Oltre 50 progetti provenienti da diverse regioni d’Italia, 19 finalisti e una giuria presieduta da Ferruccio Laviani, tra i maggiori designer di calibro internazionale. Il concorso “Tao Award Talent Design 2018” cresce in quantità e qualità, grazie al lavoro della Fondazione dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Catania che ha organizzato l’iniziativa per il quinto anno consecutivo nell’ambito della rassegna Taomoda, a Taormina fino al 21 luglio 2018.
«Le esperienze delle passate edizioni, il lavoro di squadra dei consiglieri della Fondazione e del Coga (Coordinamento Giovani Architetti), il contributo di Rizzotti Design, sono le chiavi che hanno aperto le porte del concorso su tutto il territorio nazionale. I risultati ottenuti sono notevoli, al punto da poter considerare l’evento tra i più importanti momenti di confronto in Sicilia dedicati al design» ha affermato la presidente della Fondazione Veronica Leone durante il convegno sul “Made In Italy” che si è tenuto al Palazzo Duchi di Santo Stefano di Taormina. Ad affiancarla il presidente dell’Ordine etneo degli Architetti PPC Alessandro Amaro che ha sottolineato come «il patrocinio del Consiglio nazionale, oltre a quello della Consulta regionale, sia un chiaro segnale del successo crescente dell’iniziativa anche oltre i confini siciliani. Il concorso ha tutte le caratteristiche per proiettarsi nel futuro anche a livello internazionale». I due presidenti hanno inoltre ringraziato i componenti del Comitato organizzativo (Cristina Caudullo, Melania Guarrera, Fabrizio Russo, Sabrina Tosto) e tutti i consiglieri dell’Ordine e della Fondazione.
Ospite principale dell’incontro è stato proprio Ferruccio Laviani, art director di Kartell e tra le firme più autorevoli del design mondiale: «Fin dagli anni ’90 la Sicilia è stata terra di grandi aziende di riferimento per l’arredamento italiano – ha affermato – oggi il suo fermento culturale è ancora più vivace. I designer siciliani possono attingere da queste radici ed esportare la propria creatività, d’altronde le tecnologie e i new media non pongono limiti alle contaminazioni di idee». Dal suo intervento è emerso anche il valore indispensabile della “sperimentazione”, concetto cardine nel mondo del design, che culmina nella fase tra la nascita dell’idea e l’effettiva possibilità di realizzare l’oggetto, soprattutto a livello industriale. «Spesso esiste un importante gap tra il prototipo e il prodotto finito, per ridurlo occorre un approccio concreto verso i materiali d’uso e le tecnologie a disposizione» ha specificato l’imprenditore Felice Rizzotti.
Dopo i saluti della presidente di Taomoda Agata Patrizia Saccone, sono inoltre intervenuti: il docente di Disegno Industriale presso l’Università di Palermo Dario Russo, il presidente di Adi Sicilia (Associazione Design Italiano) Andrea Branciforti, il docente di Abadir (Accademia Arti Visive e Design) Vanni Pasca, e la direttrice dell’Istituto Europeo di design di Cagliari Monica Scanu.