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Noto - Taglio del nastro per la nuova strada di Contrada Lenzavacche

Il sindaco e la stele scoperta

Inaugurata la nuova arteria di viale Tre Pizzoni in contrada Lenzavacche. Il taglio del nastro è stato dato questa mattina dal sindaco Corrado Bonfanti, presente assieme a tutta la popolazione della contrada netina, le autorità civili e religiose.

<<Si tratta del primo intervento inserito tra le opere di ampliamento previste nella Strada provinciale 287 – ha detto il sindaco Corrado Bonfanti- . Abbiamo completato l’opera con una nuova e funzionale arteria a dimostrazione che questa amministrazione è molto attenta anche alle contrade e non solo al centro storico. Un’amministrazione che ha fatto e fa squadra visto che sono in tanti che hanno lavorato per il completamento, nel silenzio, di questo iter. Non si è guardato orario o relazione particolare perché c’era una grande condivisione di intenti e una voglia di realizzare quest’opera nel nome di San Corrado. Quando abbiamo pensato di mettere una stele che ricordi questo momento storico si voleva inserire il mio nome ma inizialmente non ero d’accordo, poi però ho pensato che era giusto farlo perché si fosse capito quale amministrazione avesse realizzato tutto ciò. Pensiamo alle tante difficoltà nel realizzare quest’opera per i tanti problemi burocratici – ha aggiunto Bonfanti -. Questo per dirvi che ci vuole del tempo nel realizzare un’opera pubblica, fra attività di progettazione, di studio, di bandi di gara e gli imprevisti che sono sempre dietro l’angolo. Tutto è all’insegna della bontà progettuale ma la realizzazione sul terreno vede sempre una serie di problematiche. Quindi per realizzare un’opera occorrono degli anni>>.

Quindi il sindaco ha ribadito l’importanza di aver fatto squadra e di come le cose se si vuole e c’è una condivisione di intenti, si possono realizzare.

<<Questa comunità di Lenzavacche da molto tempo è stata abbandonata e se lo dico è perché corrisponde alla realtà, noi abbiamo installato più di ottanta corpi illuminanti, realizzato la strada e dato dignità a tutti voi che rappresentate questa comunità. Quando mi hanno detto della stele e del fatto che occorreva mettere il mio nome, ero restio, ma poi mi hanno fatto capire che è una cosa importante affinché si percepisca chi si adopera per la comunità. Se l’avessimo fatta qualche anno fa avrei detto di no. Ma oggi è necessario perché è necessario indicare quale amministrazione ha realizzato tutto questo. Siamo nel mondo della mistificazione elettorale, visto che tutti in questa campagna elettorale hanno la possibilità di far sì che si possa riuscire a far apparire ciò che non è. Tutti vanno casa per casa a dire all’amico che quella cosa è stata realizzata grazie a loro. Non è corretto e non è giusto, non è rispettoso del sacrificio nostro e di tanti che si sono adoperati. Noi stiamo continuando a parlare di cose che stiamo facendo e dell’attenzione alle contrade, nessuna è stata dimenticata: da Coda Lupo, contrada Falconara, Guardiola, Santa Lucia, Reitana, Serravento. Per non dimenticare le tante opere pubbliche realizzate sinora, le strade del Piano Alto i cui lavori partiranno a breve. Tutte opere che abbiamo realizzato guardando la città e il territorio a 360 gradi, per far sì che Noto sia all’apice di una visibilità mondiale che con la prossima Infiorata sarà ulteriore consacrazione. Tutto questo, ripeto, perché si è fatto squadra con l’amministrazione, con le associazioni, con le scuole. Opera che rimane nella storia di questa città e dà il senso di chi le cose non le promette di farle, ma che le fa>>.

A seguire c’è stata la discesa a San Corrado con i Fedeli, i Portatori dei Cilii (che tramite Paolo Gozzo hanno letto la preghiera di rito), l’omaggio floreale davanti la statua di San Corrado, la banda musicale e la Santa Messa presieduta da Mons. Angelo Giurdanella.

il taglio del nastro

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