giovani musicisti che hanno “suonato” l’acqua) la 22esima edizione del concorso internazionale Ibla Grand Prize organizzato dalla Ibla Foundation di New York. A Ragusa Ibla oltre 150 artisti provenienti da tutto il mondo si sono alternati in questi giorni dinnanzi alla giuria internazionale presieduta dal maestro Marcello Abbado, e davanti ad un numeroso pubblico che ha particolarmente apprezzato la qualità altissima dei concorrenti. Ieri sera alla sala Falcone Borsellino hanno suonato artisti di grande bravura. Particolarissima l'esibizione di due giovani siciliani, Antonino Errera e Vito Amato, rispettivamente di Marsala e Palermo, che hanno sperimentato la propria musica dando “voce” all’acqua. Una straordinaria performance realizzata con luci soffuse e amplificata dai microfoni che ha visto i due musicisti immergere le mani in due emisferi trasparenti pieni d’acqua per poi emettere bellissimi effetti sonori con giochi e movimenti suggestivi anche alla vista. L’idea che l’acqua possa essere “suonata” è stata recepita con grande favore dal pubblico che ha così conosciuto la “voce” del prezioso liquido, modulata come quella di uno strumento. Ma i due giovani artisti hanno suonato anche altri strumenti come il ricercato waterphone, ed ancora la marimba e il vibrafono. Interessanti inoltre le esecuzioni successive utilizzando sassi, foglie secche, zucche essiccate e perfino una pianta grassa di cui hanno fatto vibrare le spine. Ma i virtuosismi non sono mancati anche in tutte le altre esibizioni. Tra queste, hanno colpito l’indonesiana Nitya Primantari al pianoforte, il giovane “capellone” russo di soli 14 anni, Danil Sapovchiniikov sempre al pianoforte, Bodgan Banu dalla Romania e Oscar Emilio Merchant Alba dalla Colombia, entrambi alla viola, ed ancora il fisarmonicista polacco Michael Gayda, la cantante israeliana Tal Katsir. Proveniente da New York, un giovane di origine siciliana, Simone Mortellaro, ha eseguito un brano jazz al piano. Una bambina di 10 anni, Rosa Maria Macaluso di Caltanissetta, ha buone chance di vittoria e se la batte con un’altra ragazza russa, Ekaterina Olovenicova. Ad “Ibla Grand Prize” spazio anche ai giovani talenti iblei e siciliani che hanno avuto la possibilità di esibirsi sia dinnanzi la giuria che davanti al pubblico. Dagli strumenti a fiato al pianoforte, dal canto lirico all'esibizione con la fisarmonica, ed ancora chitarra, clavicembalo, marimba, oboe. Questo lo spaccato di dieci giorni intensi di prove, esibizioni, bravissimi talenti, punteggi assegnati dalla giuria. Il direttore artistico, il maestro Salvatore Moltisanti, ha ringraziato a fine serata tutti i presenti e l'Amministrazione comunale, in particolare il sindaco Federico Piccitto, per la sensibilità con cui si è avvicinata al concorso che consente ai vincitori di esibirsi alla Carnegie Hall di New York, e che prosegue il suo lavoro portando alto il nome di Ibla con l'organizzazione di concerti nelle sale e nei teatri più prestigiosi di tutto il mondo. Tanti gli artisti che hanno suscitato quest'anno l'interesse della giuria, cui spetterà adesso stabilire i migliori. I giurati sono infatti riuniti e le consultazioni proseguiranno per tutta la giornata di oggi. Un intenso confronto cui seguirà la nomina dei vincitori, che verranno presto proclamati. Un ricordo speciale, con l’esecuzione dell’Ave Verum, è stato rivolto ieri sera a Carlotta Nobile, eccezionale violinista prematuramente scomparsa cui è stata dedicata la serata conclusiva di ieri di Ibla Grand Prize 2013. Viva nei ricordi della giuria, Carlotta Nobile aveva ottenuto il premio speciale di Ibla Grand Prize nel 2007 e nel 2008.

