Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Martedì, 19 Marzo 2024

L'I.C. Papanice investe i…

Mar 01, 2024 Hits:637 Crotone

Presentato il Premio Nazi…

Feb 21, 2024 Hits:888 Crotone

Prosegue la formazione BL…

Feb 20, 2024 Hits:806 Crotone

Si firmerà a Crotone il M…

Feb 14, 2024 Hits:979 Crotone

Le opere del maestro Affi…

Feb 07, 2024 Hits:1038 Crotone

Il patrimonio della …

Gen 24, 2024 Hits:1397 Crotone

Book Baby Boom: inizia un…

Gen 19, 2024 Hits:1497 Crotone

Alla Frassati inaugurata …

Nov 07, 2023 Hits:2804 Crotone

Catania 4.0 o Catania di domani, Concorso di scrittura promosso da Unict e Ance

Cimentarsi in una prova di scrittura per raccontare la storia di un progetto o per proporre nuove visioni che riguardano la città di Catania, attraverso un articolo, un saggio, un racconto o un reportage. Questa la finalità del concorso di scrittura “Catania 4.0 o Catania di domani”, rivolto a studenti e dottorandi regolarmente iscritti ai Corsi di studio dell’Ateneo, al di sotto dei 35 anni d'età, organizzato dell’Università etnea in collaborazione con Ance Catania.

Un’iniziativa fortemente voluta dai Costruttori edili, in quanto «l’Associazione non è solo portavoce degli interessi della categoria, ma anche interlocutore capace di intercettare i bisogni della collettività e contribuire ad individuare possibili strategie – dichiara il presidente di Ance Catania Rosario Fresta – Il nostro settore è il principale motore del mercato interno del nostro Paese e ha un ruolo fondamentale nello sviluppo e cambiamento dei territori e delle città. Città che si trasformano, e che devono essere riqualificate anche attraverso processi di ricucitura, che vanno ben oltre il concetto di edificato». Una consapevolezza che nel 2010, con l’allora presidente Andrea Vecchio, portò alla realizzazione del libro: “Catania: Non vi sarà facile, Si può fare, Lo facciamo”, distribuito gratuitamente nelle librerie, che nel lanciare ilo messaggio, suscitò non poche reazioni.

«Si tratta di un volume che raccoglie i contributi di 59 personalità – nate, residenti o impegnate professionalmente a Catania – pensato con l’obiettivo di aprire un dibattito sulla base di idee, proposte e spunti di riflessione - prosegue Fresta – per accendere una nuova luce sul territorio, per scuotere la Città dal torpore in cui sembrava trovarsi. In oltre 10 anni, purtroppo, alle prime reazioni suscitate dalla pubblicazione, nulla o quasi è cambiato. Non siamo stati capaci di innescare quel processo virtuoso a cui tendevamo per ripartire, così da immaginare un secondo volume dal titolo “Catania: chi lo fa?”. Da qui, la voglia di non mollare che ci spinge a rivolgerci ai giovani e quindi a quel potenziale umano, creativo e culturale dei nostri studenti».

«Nel corso degli ultimi decenni – osserva il rettore Francesco Priolo - le nostre città si sono profondamente trasformate, ma nonostante gli allarmi lanciati più volte dagli urbanisti e dai sociologi, almeno dagli anni ’60 del secolo scorso in poi, non si è stati in gradi di ricucire le profonde spaccature – sia morfologiche che sociali – tra il centro e le periferie, che talvolta sono diventate delle sacche di disagio e di emarginazione, dei “non luoghi” dalle mille contraddizioni sia per i nuovi residenti che per gli immigrati, addirittura dei serbatoi di manovalanza per la criminalità organizzata».

«È necessario, ora più che mai – aggiunge il prof. Priolo - riprendere l’impulso verso un’opera di recupero e riqualificazione di queste parti della città, rilanciando gli studi interdisciplinari e avviando operazioni – a piccola e grande scala – che siano in grado di ridare innanzitutto un’identità sociale e culturale ai quartieri, supportando azioni amministrative volte a garantire servizi, infrastrutture e collegamenti, coinvolgendo gli stessi abitanti nella progettazione della “città che vorrebbero”. L’Università di Catania, nel solco delle proprie attività di Terza missione, non può tirarsi indietro da questo fronte, e chiedere ai giovani e agli studenti di proporre la propria idea di città mi sembra un ottimo punto di partenza».

I partecipanti avranno come traccia il volume, che verrà consegnato da Ance Catania a ogni candidato. Tutti i lavori pervenuti verranno pubblicati in formato ebook della stessa Associazione. Ben 5 i premi in denaro, oltre alle menzioni di merito: l'assegnazione verrà decretata da una Commissione di valutazione degli elaborati composta da 2 docenti, di cui uno con funzioni di presidente, da 1 rappresentante degli studenti eletto in seno al Senato Accademico e da 2 rappresentanti di Ance Catania.

Tutte le informazioni per la partecipazione sono disponibili sul portale dell’Università di Catania – Terza Missione.

Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI