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Giovedì, 01 Maggio 2025

Nel territorio comunale di San Lorenzo, sono stati consegnati i lavori di recupero funzionale straordinario e di adeguamento statico, dell’immobile ex caserma dei Carabinieri, da adibire a struttura per l’inclusione sociale e culturale. L’intervento, programmato e finanziato con 2 milioni di euro dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, rientra tra i Poc Legalità e avrà una durata contrattuale di 520 giorni.

La ex caserma dei Carabinieri di San Lorenzo è un immobile realizzato intorno al 1850. Nel corso degli anni è stata oggetto di interventi di manutenzione, successivamente abbandonata a seguito della soppressione della stazione. Situata al centro storico, nella Piazza Regina Margherita, prospiciente la chiesa principale ed accanto all’ ‘Olmo secolare’, tra le principali attrazioni del comune.

Grazie a diversi sopralluoghi e rilievi, sono stati avviati studi approfonditi per le condizioni statiche dell’immobile utili alla progettazione dei lavori di recupero storico e adeguamento strutturale. Il nuovo progetto prevede, oltre all’adeguamento sismico del fabbricato, la rifunzionalizzazione e la riconversione della stessa in spazi destinati all’inclusione sociale e culturale.

Il concept progettuale si fonda sulla volontà dell’Ente metropolitano, guidato dal sindaco Giuseppe Falcomatà, di ricreare, negli ambienti interni, i luoghi della memoria e della tradizione, trasformandoli in nuovi spazi di socialità. Potranno essere adibiti: laboratori di arti e vecchi mestieri calabresi caratteristici dell’Area Grecanica e attività complementari incentrate sullo studio e sulla conoscenza della tradizione popolare calabrese.

“Identità e memoria, temi cardine del progetto di riqualificazione – afferma il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà - necessitano di essere valorizzati soprattutto per mantenere la nostra tradizione storica e valorizzare oltremodo i borghi a rischio spopolamento. L’obiettivo – aggiunge - è quello di usufruire di tali memorie per dar luogo alla restituzione delle stesse, attraverso un intervento che riporterà, all’interno dell’ex caserma dei Carabinieri, spunti sui principi fondanti della nostra storia e realizzando un luogo ideale anche per dare maggiori soddisfazioni espressive alle realtà associative e non solo di San Lorenzo”.

All'epoca dell'avvio della progettazione, nel corso di un sopralluogo, il vicesindaco metropolitano Carmelo Versace, aveva visitato l'antica struttura, condividendo l'esigenza di realizzare l'attività di restyling con l'obiettivo di creare un importante punto di riferimento per la comunità del piccolo borgo grecanico. A curare l'iter progettuale il Settore Edilizia della Città Metropolitana guidato dal Dirigente Giuseppe Mezzatesta. Il progetto tiene in considerazione come fattore imprescindibile, la normativa che regolamenta la progettazione di edifici vincolati. Per tali motivi le scelte progettuali hanno previsto interventi che consentano al bene di mantenere immutate le sue originarie caratteristiche identitarie, architettoniche, tipologiche e stilistiche. Al piano terra, avente superficie utile complessiva di circa 140 metri quadri, gli spazi verranno dedicati all’accoglienza degli utenti e ad ambienti con destinazione funzionale quali biblioteca, mediateca, aule studio e servizi. Al piano primo, anch’esso di circa 140 metri quadri, verranno predisposti degli spazi per mostre temporanee, aule laboratorio e servizi.

 

 

 

Un programma straordinario per il rifacimento delle strade cittadine del valore di circa venti milioni di euro. A presentare “Strada facendo”, nella Sala dei Lampadari “Italo Falcomatà” di palazzo San Giorgio c’erano il sindaco Giuseppe Falcomatà, l’assessore ai Lavori pubblici Franco Costantino, il consigliere comunale delegato Franco Barreca e il dirigente del settore Lavori pubblici Bruno Doldo.

«Non si tratta solo del rifacimento delle strada – ha precisato il sindaco preliminarmente – in passato, a volte, è successo che le attività che abbiamo svolto hanno riguardato il ripristino del manto stradale. Questa è un’operazione più complessa che riguarda anche i sottoservizi (tombini, caditoie) che provocano nel tempo la necessità di ulteriori interventi. Si tratta di un investimento di circa venti milioni di euro che riusciamo a fare grazie all’uscita dal piano di riequilibrio. Non dobbiamo dimenticare gli effetti negativi che abbiamo subito in questi anni, tra i quali l’impossibilità di accendere mutui per dare un segnale decisivo alla città perché come vedrete sono interventi che riguardano soprattutto le zone rivierasche, le zone periferiche e collinari del nostro territorio».

