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Si definisce un “muratore”, in quanto esperto di muratura. In effetti il prof. Antonio Borri oggi è riconosciuto tra i principali punti di riferimento a livello europeo in fatto di consolidamento strutturale, in particolare riguardo all’adeguamento sismico degli edifici storici a carattere monumentale.

Ad accoglierlo è stato l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Catania, in occasione di un incontro sul tema delle azioni di prevenzione da attuare sugli immobili storici e monumentali, che assume particolare importanza se visto nel quadro più ampio di iniziative e interventi realizzate dall’Ordine sul tema della prevenzione sismica. Ancora di più se si considera che Catania è tra le città italiane a maggior rischio sismico e che la parte più vulnerabile– in caso di terremoto - è proprio l’area del centro storico, dove la maggior parte degli edifici sono realizzati in muratura. Il prof. Borri ha sottolineato in apertura «l’urgenza di avviare azioni di prevenzione antisismica in città, attraverso strumenti di diagnosi e i successivi interventi di adeguamento, che potranno arginare e limitare gli effetti di eventi che con grande probabilità prima o poi accadranno. Dunque – ha continuato Borri - serve sollecitare chi può e deve fare qualcosa per rendere concrete queste azioni. Il supporto delle categorie competenti non manca, primo fra tutti quello degli ingegneri, come dimostrato dall’impegno costante che investono su una tematica così delicata e rilevante per la tutela della città e dei cittadini». Quando gli si chiede quale potrebbe essere concretamente una strada da intraprendere, Borri senza esitare risponde: «Acquisire da un professionista abilitato la certificazione di agibilità sismica rilasciata, a seguito di verifica di sicurezza effettuata ai sensi delle norme tecniche vigenti ed in caso di esito negativo proporre interventi di adeguamento e/o miglioramento al Comune territorialmente competente».

Dello stesso avviso anche il presidente degli Ingegneri etnei Carmelo Maria Grasso: «Una corretta diagnosi porta ai giusti interventi – ha commentato – la messa in sicurezza degli edifici a rischio nel centro storico sarebbe oltre che un segnale di civiltà, anche un’occasione per il rilancio dell’economia, chiamando in causa il comparto edile e gli ingegneri. Sono tante le iniziative che abbiamo voluto dedicare a questo tema, di rilievo a tal proposito la preziosa collaborazione con la nostra Università e con il prof. Ivo Caliò, che ringrazio sempre per l’interesse delle sue iniziative e per la chiarezza espositiva, ma purtroppo gli appelli rivolti alla politica sono ad oggi invece rimasti orfani di risposta».

Presenti all’incontro anche il coordinatore Commissione Strutture e rischio sismico Luigi Bosco e il professore associato di Scienza delle Costruzioni dell’Università di Catania Ivo Caliò, che ha promosso l’incontro. In conclusione il dibattito, che è stato moderato dal segretario della Commissione Strutture, Filadelfo Tornabene.

Reduci dal grande riscontro ottenuto dal mese della prevenzione antisismica, lo scorso gennaio, il messaggio che Bosco ha voluto ribadire è che «un grande rischio può diventare una grande risorsa – ha affermato – investire sulla conoscenza e sulla diffusione della cultura della prevenzione è la strada giusta per raggiungere i traguardi prefissati».

“Per noi uomini della Destra gestire l’amministrazione vuol dire essere al servizio degli interessi dei cittadini. Sono qui per dare il mio contributo, modesto ma sentito. Lo meritava questa comunità e lo meritava Raffaele Stancanelli, di cui abbiamo apprezzato la linea di rigore e la scelta di restare a Catania quando sarebbe stato molto più comodo ottenere una poltrona romana”. Lo ha detto Nello Musumeci rivolgendosi agli oltre 300 militanti e sostenitori presenti all’incontro, tenutosi ieri sera, presso lo “Spazio cromatico” di via Ursino. Non ha usato mezzi termini per sostenere Raffaele Stancanelli nella sua ricandidatura a sindaco di Catania. “Siamo stati i primi a dire che il centrodestra doveva restare unito alle elezioni amministrative di Catania – ha dichiarato Musumeci - È logico e ragionevole appoggiare il sindaco uscente, come vuole una regola essenziale nelle coalizioni di governo”.
A tal proposito, Musumeci ha ricordato il patrimonio di valori del centrodestra e le tante battaglie combattute con lealtà e serietà. “In questi anni – ha aggiunto il neopresidente della commissione regionale antimafia –  non abbiamo mai barattato nulla con il sindaco, siamo stati leali e corretti, e per questo ancora più credibili di fronte ad un mercato di mercenari e ingrati. Salvaguardare il patrimonio ideale e valoriale del centrodestra, rinunciando anche a comprensibili ambizioni personali, è per noi una scelta irrinunciabile e doverosa, aldilà del sodalizio che per quarant’anni ha visto me e Raffaele allo stesso posto, pur con posizioni e ruoli diversi”. “Il nostro auspicio - ha concluso Musumeci – è che Stancanelli continui il progetto avviato in questi cinque anni. Adesso Catania può finalmente passare dalla fase del rigore a quella della crescita, e tutti dobbiamo esserne protagonisti”.
“Ringrazio Nello – ha sottolineato il sindaco di Catania - per l’emozione che ci ha donato questa sera e per aver rivendicato i valori che ci appartengono e ci hanno forgiato”. “In questi cinque anni - ha aggiunto Stancanelli - ho lavorato per riprendere le redini di una città che era sull’orlo del baratro. Ho dovuto dire tanti no e, chi non è stato accontentato, oggi si trova dall’altra parte. Ora voglio completare il percorso di risanamento già avviato. Anche se non sarà facile, la nostra comunità politica e ideale è abituata alle battaglie più grandi e sento tutta la responsabilità di questo insegnamento. Il nostro impegno è riscattare l’insuccesso delle elezioni regionali, quando la coalizione perse perché si presentò divisa”.

