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Letta: "Il debito è un incubo per chi governa

''Il debito è il primo problema di questo paese. Ma per pagare i debiti bisogna essere credibili, perché nessuno ci compra il debito se non lo siamo. Ma se non ci comprano il debito, non ce la facciamo'': lo ha detto il presidente del Consiglio Enrico Letta nel suo intervento a Torino.

''Il debito - ha proseguito Letta davanti ai vescovi italiani - è un concetto forte dell'uomo, lo stesso Padre Nostro ci parla di debito. Per chi come me pensa al Paese, il debito è il titolo. Il debito - ha continuato - è mangiarsi il futuro. E' voler risolvere i problemi di oggi con le risorse dei nostri figli. E l'Italia oggi fatica perché in passato ha scelto questa strada. Le difficoltà di questi giorni riguardano proprio questo: pagare il nostro debito''.

"Il debito è un incubo per chi governa il Paese in questo momento. Il debito è mangiarsi il futuro, vuol dire risolvere i problemi di oggi con le risorse dei nostri figli". E' un passaggio dell'intervento di Letta a Torino per la Settimana sociale dei cattolici italiani.

''Le famiglie, la famiglia italiana ha attutito l'impatto della crisi. Ha fatto sì che dal punto di vista di alcune dinamiche sociali fosse meno invasiva rispetto ad altri paesi europei, anche se da noi è stata più pesante''. ''In questi anni così difficili - ha aggiunto Letta - proprio il ruolo svolto dalla famiglia superiore alle sue stesse forze forse è servito per l'intera società italiana''.

"Il Paese è credibile se mantiene i suoi impegni, con serietà, per questo dobbiamo impegnarci per continuare ad essere credibili, non dare l'idea che ogni giorno si e' sull'orlo di un vulcano in ebollizione", ha spiegato il premier.

Poi: "Sul diritto allo studio, e più in generale sulla scuola, l'Italia ha la coscienza sporca". "Oggi il diritto allo studio è alla rovescia. Troppi giovani si laureano e poi non trovano lavoro. Bisogna assolutamente intervenire, il diritto allo studio è un caposaldo". "Oggi i bambini a scuola imparano subito a non avere nessun problema rispetta alla presenza di colori diversi. Dobbiamo tornare ad essere come bambini", ha detto il premier sull'integrazione. "Dobbiamo cogliere questo messaggio di candore e straordinaria semplicità".

"C'è stato un cambiamento di tendenza e adesso dobbiamo uscire dall'emergenza mettendo al centro l'educazione e un welfare che deve tener conto del peso che è stato assegnato alla famiglia rispetto alla crisi".

"Non è vero che non facciamo niente, facciamo una fatica enorme a tenere in piedi questo governo", ha detto il presidente del Consiglio.

''Ci sono tutte le condizioni perchè non si sfori il 3%'', dunque l'impegno è che ''terremo i conti sotto il 3%'': lo ha detto il presidente del Consiglio Enrico Letta al termine di una vista al cantiere di Expo 2015.

''Ho toccato con mano che i tempi a questo punto, se il tempo ci assisterà, saranno effettivamente rispettati'', ha detto il premier parlando dei lavori per Expo 2015 alla fine di una visita ai cantieri. ''Expo - ha aggiunto - è un obiettivo nazionale fondamentale''. Expo Milano 2015 ''è un'occasione per dare un'immagine positiva per l'Italia, e Dio sa quanto c'è bisogno di dare immagini positive dell'Italia''

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