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A poco più di un anno dal sisma che ha colpito l’Emilia, sono ancora tangibili i segni nelle zone “ferite” dalle ripetute scosse. Restano anche le preziose testimonianze di chi, ad un paio di mesi distanza, ha accettato volontariamente di recarsi in quei luoghi per offrire il proprio supporto, tecnico e psicologico, vivendo un’esperienza unica nel suo genere, formativa ed educativa allo stesso tempo.

È il caso dei sei ingegneri catanesi iscritti all’Ordine provinciale, che nei mesi di luglio e agosto 2012 si sono recati nelle aree di Ferrara, Mirandola, San Felice al Panaro e limitrofe, grazie a una collaborazione che si è creata da subito tra l’Ordine guidato da Carmelo Maria Grasso, il Consiglio nazionale Ingegneri, la Protezione Civile e i Vigili del fuoco.

Ieri (martedì 2 luglio) è stato proprio il presidente Grasso – alla presenza del segretario Aldo Abate, del tesoriere Mauro Scaccianoce, del consigliere nazionale Gaetano Fede – a consegnare gli attestati di partecipazione ai protagonisti dell’esperienza Concetta Puleo, Sebastiano Alfio Privitera, Giovanni Indelicato (tra i più giovani, a soli 26 anni), Giuseppe Malatino che insieme a Giovanni Musumeci e Alessio Anfuso (non presenti alla consegna) hanno vissuto un’intensa settimana di viaggi, sopralluoghi, incontri con la gente del posto. Sono partiti a squadre da due, entrando da subito a far parte della più grande famiglia di tecnici e ingegneri provenienti da tutta Italia, dal Trentino alla Sicilia, raggiungendo un numero che oscillava dai 50 ai 150 volontari a settimana. Tutti uniti dall’obiettivo comune di fare rete, di offrire il giusto supporto a livello di competenze e a prendere decisioni di estrema importanza, chiamati a valutare lo stato di agibilità o meno di un monumento, di un’abitazione o di un edificio pubblico. «Ogni giorno percorrevamo un’ora e mezza di strada per raggiungere i luoghi colpiti dal sisma e rientravamo la sera tardi – hanno commentato gli ingegneri volontari – l’impatto era sempre forte, si respirava un’aria di tensione, mista alla desolazione e alla paura. Ma nello stesso tempo la presenza costante sul campo dei tecnici, dei volontari e il supporto preziosissimo e altamente qualificato dei vigili del fuoco infondeva una certa rassicurazione. Un’esperienza assolutamente unica e da rifare».

A conclusione dell’incontro il presidente dell’Ordine ha sottolineato l’importanza dell’azione di aiuto e soccorso prestato in situazioni critiche come quella dell’Emilia e ancora prima dell’Abruzzo, dove un’altra squadra di ingegneri era partita alla volta delle zone terremotate. «Segno questo che noi ingegneri ci siamo e vogliamo mettere a disposizione di chi ne ha bisogno le nostre conoscenze, il nostro modus operandi, seguendo opportuni percorsi formativi e con una grande dose di buona volontà che a noi non manca. L’idea – ha concluso Grasso – è anche quella di realizzare prossimamente un memorandum di queste esperienze, facendo tesoro delle testimonianze nell’ottica di ottimizzare e potenziare il nostro intervento». Un impegno costante ribadito anche dal consigliere nazionale Fede che ha anticipato l’imminente costituzione dell’organismo di volontariato Iespp (Ingegneri per le emergenze, la sicurezza, la prevenzione e la protezione civile) che nascerà dall’accordo tra il Cni e la Protezione Civile.

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Completata la squadra di governo del sindaco Enzo Bianco con il giuramento, avvenuto stamani, degli ultimi quattro assessori Marco Consoli, Salvo Di Salvo, Giuseppe Girlando e Orazio Licandro che davanti al Segretario Generale hanno recitato la tradizionale formula dichiarando: “di adempiere alle funzioni di assessore con scrupolo e coscienza nell’interesse di Catania". I quattro assessori vanno ad aggiungersi ai primi cinque,e cioè, Rosario D’Agata, Luigi Bosco, Angela Mazzola, Valentina Scialfa, Fiorentino Trojano. Nel corso della cerimonia gli assessori hanno ricevuto in dono un libro fotografico su Catania.

