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A Ragusa, sabato 29 luglio 2023 piazza Libertà si è trasformata in un palcoscenico di intense emozioni, in occasione della cerimonia di premiazione del "Premio Ragusani nel Mondo", mentre un cospicuo pubblico ha accolto calorosamente i "ragusani nel mondo", gli illustri premiati di questa spettacolare XXVIII edizione.
L'atteso evento, fiore all'occhiello dell'estate iblea, promosso con immutata passione dall'associazione Ragusani nel Mondo, presieduta da Salvatore Brinch e diretta da Sebastiano D'Angelo, ha celebrato ancora una volta l'eccellenza ragusana sparsa in ogni angolo del pianeta, onorando il talento, la dedizione al lavoro, la capacità imprenditoriale, la creatività, l'intraprendenza e il dinamismo di questi straordinari ragusani, che si sono distinti nei propri ambiti.
La musica della Peppe Arezzo Ensemble ha avvolto la piazza in una sinfonia di note incantevoli, regalando un'atmosfera magica e coinvolgente anche grazie all’intervento delle cantanti Aurora Corrao e Marta La Rosa, quest’ultima giovane promessa, finalista a The Voice Junior.
E poi, la straordinaria conduzione dei giornalisti Salvo Falcone e Caterina Gurrieri, quest’anno affiancati anche dall’intervento di Ludovica Cutuli, finalista a Miss Italia 2021 e giovane attrice che ha saputo catturare l'attenzione del pubblico.
Ma la sorpresa più grande della serata è stata la presenza di Susan Sarandon, stella hollywoodiana famosa in tutto il mondo. L'iconica attrice, affascinante e carismatica, ha scelto di essere presente per tutta la serata al fine di presenziare ad un momento speciale, quello in cui l'ambito riconoscimento è stato assegnato a Giovanni Criscione.
Un momento che unisce le loro storie attraverso un sottile, ma potente fil rouge, poiché l'attrice e Giovanni hanno scoperto di condividere origini familiari comuni.
Mentre le stelle del cielo si univano a quella di Hollywood, un'altra luce risplendeva sulla lavagna luminosa, grazie alla creatività della talentuosa sand artist Stefania Bruno, la quale con la sabbia ha dato vita a disegni straordinari, toccanti opere d'arte che hanno colpito il cuore di tutti i presenti.
I disegni raccontano dell'emigrazione, dei "ragusani nel mondo", della Sicilia e di quel coraggio necessario per affrontare l'ignoto con una valigia piena di sogni, sfide e incertezze.
La determinazione e la caparbietà di chi lascia la propria terra per cercare nuove opportunità hanno preso forma sotto le sue mani sapienti.
Infine, a sorpresa, un disegno speciale dedicato proprio a Susan Sarandon; un qualcosa di inatteso, che ha colmato l'attrice di stupore.
La cerimonia si è naturalmente focalizzata sul racconto delle straordinarie storie dei premiati. Veronica Di Quattro, un nome di successo nel panorama manageriale sia in Italia che in Europa e oggi responsabile marketing di Dazn, ha ricevuto meritati riconoscimenti per le sue eccelse competenze. Giovanni Criscione, colui che ha portato su quel palco l'attrice hollywoodiana già in una precedente edozione, è stato premiato per il suo straordinario successo come cerimoniere, gestendo importanti eventi internazionali.
Claudio Sgarlata, talentuoso manager a Dubai, ha dimostrato una straordinaria capacità imprenditoriale e di leadership, mentre l'ingegnere Carlo Trigona ha dato vita a ricerche innovative, che hanno un impatto positivo sull'ambiente e sulla produzione di energia. Renato Scuzzarello, con il suo impegno nella conservazione del patrimonio culturale e archeologico, ha regalato alla sua terra una preziosa eredità digitale, rendendo accessibili ai cittadini oltre 500 reperti dei musei di Kamarina e Ragusa. Giovanni Morana, medico radiologo, ha dimostrato una straordinaria intuizione applicando l'intelligenza artificiale alla sua professione, con un miglioramento delle diagnosi tumorali.
