Un exploit di presenze ha chiuso, ieri sera, l’edizione del trentennale del presepe vivente di Monterosso Almo. A migliaia i visitatori che si sono riversati nel centro montano e che, con la loro presenza, hanno testimoniato l’interesse nei confronti di una rappresentazione vivente in grado di coinvolgere sino a trecento figuranti e che ha vissuto il momento clou con l’arrivo dei Re magi. Prima, però, a metà pomeriggio, il corteo con San Giuseppe e la Madonna, in sella ad un asinello, aveva preso il via da piazza San Giovanni per poi dirigersi, seguito da un nugolo di pastorelli, in piazza Sant’Antonio che, stracolma di folla, ha reso uno speciale saluto alla sacra rappresentazione. Un momento che ha sancito il via all’apertura del presepe vivente che, per l’ultima volta in questa edizione, ha visto animare gli antichi saliscendi del quartiere Matrice, un dedalo di viuzze con una suggestiva cornice di ambientazioni di vario genere, a rappresentare gli antichi mestieri, che hanno trovato il consenso dei numerosi visitatori presenti. E poi, naturalmente, il momento più atteso, quello che ha dato l’opportunità a chi era presente ieri a Monterosso di ammirare da vicino la grotta della Natività dove, oltre alla Sacra famiglia, con il Bambin Gesù, c’erano anche i Magi seguiti dalla corte di dignitari. Un momento davvero magico che è stato celebrato nella maniera migliore dalle migliaia di persone che si sono accostate a questa scena con grande rispetto e ammirazione, esprimendo il proprio apprezzamento per la piena riuscita dell’allestimento studiato nei minimi particolari dall’associazione “Amici del presepe”. “Grazie a questo exploit nella giornata conclusiva degli appuntamenti programmati – dice il presidente Paolo Tavano – siamo riusciti, in qualche modo, a compensare il fatto di essere stati costretti alla chiusura nelle giornate del 28 dicembre e dell’1 gennaio a causa del maltempo. Credo che, grazie all’impegno profuso da tutti i figuranti, che non si sono risparmiati nel cercare di interpretare al meglio le varie scene, sia venuta fuori una delle edizioni più significative della storia del presepe vivente di Monterosso Almo. Ad ogni modo, abbiamo compiuto, nel corso di tutto questo percorso, importanti passi in avanti che ci stimolano a fare ancora di più già a partire dalla stagione 2015-2016. Un ringraziamento anche all’Amministrazione comunale, con in testa il sindaco Paolo Buscema, per il sostegno che abbiamo ricevuto. Il presepe vivente di Monterosso Almo, inoltre, è stato censito quest’anno da Italive e adesso attendiamo i risultati con la speranza di avere conquistato risultati considerevoli che ci potranno proiettare verso traguardi di un certo tipo”.