“ La mia giunta – ha detto il sindaco Bianco- è adesso al completo, nei prossimi giorni assegnerò le deleghe che terranno conto anche delle competenze tecniche di ciascun assessore. Bisognerà lavorare insieme in maniera equilibrata, il lavoro si focalizzerà, seguendo un percorso manageriale, su strategie e obiettivi che saranno poi verificati secondo un calendario definito che ho in mente di seguire”.                            Intanto già domani Giunta comunale al lavoro in seduta congiunta con la Giunta regionale del presidente Crocetta. “Affronteremo- ha detto il primo cittadino- questioni delicatissime per Catania, spaziando su argomenti come la necessità di una variante rispetto al piano ferroviario, con un progetto alternativo che ho già chiesto, alle caratteristiche della Città Metropolitana. Tutto ciò che riguarda la nostra città sarà affrontato e non sarà l’unica occasione di lavoro che vedrà il nostro Comune e la nostra Giunta, lavorare con la Regione e la giunta Crocetta.

Intenso fine settimana per il personale della Guardia Costiera etnea, impegnato nell''operazione "Mare Sicuro", finalizzata ad incrementare la sicurezza in mare e sulle spiagge, a tutela e salvaguardia della vita umana.
Diversi interventi, scaturiti da segnalazioni di privati cittadini e pervenuti al numero telefonico 1530, sono stati portati a termine dagli equipaggi delle Motovedette del Corpo.
Nella giornata di venerdì, poco dopo le 11, la Motovedetta CP2204 in servizio di "ricerca e soccorso", è intervenuta nelle acque antistanti l'imboccatura del porto etneo, per la presenza di un acquascooter capovolto. L'evento, fortunatamente, non ha avuto conseguenze per i due occupanti, che sono stati assistiti fino all'avvenuto rientro.
Sempre l'equipaggio della Motovedetta CP2204, questa volta nel pomeriggio di sabato, ha tratto in salvo un surfista in difficoltà, ad una distanza di oltre 1,5 miglia nautiche dal litorale della plaia (quasi tre chilometri). Al surfista, che non riusciva a riguadagnare la riva a causa delle condizioni meteomarine e che accusava dei forti crampi allo stomaco, sono state prestate le prime cure dal personale sanitario presente a bordo.
Un ulteriore intervento, infine, anche nella giornata di lunedì da parte dell'equipaggio del battello veloce "GC334". A seguito di una segnalazione telefonica, giunta poco dopo le 13, l'unità soccorreva un gommone in avaria (a causa di un malfunzionamento dell'impianto elettrico) con sei persone a bordo (tra cui due bambini). L'equipaggio del "GC334" una volta giunto sul posto, nel tratto di mare tra Capomolini e Santa Caterina, ripristinava le condizioni di sicurezza rimorchiando il gommone in acque tranquille, assistendo le persone presenti fino all'avvenuto rientro in porto.
La Guardia Costiera di Catania, oltre a raccomandare la massima prudenza a quanti si accingono a lasciare le banchine, ricorda che la vigente ordinanza di sicurezza balneare (la n. 34/2012), è reperibile anche sul sito internet www.catania.guardiacostiera.it nella sezione "ordinanze". Per l'emergenza in mare è attivo il numero blu "1530" o il canale 16 in VHF.

