“Nel momento in cui molti Comuni, loro malgrado,sono costretti ad aumentarle, quello di Catania, nonostante le difficoltà finanziarie, compie un piccolo miracolo e riduce del 30%, intervenendo sui costi di gestione, le tariffe per partite e allenamenti in campi e palestre, con nuovi sconti per le piscine e la sostanziale gratuità per chi si occupa di sport di base per i minori”.
Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco nellaSala giunta di Palazzo degli elefanti durante la conferenza stampa di presentazione delle nuove tariffe che, deliberate dalla Giunta comunale, entreranno in vigore in settembre e sono state accolte con grande favore dairappresentanti di federazioni e società sportive. Nella piscina di Nesima, per esempio, per le società di vertice, lo sconto per gli allenamenti è passato dal 40 al 60% e sulle partite dal 40 all’80%.
“È un grande passo in avanti - ha detto l’assessoreallo Sport Valentina Scialfa – ma noi loconsideriamo soltanto l’inizio di un percorso:- l’Amministrazione vuole essere vicina a chi pratica lo sport a qualunque livello, vicino alle scuole a ai quartieri per diffondere una cultura civile e sana. Infatti si sta impegnando anche nel contrastare la dispersione scolastica. Azioni fondamentali per togliere bambini e ragazzi dalla strada”.
“Arrivare a questi sconti – ha sottolineatol’assessore al Bilancio Giuseppe Girlando - è stato complesso, per via del vincolo del 36% richiesto per i servizi a domanda individuale come quelli sportivi e per i paletti del Piano di rientro. Ci siamo però riusciti perché i limiti di bilancio, quando si tratta di agire sul sociale, non possono e non devono rappresentare un ostacolo”.
“Un importante risultato – ha aggiunto Bianco –raggiunto in collaborazione con il Consiglio Comunale e le varie associazioni sportive catanesi con il fine didiffondere i valori dello sport e renderlo accessibile a tutti, soprattutto a coloro i quali non possono permettersi di pagare per praticarlo”.
Alla conferenza stampa erano presenti, oltre allapresidente del Consiglio comunale Francesca Raciti e i vice Arcidiacono e Tringali, il presidente della commissione consiliare Sport Salvo Giuffrida, numerosi consiglieri comunali – Daniele Bottino, Giuseppe Castiglione, Mario Crocitti, Giovanni D’Avola, Ausilia Mastrandrea, Manlio Messina, Carmelo Nicotra, Alessandro Porto, Ersilia Saverino, Carmelo Sgroi, Massimo Tempio e Nino Vullo - , quattro presidenti di Municipalità - Emanuele Giacalone, Lorenzo Leone, Salvo Romano e Orazio Serrano -, e autorità militari.
Un plauso per il percorso intrapresodall’Amministrazione è venuto dal vice presidente vicario del Coni regionale Sergio Parisi, ma anche dagli interventi del presidente regionale della Fir Orazio Arancio, di Gennaro La Delfa, delegato provinciale del Coni, di Nello Russo, presidente del Consorzio Catania al vertice e dei rappresentanti di numerose società sportive catanesi.
Al termine dell’incontro il Sindaco ha voluto“ricordare con commozione due persone molto diverse tra loro che hanno fatto tantissimo per lo sport a Catania” e ha annunciato di aver deciso di dedicare ad Antonio Guarnaccia, “pallanotista egrande assessore allo sport”, la piscina della Plaia e a Benito Paolone lo stadio del rugby di Santa Maria Goretti.
“Paolone – ha detto Bianco - è stato un mioacerrimo avversario, spesso duro negli scontri politici, ma abbiamo voluto rendergli onore dedicandogli quest’impianto, perché Benito è stato un grande uomo di sport che ha speso tutta la sua vita puntando sulla sua funzione sociale”.
. All’incontro erano presenti, e sono intervenutiringraziando l’Amministrazione per la decisione presa, il figlio di Benito Paolone, Alberto, e il fratello di Antonio Guarnaccia, Paolo, che haaccompagnato la madre Cettina. Le cerimonie di intitolazione si svolgeranno in settembre
Rispondendo alle domande dei giornalisti, il Sindacoha poi rivolto “un personale appello dal profondo del cuore” all’assessore regionale allo Sport Michela Stancheris e al presidente della Regione Rosario Crocetta.
“Pur – ha detto – comprendendo perfettamente ladifficile condizione finanziaria della Regione, vorrei sottolineare che sostenere lo sport significa anche fare un investimento di carattere sociale. Un ragazzo che viene recuperato alla scuola o allo sport è un ragazzo che, soprattutto nei quartieri ad alto disagio, ha una vita più sana e non cade preda della criminalità organizzata”.