Ma non solo. «Alcuni interventi sono già conclusi - ha aggiunto il primo cittadino - altri sono in corso di esecuzione e, al termine di questi, sono in programmazione i lavori di ripristino della sicurezza e del decoro dei nostri marciapiedi nonché un’attività di monitoraggio e di controllo molto più decisiva e intensa degli operatori privati su strada che sovente hanno provocato il taglio di strade che erano state appena ripristinate. Ringrazio i consiglieri di maggioranza per aver contribuito ad individuare, rispetto alle diverse sensibilità territoriali, le strade che necessitavano degli interventi e, l’assessore ai Lavori pubblici Franco Costantino e il dirigente del settore Lavori pubblici Bruno Doldo. Non è solo una riqualificazione stradale – ha concluso Falcomatà – ma sono interventi che hanno l’ambizione di ridurre, non eliminare, quel senso di abbandono che sovente ascoltiamo quando ci confrontiamo con questi concittadini che abitano nei quartieri periferici».

L’assessore Costantino ha fatto il punto sul «Blocco dei lavori conclusi (Catona, Terreti. Reggio Campi, Centro storico, Arangea Gallina, Pellaro, Bocale, Santa Venere), sui lavori in corso (Pentimele, Catona, Pellaro, Bocale), e sugli interventi programmati (Nasiti, Catona, Gallico, Sambatello, San Giovanni di Sambatello, Botteghelle, Condera, Terreti, San Sperato, San Salvatore, Mosorrofa, Botteghelle, Fondo Versace, Trunca, Croce Valanidi, Centro, Pellaro, Policlinico, Eremo Botte, Pavigliana, Vinco, Spirito Santo, Saracinello Ravagnese, Centro Vico Ferruccio). In particolare, gli interventi programmati danno un quadro della geografia delle strade individuate rispetto al decadimento del manto stradale e rispetto anche all’intensità di percorrenza che hanno queste strade».

«Tutte le zone della città sono state interessate e altre ancora saranno coinvolte. Lavoreremo di raccordo per i tratti che in questo momento non sono compresi – ha aggiunto Barreca – abbiamo in corso una serie di attività che ci consentiranno di risolvere altre problematiche sul tema delle manutenzioni stradali. Certamente siamo a lavoro per incrementare le risorse».

Agli interventi già programmati, i cui lavori sono già ultimati, in corso di esecuzione o in cantiere nei prossimi mesi, si aggiungono gli interventi strutturati inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche.

«Per quanto riguarda i lavori programmati, cioè quelli da effettuare attraverso la devoluzione dei mutui – ha specificato Doldo – non si tratta solo di scarifica e posa di asfalto ma riguarderanno anche la verifica dei sottoservizi intesi come lo smaltimento delle acque meteoriche o relativamente a eventuali intoppi sulla rete fognaria. Saranno dei lavori oltre che di manutenzione straordinaria anche strutturale sulle vie interessate».

“Dieci anni di spettacoli, di programmazione seria, di cultura, di sorrisi sono quell’ che ci ha regalato in tutto questo tempo Officina dell’Arte con a capo Peppe Piromalli e che ha contribuito a riabituare i reggini ad andare al teatro. Anche per questo è giunto il momento di avviare l’iter per la storicizzazione di questa rassegna, divenuta un appuntamento molto atteso da un vasto pubblico e che quindi ha tutti i presupposti per essere istituzionalizzata”. Così il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, intervenendo oggi a Palazzo San Giorgio, alla presentazione della stagione teatrale 2024/2025 di Officina dell’Arte e che andrà in scena al Teatro Francesco Cilea di Reggio Calabria.

“Quando abbiamo fatto la prima conferenza stampa – ha ricordato il primo cittadino - eravamo proprio qui. Fa un certo effetto pensare che siano passati 10 anni, durante i quali è stata giocata e vinta una partita difficile. I risultati sono la dimostrazione di passione, impegno e qualità degli spettacoli. La presenza di un pubblico sempre più numeroso è la testimonianza che a Reggio Calabria si può investire in cultura”. “Questa rassegna, dal titolo ‘Puzzle’ – ha evidenziato Falcomatà - la intendiamo anche una piccola tessera di un grande mosaico della più ampia programmazione che la nostra città, con tutte le sue sfaccettature, istituzionali ed associative, sta portando avanti da tempo. Gli eventi estivi, appena conclusi ne sono una dimostrazione. Abbiamo già definito la programmazione per questo Natale, e a breve – ha concluso - inizieremo a lavorare per quella estiva 2025”.

