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Al via domani, a Ragusa, nel santuario della Madonna del Carmine dei Padri carmelitani scalzi, la festa annuale in onore di Gesù bambino di Praga che sarà celebrata domenica 5 febbraio. In preparazione, venerdì 3 e sabato 4 febbraio, alle 17,30 ci sarà l’adorazione eucaristica e la coroncina a Gesù bambino. Alle 18,30, la santa messa con predicazione di padre Fabio Pistillo ocd. Domenica alle 11, l’accoglienza di Gesù Bambino proveniente dal santuario di Arenzano. In queste ore, l'impresa ecologica Busso Sebastiano, che gestisce il servizio di igiene ambientale in città, si sta occupando di effettuare un'azione di pulizia straordinaria nelle aree interessate dagli eventi religiosi. Il santuario fu fondato nel 1905 dai Carmelitani scalzi. Il culto verso il Bambino Gesù di Praga fu diffuso da padre Cirillo del Carmelo, a seguito di alcuni eventi miracolosi, e la prima immagine ritraente il Bambino Gesù comparve a Praga - da cui trae quindi la denominazione geografica - per la prima volta nel 1628. In realtà la proposta di fondare un nuovo edificio conventuale ad Arenzano fu presa già nel corso del XVII secolo per sopperire alla richiesta dei pellegrini di un centro di appoggio fra gli altri edifici di culto della riviera ponentina e i conventi genovesi. Per veder edificato un nuovo convento si dovette attendere quasi tre secoli dopo e solo nel 1889 padre Leopoldo Beccaro poté intitolare la struttura conventuale a santa Teresa di Gesù. Con il consenso della comunità fu collocato il 25 settembre del 1900 da padre Giovanni della Croce - priore dell'ordine dei Carmelitani Scalzi di Arenzano - un quadretto, ritraente il Bambino di Praga, sotto la statua della Madonna del Carmine posta all'interno della chiesa nel convento. Pochi anni dopo l'immagine fu sostituita da una statua donata dalla marchesa Delfina Gavotti di Savona e benedetta dallo stesso priore Giovanni della Croce il 2 giugno 1902. Tra il 1903 e il 1904 il pontefice Pio X approvò la costituzione della confraternita del Santo Bambino Gesù di Praga che, oltre a diffonderne il culto all'intera comunità, si adoperò per l'edificazione di una nuova chiesa sensibilizzando la popolazione. I lavori iniziarono nel 1904 seguendo il progetto dell'ingegner Camogli che s'ispirò allo stile rinascimentale italiano; nel 1908 a lavori conclusi si poté inaugurare la nuova chiesa. Il 7 settembre del 1924 la statua del Gesù Bambino fu solennemente incoronata, a seguito di un apposito decreto del Capitolo Vaticano, dal cardinale Rafael Merry del Val con una corona benedetta dallo stesso papa Pio X.

Uno straordinario momento, ieri sera a Pozzallo, per celebrare la solennità liturgica di San Giovanni Bosco: con l’uscita, dalla chiesa della Madonna del Rosario, del simulacro raffigurante il santo educatore dei giovani, salutato con gioia dai devoti e dai fedeli. Un momento molto significativo scandito dal tradizionale percorso di preghiera itinerante per alcune vie cittadine, caratterizzato, poi, dalla sosta di fronte l’istituto delle Figlie di Maria ausiliatrice dove, tra l’altro, si è tenuto l’atto di affidamento a Don Bosco dell’istituto stesso. Quindi, è seguito il tradizionale lancio delle caramelle e, al termine, presso il cortile dell’istituto, la tradizionale distribuzione dei panini “con mortadella”. A quasi 100 anni dalla nascita della casa Salesiana di Pozzallo, dunque, i solenni festeggiamenti in onore di Don Bosco sono stati vissuti in maniera piena. L’asilo Santina Giunta, costruito dal commendatore Francesco Paolo Giunta in memoria della figlia prematuramente scomparsa, ha accompagnato negli anni la crescita di più di 3000 bambini, ha visto la nascita dei corsi di formazione Ciofs e del gruppo giovanile “Pgs Alba” Polisportiva Giovanile Salesiana. Le suore, guidate dalla direttrice suor Maria Pitrolo e coadiuvate dai tanti volontari, portano avanti l'oratorio settimanale e il grest estivo frequentato da centinaia di ragazzi. Quest’anno, la festa, sostenuta mediaticamente da Confcommercio provinciale Ragusa e dalla sezione di Pozzallo di Confcommercio con il presidente Gianluca Manenti, ha visto la presenza del simulacro di Don Bosco in tutte le chiese di Pozzallo. In ogni parrocchia è stata celebrata una messa con la presenza della comunità salesiana. Molto apprezzato, poi, nel giorno della vigilia della festa, il musical portato in scena al cineteatro Giardina dal titolo “Da mihi animas cetera tolle” sulla vita di San Giovanni Bosco.