Stefano Ricca, imprenditore di grande successo, ha contribuito a rendere la Sicilia un polo informatico di eccellenza, con la sua azienda ricca.it.
Infine, Salvo Salerno e Salvatore Occhipinti, con la loro start-up Reiwa, hanno portato avanti un progetto di respiro internazionale, utilizzando la tecnologia per migliorare la pulizia di grandi impianti fotovoltaici.
Ogni storia, raccontata attraverso delle schede video, curate dallo staff di Ideology e con le voci narranti degli attori Federica Bisegna e Vittorio Bonaccorso di Compagnia Godot, ha toccato il cuore di tutti, in quanto rappresenta un esempio di coraggio, determinazione e dedizione.
La comunità ha sentito il legame con questi figli della Sicilia, con i "ragusani nel mondo" ed ha abbracciato e condiviso i loro successi con affetto e profonda ammirazione. Non solo le storie dei premiati ma, nel corso dell'evento, sono state raccontate anche le storie di iblei che hanno avuto altri importanti successi, come la podista Loredana Criscione, che ha partecipato con buoni risultati alla maratona di New York ed ancora Raffaele Gurrieri pilota disabile e Fabrizio Minardo, stilista ragusano che ha appena vinto il prestigioso premio Moda 2023.
Tra le varie autorità intervenute, anche Lorenzo Fanara, Ambasciatore italiano ad Abu Dhabi. 
La realizzazione dell'evento, la cui immagine grafica è stata curata da Emanuele Cavarra, è stata possibile grazie al significativo apporto di numerosi sponsor privati ed Enti pubblici, che hanno dimostrato come la forza dell'unione possa sostenere e promuovere il talento e l'eccellenza ragusana.
L'anteprima della manifestazione, con il concerto di venerdì dell'Orchestra del Teatro Bellini di Catania a Chiaramonte Gulfi, anche grazie al sovrintendente Giovanni Cultrera, è stato l'incipit, l'introduzione all'esplosione di emozioni della serata successiva, in cui la piazza ha respirato l'orgoglio di una comunità che celebra i suoi conterranei "ragusani nel mondo".
Ogni storia, ogni premio ha aggiunto un tassello ad un mosaico di talento e passione, dipingendo un ritratto rigoglioso di un popolo capace di illuminare il mondo attraverso il proprio talento.
L'evento è stato uno spettacolo di emozioni, un inno alla determinazione, all'amore verso le proprie radici culturali, un tributo a quei coraggiosi figli della Sicilia, e in particolare agli iblei che hanno lasciato la loro terra d'origine per inseguire i propri sogni e che oggi, grazie a questa importante iniziativa culturale, sono tornati a casa, tra le braccia avvolgenti della loro amata comunità.
Il servizio fotografico è stato realizzato dal Ph Giovanni Noto.
È possibile rivedere l'intera cerimonia premiativa sui canali social del Premio Ragusani nel Mondo e su quelli dei media partner. 