L'intervento di pulizia in viale Adelia Melilli

 

“Noto con piacere che l’aria nuova che si respira a Ragusa si caratterizza anche per l’attivazione di quei piccoli interventi che possono servire a rendere migliore la vivibilità della cittadinanza. Piccole cose che danno il senso di una grande attenzione”. E’ quanto afferma il presidente dell’associazione “Ragusa in movimento”, Mario Chiavola, dirigente provinciale de “La Destra”, dopo avere preso atto dell’attività di decespugliamento ai bordi della strada che, in questi ultimi giorni, è stata effettuata dagli operatori della ditta Busso su input del Comune lungo il viale Adelia Melilli e le arterie limitrofe. “Era da un pezzo – dice Chiavola – che quel sito non veniva ripulito e, tra l’altro, trattandosi di una strada, forse l’unica di Ragusa, in cui insistono anche delle piste ciclabili, era opportuno che si procedesse in quella direzione così come, peraltro, numerosi cittadini ci avevano segnalato. Ora, però, è opportuno andare avanti con lo stesso modus operandi e intervenire in altre aree della città dove la presenza dei cespugli impedisce, ad esempio, la visibilità agli automobilisti. E’ il caso, ad esempio, ma il Comune non c’entra niente, del primo tratto della strada provinciale che conduce a Marina. All’altezza di Villa Fortugno, per intenderci, la presenza di sterpaglie è così massiccia, ai bordi dell’arteria così come all’altezza dello spartitraffico, da determinare un vero e proprio pericolo. Essendo notevolmente aumentato il traffico in quella zona, chiedo agli enti competenti di attivarsi per avviare la necessaria azione di diserbo. Perché è chiaro che per tutta l’estate non si può andare avanti in questo modo”.

bracco 1

 

Annunciato il suo arrivo per le ore 13, il raid man Giovanni Bracco è entrato ieri mattina al Porto Turistico di Marina di Ragusa con quindici minuti d’anticipo nonostante le condizioni meteo marine, dinnanzi al golfo di Gela, non hanno favorito lo spostamento in acqua del noto esperto. La sua presenza nell’area iblea rientra tra le tappe del “Mediterranean Raid 2013” che Bracco sta svolgendo ormai da qualche giorno, dopo essere partito da Genova, aver raggiunto la Corsica, poi la Sardegna e dunque la Sicilia. Arriverà fino in Grecia e poi si spingerà ai confini della Turchia per far ritorno dopo un simbolico “giro di boa”. Nello spostamento di stamani, dalla provincia di Caltanissetta al porto turistico di Marina di Ragusa, lungo le trentacinque miglia di costa Bracco eccezionalmente non era solo. A bordo del suo gommone ha infatti ospitato Gianmaria Mormina, un giovane di Scicli appassionato del mare, socio del circolo nautico di Cava d’Aliga. Grazie a Giovanni Iengo, che ha organizzato questa tappa speciale del raid in provincia di Ragusa, il giovane sciclitano ha avuto la possibilità di navigare qualche ora assieme a Bracco, scoprendo le tante storie che un uomo del suo calibro può raccontare, forte della sua esperienza di navigazione sia nel Mediterraneo che in alcuni oceani del mondo. Viaggi svolti in solitaria, per scoprire i tanti segreti della natura e del mare, ritrovando il proprio equilibrio interiore. Giunto al porto di Marina di Ragusa, Bracco ha detto di sentirsi come a casa, accolto nella nuovissima meeting room: “Vi faccio i complimenti a voi ragusani perché ogni volta che torno qui al porto di Marina c’è sempre qualcosa di nuovo e di bello – ha detto Bracco – E’ un porto straordinario, tra i più belli che io abbia visto e ne ho visti davvero tantissimi. C’è un’ottima ricettività e molta cortesia da parte del personale che si occupa dell’accoglienza”. Bracco ha poi parlato del suo nuovo raid in corso: “Quest’anno sono 20 anni che faccio raid e dunque è un raid celebrativo che dedico anche ad un amico che ha iniziato con me e che non c’è più, Stefano Castiglioni, un modo per ricordarlo e omaggiarlo ancora una volta. Sono partito da Genova e proseguirò toccando la Calabria e poi andrò in Grecia fino all’isola Kastellorizo, quella dove hanno girato il film Mediterraneo di Salvatores, a circa 6 km dalla Turchia. Ho già svolto delle tappe interessanti di questo raid. Spesso luoghi incantevoli che noi italiani non sappiamo nemmeno valorizzare. Arrivo da Marsala dove un amico mi ha fatto conoscere le saline vicine a Trapani. Luoghi da cartolina di cui non sapevo l’esistenza. Ho promesso di tornarci il prossimo settembre. Ma anche qui nel ragusano avete tanta bellezza da far conoscere. Poter contare su di un porto così bello per chi come me è appassionato di nautica, è sicuramente un vantaggio”. Infine un pensiero per il giovane Gianmaria Mormina: “E’ stato un compagno di viaggio allegro e divertente, abbiamo cantato praticamente per tutte le ore di navigazione, sono molto felice di aver fatto questa tappa in compagnia, piuttosto che in solitaria, grazie ai contatti che ho avuto con Giovanni Iengo”.

bracco 2

compagnia il gatto blu

 