Al fine di contrastare la diffusione del fenomeno del consumo di alcol tra i giovani, il sindaco Raffaele Stancanelli sollecita pubblicamente tutti gli esercenti che vendono bevande alcoliche per richiamarli al rispetto della nuova legge che impone ai rivenditori di accertarsi che il soggetto richiedente abbia compiuto la maggiore età e di fare rispettare il divieto di pubblicità delle bevande alcoliche e superalcoliche nei luoghi frequentati prevalentemente da minori di 18 anni di età: “Ritengo doveroso  -ha spiegato il sindaco Stancanelli- appellarmi al senso di responsabilità dei titolari degli esercizi commerciali a tutela dei ragazzi che vanno garantiti da messaggi sbagliati soprattutto nella delicata nell’età evolutiva. Gli obblighi sono particolarmente severi –ha aggiunto il sindaco- ma oltre l’aspetto repressivo ritengo indispensabile la collaborazione e l’azione preventiva degli esercenti perché le famiglie devono sapere, nell’interesse di tutti, che il rispetto dei ragazzi è una priorità assoluta per la nostra comunità cittadina”. Nei giorni scorsi, infatti, a seguito di un incontro con il primo cittadino una sessantina di esercenti del centro storico avevano sollecitato formalmente il sindaco Stancanelli “ad adottare provvedimenti per l’immediata cessazione del fenomeno della vendita a basso costo di alcolici e superalcolici perpetrata da alcuni locali che rende la zona poco appetibile degradando il cuore culturale di Catania e su cui è necessario l’intervento del Nucleo Anti Sofisticazioni, perché controlli che i prodotti somministrati non degenerino nel reato di frode”.

Proprio ieri durante una riunione operativa convocata dal sindaco Stancanelli con i responsabili della Direzione comunale delle Attività produttive, si è stabilito che oltre a intensificare i controlli anche tramite la Polizia Municipale per la parte di competenza del Comune, si attivi un meccanismo persuasivo verso gli esercenti per evitare di dovere applicare le gravi sanzioni pecuniarie previste dalla legge e che possono arrivare alla sospensione temporanea dell’attività: ”Mi auguro –ha concluso il sindaco Stancanelli- che gli esercenti che praticano questa illegittima attività si ravvedano al più presto e per questo mi appello al buon senso dei titolari di pub e rivenditori vari, ricordando applicando anzitutto il codice per l’autodisciplina commerciale. Anzitutto verificheremo che, come prescrive la legge, quando si ha il dubbio che il soggetto acquirente sia minore di età, che gli venga chiesto il documento d’identità prima di vendere l’alcolico o il superalcolico. Nel rispetto del divieto a pubblicizzare all’esterno il prezzo di vendita, inoltre, provvederemo a fare rimuovere i cartelli che invitano all’acquisto i prodotti alcolici, nonostante si tratti di luoghi frequentati da minori e dunque apposti in violazione di legge”.

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“Una squadra di giovani, ma già esperti e capaci. Tre donne e quattro uomini, perché noi le pari opportunità le creiamo sul serio e non solo sulla carta o la facciata”. Così il sindaco Raffaele Stancanelli ha presentato giovedì mattina al centro civico “Tutti per Catania” di viale San Teodoro a Librino la sua squadra di assessori per il prossimo mandato.