Forme, colori, sapori. Consegnate ufficialmente ai rappresentanti dei 5 Comuni del GAL Terra Barocca le copie dell’allegato “Enjoy Barocco” realizzato dal prestigioso magazine Gambero Rosso e in edicola, lo scorso mese di maggio, in 44 mila copie in tutta Italia. Sabato la cerimonia di consegna al Teatro Garibaldi di Modica con l’intervento del presidente del GAL, Maria Monisteri, del direttore Salvatore Occhipinti, del caporedattore di Gambero Rosso, Stefano Polacchi e della giornalista enogastronomica Clara Minissale. La destinazione turistica unica “Enjoy Barocco”, nata con l’adesione di quasi un centinaio tra operatori del settore turistico, imprese agricole, fondazioni, diocesi, associazioni e con capofila MediaLive, ha infatti scelto di aderire ad una proposta del Gambero Rosso con l’obiettivo di valorizzare ulteriormente i territori dei Comuni di Ragusa, Modica, Scicli, Santa Croce Camerina e Ispica, sabato rappresentati rispettivamente dal vicesindaco Gianni Giuffrida, dall'assessore Tino Antoci, dall'assessore Concetta Portelli, dal sindaco Peppe Dimartino e dall'assessore Giuseppe Barone. Lo speciale allegato è stato orientato non solo alle peculiarità enogastronomiche d’eccellenza che complessivamente la “Terra Barocca” può offrire ai visitatori ma anche alle bellezze monumentali e naturalistiche che caratterizzano questi luoghi del Sud Est siciliano, un tesoro da scoprire che unisce cultura, storia, mare, natura e gusto. In questo senso l'allegato diventa anche uno strumento a disposizione del turista perché offre suggerimenti e consigli su cosa visitare in "Terra Barocca". Interessanti gli interventi di Polacchi e Miniasse che si sono soffermati sul marketing territoriale legato al cibo e all'offerta enogastronomica sottolineando come l'orientamento del settore turistico va verso le esperienze da far vivere direttamente in loco. Contestualmente sono state consegnate le copie dell'allegato anche ai rappresentanti dei Consorzi di Tutela aderenti, e in particolare a Enzo Cavallo per il Consorzio del formaggio Ragusano Dop, e a Nino Scivoletto per il Consorzio del Cioccolato di Modica Igp e ad alcuni operatori del settore turistico e della ristorazione intervenuti durante la cerimonia. "Enjoy Barocco mira a far conoscere sempre di più la nostra area, anche al di fuori dei confini regionali, attraverso la combinazione di una ricca offerta enogastronomica di qualità e percorsi turistici affascinanti - ha sottolineato Maria Monisteri, presidente del GAL Terra Barocca - In un periodo storico in cui è importante differenziarsi sul mercato turistico, è necessario guardare al turismo esperienziale, come suggerito, dati alla mano, anche dal giornalista Polacchi. E la Terra Barocca ha tutte le carte in regola”.

Lo spettacolo teatrale "L'uomo invaso" di Gesualdo Bufalino, adattato e diretto da Alessandro Romano, ha concluso sabato sera con successo la terza edizione del festival culturale "L'ingegnere di Babele" promosso dalla Fondazione Gesualdo Bufalino, presieduta dall’on. Pippo Digiacomo.
Il racconto breve di Bufalino, "L'uomo invaso", è stato la base per la creazione di uno spettacolo che ha preso spunto da una delle immagini determinanti della poetica bufaliniana, ovvero il pupo. Il protagonista, Vincenzino La Grua, è un pupo agito e doppiato da un misterioso dio/puparo nel teatrale palcoscenico che è la vita. La sua lucida pazzia è un rifugio dove eclissarsi e, forse, morire in pace. Il tema centrale che lega tutti i racconti della raccolta "L'uomo invaso" è la vita, spaventosa illusione, misteriosa e carica di tagliente ironia. Strepitosa l’interpretazione di Romano accompagnato dalle musiche di Jascha Parisi al violoncello. Il festival culturale "L'ingegnere di Babele" è un evento innovativo e di grande qualità, che ha sperimentato anche per questa terza edizione più ambiti nell'era della mutazione dei linguaggi. Il festival si caratterizza per la sua capacità di coniugare l'arte con la cultura, il teatro con la letteratura, la musica con la poesia, creando un dialogo tra le diverse espressioni artistiche e culturali. Anche l’arte contemporanea grazie ad un’installazione site specific che ha accompagnato tutti gli appuntamenti di quest’anno.