Ancora comicità per il prossimo ed ultimo appuntamento del “Teatro Le Dune” in programma venerdì sera 19 luglio puntualmente alle ore 21,30 negli spazi esterni dell’Interspar Le Dune di via La Pira a Ragusa. Ritorna, attesissima, la comicità degli attori della compagnia “Il gatto blu” di Catania con Gino Astorina, mattatore anche venerdì scorso nel “Gran Varietà Ibleo” e con Luciano Messina, Francesca Agate, Giuseppe Marziale e Nuccio Murabito. Porteranno in scena lo spettacolo “Il meglio… sei tu”, il nuovo show del 2013 che è composto da vari sketch con un sottile filo comune fra di loro ma sostanzialmente indipendenti. Il motivo del titolo, italianizzazione di un’espressione dialettale catanese, viene chiarito da un lungo monologo di Astorina, che illustra con buona dose di comicità varie situazioni che si vengono a creare quando si è oggetto dell’invidia di amici e portinaie pettegole. Lo spettacolo si apre su un sospettosissimo Astorina a capo di una setta segreta che ha lo scopo di organizzare una rivoluzione contro il sistema politico italiano, fatto di corruzioni, spreco e malaffari. Murabito e Messina sono i suoi amici fidati, a cui in seguito si unirà anche la Agate, ma per far sì che la setta rimanga segreta non bisogna fidarsi mai di nessuno. Nello spettacolo è presente anche una parodia del programma tv Porta a Porta: il pretesto è l’attualità locale con Astorina che diventa dunque il conduttore di una tribuna elettorale locale e Marziale e Messina i due sfidanti politici, rappresentanti di due partiti con nomi improbabili e loghi tanto surreali quanto esilaranti. Anche il finale ci regala tre mini-sketch che partono dal (finto) pretesto di chiedere al pubblico di scegliere quale delle tre grandi opere presentate in altrettanti trailer vorrebbe rappresentate in futuro dalla compagnia. I trailer altro non sono che delle parodie di famosi romanzi che vengono, con l’aiuto di costumi d’epoca e una foto sullo sfondo, riproposti secondo la rilettura della compagnia. “Siamo arrivati all’ultimo dei quattro appuntamenti della nostra stagione teatrale estiva, come sempre ad ingresso gratuito e con spettacoli di qualità – ricorda la dottoressa Concetta Lo Magno, direttrice dell’ufficio marketing del gruppo Ergon – Ancora una volta aspettiamo i nostri affezionati clienti e in generale tutto il pubblico ragusano per un altro venerdì di assoluto divertimento”.

laura 1

 

La pianista ragusana Laura Nocchiero, direttrice artistica della stagione internazionale Melodica, ha concluso in questi giorni la sua tournée in Giappone dove ha suonato in più tappe trovando il grande affetto del pubblico. Un ritorno nella terra d'oriente dopo che lo scorso anno aveva eseguito vari concerti e una master class. La Nocchiero ha suonato al pianoforte da solista presso la famosa Tiara -Koto Hall di Tokyo. Il concerto, molto importante, è stato anche supportato dall'Enit Italia, l'agenzia nazionale del turismo, che ha voluto così offrire uno spaccato dell'arte italiana in terra nipponica anche grazie alla distribuzione di materiale promozionale. Il programma musicale proposto dalla Nocchiero ha riguardato i brani più noti di Verdi, Puccini e Rossini. Brani interpretati anche in un altro importante concerto programmato dall'Istituto italiano di cultura di Tokyo e dall'Ambasciata italiana. Ma la tournée della Nocchiero ha visto anche altre tappe. Un altro concerto si è svolto presso la Meguro-Ku Hall di Tokyo. Questa volta la Nocchiero si è esibita in duo con il musicista cinese Jia Peng Fang, suonatore di erhu, molto famoso nel mondo. L'erhu, chiamato anche violino cinese, è uno strumento a corde tradizionale della Cina. Infine l'ultimo concerto, ancora una volta come solista, presso la prestigiosa Liszt Hall a Minami Awaji, vicino Kobe, concerto organizzato dalla Liszt Society Japan. La Nocchiero non è nuova alle platee internazionali avendo già suonato come solista con molte orchestre internazionali (ricordiamo tra le tante l'Orchestra Nazionale di Malta, la London Musical Arts String Orchestra, l'Orchestre Philarmonique du Nouveau Monde di Montreal), oltre ad essersi esibita nel corso della sua lunga esperienza in prestigiosi teatri a Londra, Malta, Parigi, New York, Vienna, Buenos Aires. All'attività concertistica ha sempre affiancato un notevole impegno in ambito locale nella divulgazione della cultura musicale.

 

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