Insieme al sindaco metropolitano erano presenti, inoltre, il vicesindaco metropolitano Carmelo Versace che ha evidenziato la “grande professionalità dimostrata da Piromalli, un’attitudine che va oltre la nostra città, all’interno del panorama culturale italiano”.

E' intervenuto anche il vicesindaco di Reggio Calabria Paolo Brunetti che si è soffermato anche sull’aspetto “sociale portato avanti da Officina dell’Arte, nel cercare di avvicinare il più possibile i giovani al Teatro, supportando artisticamente anche le più attive realtà cittadine”.

La rassegna di Officina dell’Arte inizierà il cartellone 2024/2025 il 12 ottobre, con lo spettacolo ‘Dieci anni di noi’ all’interno del quale si terrà il premio ‘Guerrieri 2024’, per poi svilupparsi con 13 spettacoli teatrali e musicali.

I prodotti agroalimentari maggiormente identitari del territorio reggino hanno attratto le attenzioni di migliaia di visitatori al recente Salone del Gusto ‘Terra Madre 2024’ di Torino, promosso ed organizzato da Slow Food.

La partecipazione delle 10 aziende reggine è stata garantita dalla Città Metropolitana, da tempo impegnata nell’attuazione delle linee programmatiche del sindaco Giuseppe Falcomatà, tese alla migliore promozione delle eccellenze, siano esse enogastronomiche, turistiche e culturali. Proprio in questa direzione grazie alla pianificazione avviata negli anni, relativamente alla partecipazione di Palazzo Alvaro ai più importanti eventi fieristici nazionali, la presenza delle aziende reggine è ormai una costante. Anche al Terra Madre di Torino, che ha registrato la presenza di oltre 300mila visitatori, l’area metropolitana di Reggio Calabria ha riscosso molti apprezzamenti, sia per la qualità dei prodotti che per gli itinerari turistici. In molti, allo stand di Palazzo Alvaro, hanno evidenziato l’interesse a visitare la città, il museo nazionale con i Bronzi di Riace e le altre bellezze del territorio. Nel fine settimana, periodo tradizionalmente di maggiore afflusso allo spazio fieristico, gli stand della Città Metropolitana hanno registrato il picco di vendite. Grande attenzione, nel corso di Terra Madre, è stata riservata anche alle ‘Piparelle’ e alle arance ‘Belladonna’ che, proprio grazie al supporto della Città Metropolitana, sono recentemente divenuti presidi slow food.

La Città metropolitana di Reggio Calabria sarà presente a Terra Madre, il salone del Gusto di Torino 2024, che si terrà quest’anno dal 26 al 30 settembre. Per questa edizione sono 10 le aziende reggine che prenderanno parte ad uno dei principali eventi di caratura mondiale dedicato al buon cibo.

Prosegue quindi la programmazione fieristica e l'attività di promozione del territorio, voluta da Palazzo Alvaro, seguendo le linee guida del Sindaco Giuseppe Falcomatà, con l’obiettivo di offrire alle eccellenze del territorio i migliori contesti nazionali ed internazionali.

Il Salone del Gusto di Torino, promosso da Slow Food, si svolgerà a Parco Dora. Tra gli argomenti che saranno approfonditi anche quello del "cibo che fa male all’interno di un sistema dove spreco e sfruttamento non sono danni collaterali, ma elementi necessari, sono l’altra faccia del consumo e del profitto". A Terra Madre gli organizzatori hanno chiamato "a raccolta il mondo intero per raccontare un’altra storia: la storia del cibo come nutrimento, cultura, convivialità, piacere".

Il Salone del Gusto Terra Madre di Torino costituisce da anni uno degli appuntamenti più autorevoli del panorama fieristico italiano ed internazionale dedicata al food.

Significativa è l'attenzione storicamente dedicata dalla kermesse alla cultura del cibo legata all'identità delle realtà territoriali coinvolte, a livello nazionale e mondiale. Un concetto che si allinea armonicamente agli obiettivi strategici istituzionali della Città Metropolitana di Reggio Calabria, che si esprimono anche attraverso la policy delle aziende coinvolte la cui produzione risulta fortemente radicata nella storia e nelle tradizioni enogastronomiche ed artigianali del territorio metropolitano.


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