Il presidente della Fondazione Gesualdo Bufalino, Pippo Digiacomo, ha dichiarato che il festival rappresenta una vera e propria scommessa per la cultura siciliana e italiani, sperimentando sempre nuovi linguaggi e creando un dialogo tra diverse espressioni artistiche e culturali, offrendo al pubblico spettacoli di grande valore e contenuto. “La terza edizione del festival culturale "L'ingegnere di Babele" si è conclusa con lo spettacolo teatrale "L'uomo invaso", un evento culturale unico nel suo genere, che ha offerto al pubblico un'occasione per riflettere sulla vita e sulla condizione umana, attraverso la poesia e la narrazione di uno dei grandi scrittori italiani del Novecento”, ha detto Digiacomo sul palco insieme al sindaco Maria Rita Schembari e al direttore scientifico Nunzio Zago.
Il festival ha avuto il contributo di numerose istituzioni, tra cui il Comune di Comiso, l'Assemblea Regionale Siciliana, il Libero Consorzio Comunale di Ragusa, la Camera di Commercio del Sud Est, la Banca Agricola Popolare di Ragusa e la sponsorizzazione di Agriplast Vittoria.
Gli eventi si sono svolti presso il loggiato della Fondazione Gesualdo Bufalino, in Piazza delle Erbe 13, e sono stati a ingresso gratuito.

Si è tenuta domenica 16 luglio la giornata dedicata ai solenni festeggiamenti della Madonna del Carmine. Giornata caratterizzata la mattina presto dallo sparo di colpi di cannone e dallo scampanio a festa. Prima delle 8, sempre ieri, si è tenuta, poi, la concelebrazione eucaristica dei padri carmelitani nella chiesa del monastero Santa Teresa di Ragusa (carmelitane scalze) presieduta da padre Fabio Pistillo ocd. Subito dopo, la santa messa è stata presieduta da don Giuseppe Iacono e, un’ora dopo, dal canonico sacerdote Giuseppe Cabibbo. A metà mattina, quindi, la concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo, mons. Giuseppe La Placa. A mezzogiorno la supplica alla Madonna del Carmine mentre, nel pomeriggio, la santa messa è stata presieduta da mons. Giuseppe Liberto. Subito dopo l’inizio della solenne processione con il simulacro della Madonna del Carmine. A occuparsi del decoro e della pulizia delle strade interessate dal passaggio del corteo l’impresa ecologica Busso Sebastiano. La processione, accompagnata dal corpo bandistico San Giorgio Città di Ragusa, ha percorso le seguenti vie: piazza Carmine, via Scuole, via XXIV Maggio, via Ecce Homo, via Pezza, via Belvedere, via Ibla, via Cav. Francesco Destefano, corso Italia con sosta in Cattedrale. E, ancora, corso Italia, piazza San Giovanni, corso Vittorio Veneto, via Mario Rapisardi, via Sant’Anna, via Angelo Maiorana, ponte dei Cappuccini, via Traspontino, piazza dei Cappuccini con sosta davanti la chiesa di San Francesco d’Assisi, via Beata Maria Schininà, via Suor Maria Boscarino, via Carlo Alberto, largo Madre Maria Candida dell’Eucaristia con sosta nella chiesa del monastero delle Carmelitane scalze, via Marsala, via Giovanni Meli, ponte Giovanni XXIII, via San Vito, corso Italia, via Cav. Francesco Destefano, corso Vittorio Veneto e piazza Carmine. La festa è molto sentita in città. Un sentimento diffuso di intimità spirituale caratterizza, ogni anno, le celebrazioni in onore della Madonna del Carmine a Ragusa. Ieri sera erano numerosi i devoti che indossavano lo scapolare, segno di assoluta intimità spirituale nei confronti della Madonna del Monte Carmelo, oltre ai numerosi fedeli che hanno voluto testimoniare, con la propria presenza, la singolare affezione nei confronti della Madre di Dio.

 

L’umanità, filtrata e messa in risalto dall’obiettivo del fotografo internazionale Alex Majoli, sarà protagonista della mostra “Cronache” al via dal 15 luglio all’ex Convento del Carmine a Modica. È la nuova mostra organizzata dalla Fondazione Teatro Garibaldi, con il patrocinio del Comune di Modica e della Regione Siciliana. Dopo la pittura adesso spazio al mondo della fotografia.