Sarà celebrata domani, martedì 31 gennaio, anche a Pozzallo, la solennità liturgica di San Giovanni Bosco. Alle 9 l’annunzio del giorno solenne con festoso scampanio, alle 10 l’omaggio floreale dei bambini delle scuole primarie della città a Don Bosco. Alle 11,30, l’altro omaggio floreale, questa volta dei bambini delle scuole dell’infanzia della città. Nel pomeriggio, alle 17,30 ci sarà il Santo Rosario recitato dagli animatori mentre alle 18 la santa messa solenne sarà presieduta dal sacerdote Salvatore Bella, animata dalla Famiglia salesiana e dal coro degli animatori. Al termine benedizione con la reliquia e atto di consacrazione di tutti i giovani di Pozzallo a San Giovanni Bosco. Alle 19 è in programma la gioiosa uscita del simulacro di San Giovanni Bosco e l’inizio del tradizionale percorso di preghiera itinerante per le seguenti vie: Giuseppe Verdi, Magenta, Carlo Cattaneo, IV novembre, Solferino, Lincoln, Giuseppe Verdi, piazza San Pietro, sosta di fronte all’istituto delle figlie di Maria Ausiliatrice dove si terrà l’affidamento dell’istituto a San Giovanni Bosco. Quindi seguirà il tradizionale lancio delle caramelle. Al termine, presso il cortile dell’istituto delle figlie di Maria Ausiliatrice, tradizionale distribuzione dei panini “con mortadella” di mamma Margherita. A sostenere la diffusione delle iniziative programmate in questi giorni sono Confcommercio provinciale Ragusa e Confcommercio sezionale Pozzallo, con il presidente Gianluca Manenti, che mette in evidenza un appuntamento di ampio respiro dal punto di vista della socializzazione. Oggi, intanto, giorno di vigilia: alle 19,30, si terrà il musical su Don Bosco presso il cinema Giardino di via Enrico Giunta realizzato dagli animatori dell’oratorio dal titolo “Da mihi animas cetera tolle”. E’, quest’ultimo, il grido e l’impegno dei salesiani nel mondo, nonché l’anelito di ogni figlia di Maria Ausiliatrice. E’ da questa forza che nascono gli svariati servizi per coprire la fascia dell’età evolutiva con alla base la formazione impartita attraverso il gioco, i gruppi d’impegno, il canto. Le ex-allieve, terzo ramo della famiglia salesiana, colonna portante dell’istituto affiancano tuttora le numerose iniziative della casa. C’è poi la polisportiva giovanile salesiana, Pgs “Alba” di Pozzallo con volley, calcio e pattinaggio. E, ancora, i corsi professionali di taglio, cucito, ricamo e dattilografia. Oltre al Vides che porta avanti progetti sull’educazione dei giovani. Sono da sottolineare i servizi di affiancamento scolastico, recupero, teatro, danza, arte e musica: tutta una gamma di attività che abbracciano ragazzi e giovani. Il tutto viene accompagnato e animato anche dai giovani del servizio civile. Questo movimento viene rafforzato dalla spiritualità salesiana che rende bella la vita e diventa contagiosa se vissuta nel giusto senso.

 

Il sistema Lualtek varca le frontiere siciliane. Il monitoraggio delle coltivazioni senza elettricità e senza rete internet, ideato da due giovani siciliani, approda in Veneto, alla Fieragricola Tech di Verona.

L’1 e il 2 febbraio, Alessio e Luca Occhipinti, ideatori dell’innovativo sistema di sensori che potrebbe rivoluzionare l’agricoltura, presenteranno il loro progetto nel corso dell’evento fieristico dedicato all’innovazione nel comparto primario.

Durante i due giorni di approfondimenti, formazione e incontri business per gli operatori del settore ci sarà spazio anche per la start up siciliana.