Il sindaco di Catania Enzo Bianco ha nominato gli ultimi quattro assessori della sua giunta. Si tratta di  Marco Consoli, Salvo Di Salvo, Giuseppe Girlando e Orazio Licandro. La cerimonia del giuramento si svolgerà domani alle ore 11,30 in Sala Giunta. I quattro assessori vanno ad aggiungersi agli altri cinque che erano già stati designati da Bianco  e cioè Luigi Bosco, Rosario D’Agata, Angela Mazzola, Valentina Scialfa e Fiorentino Trojano. Le deleghe verranno assegnate nei prossimi giorni.
“Abbiamo completato – ha detto Bianco -  la squadra che governerà la città di Catania, un mix di novità ed esperienza con tanta voglia di far bene. Si tratta di nomi di altissimo profilo che rappresentano la città nel suo complesso, visto che comprende esponenti sia la società civile sia di diverse esperienze politiche”.
Ecco di seguito delle brevi biografie dei quattro nuovi assessori Marco Consoli Magnano di San Lio, catanese, 35 anni, laureato  in Giurisprudenza , collabora  all’attività di ricerca della Cattedra di Diritto Internazionale della facoltà di Legge dell’Università di Catania. Ha cominciato la sua attività politica a 15 anni nelle  giovanili della Dc. Nel 2000, a 22 anni, è stato eletto nel Consiglio comunale di Catania. Rieletto nel 2005  e nel 2008 , è stato prima Presidente della Commissione consiliare Partecipate  e dal 2008 ha ricoperto la carica di presidente del Consiglio Comunale. 
Consigliere Nazionale Anci dal 2008, fa parte  della Commissione Mezzogiorno, politiche comunitarie e cooperazione. 
Salvo Di Salvo, catanese 44 anni, impiegato del settore Ricerca e Sviluppo della St Microelectronics, componente del Comitato regionale delle Acli, ha cominciato a far politica giovanissimo tra le fila della Dc.
Successivamente è stato impegnato in diversi partiti moderati di ispirazione cattolica. È stato eletto per la prima volta nel Consiglio comunale di Catania nel 2005 e nel 2008 è stato riconfermato con un considerevole consenso elettorale. Da sempre vicino a Lino Leanza lo ha seguito in Articolo 4 ed è stato capogruppo consiliare di Catania della formazione politica costituita nell’aprile scorso.
Giuseppe Girlando, catanese, 57 anni, avvocato e iscritto all’albo dei Revisori contabili, è stato Junior nel tax department della società di revisione Peat Marwick Mitchell & Co. È  un esperto di Diritto commerciale e della disciplina relativa al dissesto degli Enti locali. È stato revisore dei conti dell'Ospedale San Giovanni Addolorata di Roma e del Liceo musicale Vincenzo Bellini di Catania nonché componente della commissione di liquidazione del Comune di Linguaglossa. È attualmente nel consiglio di Amministrazione della  Donnafugata Resort. Dal 1997 al 2001 è stato Consigliere comunale nella lista Bianco per Catania.

Orazio Licandro, catanese, 51 anni, è ordinario di  Diritto romano  e  di  Epigrafia e Papirologia giuridica nelle Università  La Sapienza  di Roma e  Magna Graecia  di Catanzaro.  Direttore di riviste scientifiche internazionali e autore numerosissime pubblicazioni, dirige anche il Laboratorio di Epigrafia e Papirologia giuridica. Iscritto al Pci dal  1985, ha poi aderito a Pds, Ds e infine al Pdci, ricoprendo incarichi anche nazionali fino al coordinamento della segreteria del partito.
Nelle liste del Pdci è stato eletto deputato alla Camera ed è stato capogruppo nelle Commissioni Affari costituzionali  e  Antimafia.

L'assessore regionale alla Famiglia Ester Bonafede ha, con decreto, affidato la gestione dell'Ipab casa di riposo “Santa Maria di Gesù”, sinora gestita da un commissario e in una situazione di grave crisi, al Comune di Caltagirone.

“Stiamo esaminando attentamente la situazione – afferma il sindaco Nicola Bonanno – per comprendere quali sono le prospettive e quali sono le migliori azioni da promuovere. E' chiaro che, se si vuole davvero il salvataggio di questa importante istituzione a cui la nostra comunità è profondamente legata, la Regione deve darci una mano sia con l'assessorato alla Sanità rendendo concrete le ipotesi di incremento dei servizi che consentano nuove entrate, sia con l'assessorato al Bilancio attraverso un contributo che permetta di andare incontro ad alcune impellenti necessità”.

Martedì 2 luglio, alle 12, nella sala “Arturo Vella”, il sindaco riferirà ai capigruppo consiliari sulla situazione, alla presenza del presidente del Consiglio comunale Luigi Giuliano. E ancora domani, alle 16, nella stessa sala, il presidente Giuliano, su richiesta dei dipendenti, incontrerà i lavoratori a tempo indeterminato della struttura.

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