“Questa giunta – ha aggiunto Stancanelli – è frutto di una logica condivisa da tutta la coalizione, abbiamo scelto persone capaci e inserite nel territorio. Dal vicesindaco designato Nuccio Condorelli, chirurgo con alle spalle l’esperienza di capogruppo al consiglio comunale di Catania a Claudio Corbino fondatore e presidente dell’associazione ´Diplomatici´; dall’avvocato ed ex vicepresidente della Provincia Ruggero Razza all’ingegnere Sonia Grasso, espressione della società civile; da Ester Di Bartolo, imprenditrice nel settore delle nuove tecnologie a Sergio Parisi, attuale assessore allo Sport del comune di Catania, come nel solco dell’attuale amministrazione si pone l’avvocato Carmencita Santagati, che si è distinta in questi anni anche per il suo impegno nelle pari opportunità”.

La scelta di presentare gli assessori designati a Librino non giunge a caso: “Ho posto le periferie al centro del mio lavoro - ha precisato Stancanelli - perche Catania é una, senza distinzioni. In questi cinque anni sono stato il sindaco di tutta la città e di tutti i catanesi, a prescindere dall’appartenenza politica e del territorio di residenza”

“Devo registrare -ha chiosato il sindaco- che non è cosí per il presidente della Regione Rosario Crocetta, che dovrebbe essere al servizio di tutti i siciliani -ha aggiunto il primo cittadino -  e che, invece di impegnarsi a tempo pieno nell’attività amministrativa regionale, ha deciso di stabilirsi a Catania per fare campagna elettorale ad un candidato sindaco in lizza. Per quanto riguarda poi la notizia della concessione da parte della Regione di uffici al Tribunale di Catania, trovo assurdo che non ci abbia consultati, dimostrando totale disprezzo per la più elementare correttezza istituzionale ”.

Il “Boschetto della Plaja”, di recente riqualificato con interventi di ripulitura e risistemazione, a breve ospiterà anche un grande “parco avventura” per bambini e adulti, grazie a un’innovativa collaborazione pubblico- privato voluta dal sindaco Stancanelli per valorizzare uno dei polmoni verdi maggiormente amato dai catanesi. Il Comune ha infatti bandito una gara d’appalto a evidenza pubblica per individuare con la massima trasparenza il soggetto privato che oltre a realizzare e gestire il parco avventura e il percorso ginnico per la durata dell’appalto che è di nove anni per un ammontare a basa d’asta di 60 mila euro, curerà anche la manutenzione ordinaria e straordinaria di tutto il boschetto. I servizi che il privato dovrà rendere al Comune sono stati valutati in circa 45 mila euro all’anno e tutta la gestione avverrà con il sovrintendimento pubblico. Il parco avventura sarà realizzato in zone del boschetto adatte allo scopo, occupando solo uno dei ventotto ettari del grande spazio a verde cittadino, sulla base del progetto presentato che verrà valutato accuratamente dai tecnici dell’Amministrazione Comunale, avendo massima attenzione a valorizzare il contesto ambientale e con la garanzia che tutta l’intera zona del boschetto rimarrà fruibile.“E’ un’opportunità importante -ha detto il sindaco Stancanelli- per attrezzare un esteso polo verde a cui i catanesi sono tradizionalmente legati. Una possibilità in più di relax per grandi e bambini che garantisce anche la cura e la sicurezza di tutto il grande boschetto della Playa, più volte compromessi da atti vandalici e dall’incuria. A Catania -ha aggiunto il sindaco-   mancavano strutture del genere utili anche a riavvicinare i cittadini ai valori della natura e della salute, nel rispetto dell’ambiente". Quattro percorsi avventura e un percorso ginnico quelli previsti dal capitolato d’appalto: uno per bambini con almeno 8 ateliers, come sono chiamati i giochi che si sviluppano da un albero all’altro, e altri tre con livelli di difficoltà crescenti connessi ad adeguati dispositivi di protezione individuale per la pratica. Il percorso ginnico che potrà essere fruito gratuitamente da tutti i frequentatori del Boschetto della Plaja, sarà realizzato lungo i viali interni con almeno 10 attrezzi diversi. Il progetto dovrà proporre soluzioni adeguate al contesto naturalistico del sito, utilizzando attrezzature e sistemi che si inseriscano armonicamente nella realtà esistente, a pena di esclusione. A carico dell’aggiudicatario ci sono anche la manutenzione del verde e la messa a dimora di nuove piante o arbusti, sulla base di precisi dettami tecnici e operativi del Comune.

La gara verrà espletata entro il mese di luglio per procedere subito all’aggiudicazione sulla scorta di severi criteri tecnici di valutazione: la messa in opera dei percorsi dovrà avvenire a cura dell’impresa entro novanta giorni dall’affidamento. Tutte le informazioni sul bando di gara sono disponibili sul sito istituzionale del Comune di Catania.

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