Luca Occhipinti e il fratello Alessio presenteranno nei dettagli il sistema di monitoraggio, basato sulla semplice installazione di alcuni sensori che utilizzano la metodologia LoRaWAN che permette la comunicazione dei dati su lunghe distanze senza l’ausilio di energia elettrica e di rete internet. Questo permette di controllare a distanza le serre, di raccogliere i dati necessari per prevedere interventi e trattamenti, di attivare solo ciò che è necessario, riducendo i costi e ottimizzando i risultati. Il sensori di monitoraggio consentono infatti di misurare ogni indicatore di automatizzare i vari dispositivi e gli impianti (antigelo, irrigazione, apertura e chiusura colmi, ecc.).

Dal 22 al 24 febbraio Luca Occhipinti sarà ancora alla Fiera MyPlant and Garden, la più importante fiera professionale dell'orto-florovivaismo, del garden e del paesaggio in Italia, che si tiene nel quartiere fieristico di Rho, a Milano.

Due mesi fa, i due giovani siciliani, che vivono entrambi a Comiso, avevano partecipato ad un evento organizzato dalla Confederazione Italiana Agricoltori a Grosseto, in Toscana, per presentare le potenzialità del sistema Lualtek nell’ambito del machine learning e dell’intelligenza artificiale applicati in agricoltura, in particolare per lo sviluppo di un modello previsionale per la mosca dell’ulivo.

Il sistema Lualtek, dopo i primi impianti in provincia di Ragusa, sta conquistando nuovi spazi, anche grazie alla possibilità innovativa di funzionare in assoluta garanzia, anche senza rete elettrica e internet. L’imprenditore può monitorare la serra dal salotto di casa e programmare gli interventi necessari. Dieci aziende, tutte del sud est siciliano, hanno già impiantato i nuovi sensori e dotato le loro serre del nuovo innovativo sistema. Si tratta di aziende agricole che operano nel settore della floricoltura, dei vigneti e della frutticoltura.

«Sono questi i mesi più importanti del nostro lavoro – spiega Luca Occhipinti – i primi esperimenti hanno dimostrato quanto il sistema Lualtek possa fruttare e dare risultati. Se si monitora attentamente la coltivazione, si programma il tipo e la quantità di interventi necessari, è possibile evitare gli sprechi, ma anche gli interventi pericolosi e inutili. L’algoritmo di Lualtek ha permesso di ottimizzare la produzione. Si riducono i costi e i consumi di energia, acqua, manodopera e si riesce a garantire una produzione di qualità e con quantitativi maggiori. L’imprenditore fa i conti in tasca e scopre che l’investimento di Lualtek permette di produrre risparmi di tempo e di denaro. Non è poco!».

I due imprenditori comisani viaggiano controcorrente. Per una volta tanto, i sistemi innovativi ideati al sud diventano una risorsa anche per l’agricoltura del Nord Italia, soprattutto per il fertile Veneto. Un segnale non da poco e una speranza di rinascita per la Sicilia.

Lo stupore e la gioia dei più piccoli. Hanno fatto da cornice a uno dei momenti più significativi, tenutisi nella chiesa di San Giovanni Battista, legati all’accoglienza che la comunità dei fedeli di Monterosso Almo ha riservato alle reliquie di Santa Lucia provenienti direttamente da Siracusa. Sono stati gli studenti dell’istituto comprensivo Luigi Capuana, accompagnati dai loro docenti, ad animare questa fase ricca di stimoli che ha molto incuriosito i ragazzini alcuni dei quali hanno voluto ammirare da vicino le scarpette rosse, l’omero sinistro e la cannella del polso, non prima, però, della spiegazione curata dall’arciprete Giuseppe Antoci che, come di consueto, è stato molto prodigo di particolari. Il suo racconto, tra l’altro, ha molto colpito gli studenti presenti, molti dei quali hanno espresso di volere visitare Siracusa e, quindi, i luoghi dove il culto di Santa Lucia è fortemente radicato. La presenza delle reliquie della santa ha comunque fatto sì che la comunità dei fedeli tributasse gli adeguati onori alla vergine e martire siracusana. Da sottolineare, inoltre, che è stata garantita un’azione di pulizia straordinaria tutt’attorno alla chiesa di San Giovanni da parte dell’impresa ecologica Busso Sebastiano per far sì che questi momenti possano essere vissuti nella maniera più decorosa possibile. Ieri sera, poi, don Antoci, accompagnato dal sacerdote Salvatore Giaquinta e dal diacono, Giovanni Agostini, ha guidato la processione che ha condotto le reliquie sino al santuario dell’Addolorata. Qui, in mattinata, alle 9, si è tenuta la celebrazione eucaristica.

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