Questa mattina Noto ha celebrato la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, con la consueta Santa Messa nella Chiesa dell’Ecce Homo presieduta da mons. Antonio Staglianò Vescovo di Noto ed a cui hanno partecipato il sindaco Corrado Bonfanti e il presidente del Consiglio Comunale Veronica Pennavaria, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate, le delegazioni di studenti degli istituto comprensivi di città.
Al termine, il corteo ha raggiunto Palazzo Ducezio, dove è stato reso omaggio, sotto le lapidi a loro dedicate, all’aviere scelto Francesco Maiore e al tenente Luigi Adorno, netini caduti eroicamente in guerra. Il corteo si è poi portato dinnanzi al Monumento dei Caduti, dove sono state deposte due corone di alloro in onore dei soldati morti per difendere la Patria, davanti al mausoleo a loro dedicato.
“La commemorazione del 4 Novembre - ha detto il sindaco Corrado Bonfanti nel suo discorso pubblico - nella particolare ricorrenza del Centenario della Conferenza di Pace di Parigi, ci induce in primo luogo a mettere da parte ogni forma di ritualità annuale. In questa visione ci aiuta il nostro Presidente Sergio Mattarella, che ha ribadito dopo gli abominevoli insulti alla senatrice a vita Liliana Segre, la cui famiglia è stata sterminata ad Auschwitz, come il dovere della memoria sia componente irrinunciabile della nostra identità e base per futuro e convivenza civile del popolo italiano. Esprimo il mio profondo cordoglio per la morte di Alberto Sed, uomo che nonostante l’orrore visto e subito da bambino nei campi di concentramento, ha reso la sua vita una testimonianza di fiducia, insegnando e raccontando ai giovani l’abuso della storia”.