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Continua l'invasione dell'Italia

Non se ne esce, e non se ne vede una via di uscita. La conferma della Lamorgese non lascia, per ora, grosse prospettive di cambiamento.  Molteni dovrà lottare molto per portare un po’ di buon senso al Ministero degli interni. Quindi, nel mezzo di una crisi epidemica, ci troviamo a gestirne anche una migratoria che non ci voleva e che gli italiani non volevano e che, tra l'altro, ci presenta come il ventre molle dell'Unione Europea, una terra senza legge e senza norme. Non ci dovremmo meritare qualcosa di meglio?

Continuano gli sbarchi a Lampedusa. Come rivela il giornale di Sicilia,sono 371 i migranti approdati in 4 barconi a partire da stanotte. Il primo gruppo di 99 è stato avvistato e soccorso dai carabinieri a Cala Francese.

La Guardia costiera, con una motovedetta, ha soccorso, invece, un barcone con 84 persone a bordo. Poco dopo la Guardia di finanza ha agganciato un barcone con 83 nordafricani.

Sempre le fiamme gialle, scrive il giornale di Sicilia, infine, hanno soccorso 105 migranti, fra cui 6 donne e 5 bambini, sbarcati poi sul molo Favarolo. All’hotspot dell'isola ci sono al momento 485 persone a fronte di una capienza di poco meno di 200.

Sono 4.536 i migranti sbarcati in Italia nei primi due mesi dell'anno, quasi il doppio rispetto allo stesso periodo del 2020, quando gli arrivi erano stati 2.359 (nel 2019 furono soltanto 262). Lo indicano i dati aggiornati del Viminale.

Numeri che è prevedibile cresceranno con l'arrivo della primavera.
Proprio nel mese di febbraio che sta per chiudersi si è registrato un alto numero di sbarchi, ben 3.497. Tunisini i più numerosi tra coloro che sono giunti in Italia via mare nel 2021 (560), seguiti da ivoriani (470) e bengalesi (364). I minori non accompagnati sono 398.

Semplicemente perché conveniente: le sentenze della Giustizia italiana, sempre favorevoli agli irregolari, unita alla nuova legislazione voluta dalla riforma dei “Decreti sicurezza” emessi dall'ultimo governo del governo Conte II rendono incredibilmente conveniente l'entrata in Italia. Chi spende qualche migliaio di dollari per entrare in Europa è quasi sicuro di non essere rimandato indietro: il decreto di Conte II lascia talmente tante opportunità di avere lo status di protezione che pochissimi possono essere inviati indietro. Poi il Tribunale di Roma ci ha messo del suo carico sancendo la non espulsione di un immigrato entrato dalla Slovenia.

Il conto fatto dal quotidiano è molto semplice: da un lato abbiamo 20 mila irregolari che vorrebbero entrare dalle regioni dell'Est e che sono bloccati per ora soprattutto dalla Slovenia, blocco che comunque viene a essere “Percorribile”, ed a nulla sono servite le proteste del governatore del Friuli Fedriga. Dall'altro la semplice matematica: fino al 24 febbraio sono sbarcati in Italia 4157 migranti clandestini, contro 2341 dello scorso anno. Praticamente gli sbarcati sono raddoppiati di numero, per cui se continuiamo su questi numeri i 34 mila sbarcati lo scorso anno  diventeranno circa 70 mila nel 2021. Un bel record, considerando che gli sbarchi al 24 febbraio 2019 (governo giallo verde) erano stati solo 262.

Intanto però come rileva l'Istat, l'Italia economicamente va malissimo tra epidemia sbarchi lockdown ...l'indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche, misurato in rapporto al Pil nel 2020 è stato pari a -9,5%, a fronte del -1,6% nel 2019. Lo rileva l'Istat. Il dato è legato alle misure messe in campo per fronteggiare l'emergenza Covid. Il saldo primario (indebitamento netto meno la spesa per interessi) misurato in rapporto al Pil, è stato pari a -6,0% (+1,8% nel 2019).

Nel 2020 la pressione fiscale complessiva (ammontare delle imposte dirette, indirette, in conto capitale e dei contributi sociali in rapporto al Pil) è risultata pari al 43,1%, in aumento rispetto all'anno precedente (42,4%). Lo rileva l'Istat spiegando che il dato è legato alla minore flessione delle entrate fiscali e contributive (-6,4%) rispetto a quella del Pil a prezzi correnti (diminuito del 7,8%).

Il debito italiano ha raggiunto nel 2020 quota 2.569.258 milioni ed è pari al 155,6% del Pil. Lo rileva l'Istat. La crescita dal 134,6% del 2019 è legata al calo del Pil nel 2020 e alle misure per l'emergenza Covid.

I prezzi a febbraio +0,1% mese, +0,6% anno - Prezzi in crescita tendenziale per il secondo mese consecutivo: a febbraio - rileva l'Istat - secondo le stime preliminari l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,1% su base mensile e dello 0,6% su base annua (da +0,4% di gennaio). L'"inflazione di fondo", al netto degli energetici e degli alimentari freschi e quella al netto dei soli beni energetici salgono entrambe da +0,8% rispettivamente a +1,0% e a +0,9% L'inflazione acquisita per il 2021 è pari a +0,7% per l'indice generale e a +0,4% per la componente di fondo.

A febbraio i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona, il cosiddetto carrello della spesa, rallentano lievemente rispetto a febbraio 2020 (da +0,4% del tendenziale di gennaio a +0,3%). Lo rileva l'Istat sottolineando che i prezzi dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto invertono la tendenza e passano da -0,1% tendenziale di gennaio a +0,2%.

 

fonti ansa / giornale di sicilia / scenari economici.

 

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