Curata dal critico d’arte Paolo Nifosì e dal sovrintendente Tonino Cannata, la mostra presenta una serie di tableaux, con alcune foto singole, e poi trittici, polittici, sequenze “fotografiche” con uomini, donne, bambini, bambine, anziani fotografati nei vari continenti, in varie nazioni, scatti realizzati nell’arco degli ultimi trent’anni. Ciò che emerge sono la sofferenza, la pandemia, il dolore, i muri, i confini, i deboli, i poveri, gli emarginati, la violenza, le guerre, le migrazioni, il potere, le ideologie, le fedi, i popoli che subiscono. Noto per i suoi reportage realizzati nelle aree di conflitto in varie parti del mondo, Majoli a Modica racconta le persone e il loro rapporto con il mondo, che nelle sue foto sono attori protagonisti della teatralità dell’esistenza, in cui ciascuno “recita” la propria parte.
“Un progetto di respiro internazionale. Cronache di Alex Majoli è motivo di enorme soddisfazione. Majoli è oggi considerato uno dei più grandi fotografi documentaristi al mondo” ha commentato il sovrintendente della Fondazione Tonino Cannata, aggiungendo qualche dettaglio: “La mostra è costituita da oltre 100 immagini, che raccontano storie raccolte nei più disparati luoghi del mondo”. 

Un appuntamento di grande prestigio: "Siamo lieti di ospitare questa mostra a Modica con protagonista un fotografo di fama internazionale - evidenzia Maria Monisteri, sindaco della città e presidente della Fondazione Teatro Garibaldi - Le sue immagini ci raccontano storie e temi di estrema attualità e ci invitano a riflettere anche sulla quotidianità. Sarà l'evento artistico dell'estate nella nostra città, per una mostra già attesa da tanti turisti, visitatori e appassionati". Una continua ricerca, quella che fa Majoli nei suoi scatti. “Le sue immagini sono di una realtà visiva aumentata, e in questi ultimi tempi una realtà messa su un palcoscenico, con attori che si sostituiscono o che affiancano i protagonisti delle storie raccontate” commenta il critico d’arte Paolo Nifosì che aggiunge “per lui la fotografia e vita sono la stessa cosa. Non è l’europeo che guarda con obiettività. Il suo “obiettivo” fotografico è l’estensione della sua umanità nel partecipare alla vita di quanti incontra e con i quali dialoga”. 

Di lui lo scrittore e artista David Campany scrive “Cominciamo con la luce, perché senza di essa il mondo non esiste e certamente non esiste la fotografia. Infatti, la fotografia ci dà il mondo come luce e solo come luce. I raggi che rimbalzano sul mondo passano attraverso un obiettivo e si registrano su una superficie sensibile alla luce. L’immagine risultante, spesso altamente illusionistica, è allo stesso tempo una propria entità pittorica”. A sostenere l’iniziativa gli sponsor Avimecc, Bonajuto, Mutika, Winner, e dai tradizionali partner Conad, Gruppo Minardo, Gruppo Zaccaria, Acqua Santa Maria, Modicanello, Bapr. Media partner DSE Pubblicità. Alex Majoli, nato a Ravenna, ha vissuto a New York ed è da qualche anno siciliano d’adozione (vive nella barocca Scicli). Ha ricevuto numerosi premi internazionali e ha raccontato guerre, attacchi della polizia, povertà delle periferie nelle megalopoli dei continenti, massacri, solitudini, disperazioni dell’intero globo. Dal 2001 è membro effettivo della agenzia internazionale fotografica Magnum Photos, di cui per alcuni anni ha ricoperto l'incarico di presidente. La mostra sarà inaugurata il 14 luglio alle 19 presso l’ex Convento del Carmine a Modica e sarà possibile visitarla dal 15 luglio al 15 ottobre.

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