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La proprietà di Palazzo Europa (Fincalabria srl) intende fare delle specificazioni in riferimento all'articolo in oggetto.

Nell'ultima settimana sono apparsi tanti articoli su vari giornali in relazione a Palazzo Europa e nella specifica nell'articolo apparso sul quotidiano “Catanzaroinforma” del 18-9-13 articolo di Francesco Iuliano, il il Dott. Nucara Dirigente Generale del Dipartimento al Personale della Regione Calabria che ha fatto delle dichiarazioni non veritiere in relazione al Palazzo.

Interdizione Fabbricato

 

La proprietà sin dal ricevimento della disdetta (prot. n. 0325134 del 3/10/2012), ha immediatamente dato la propria disponibilità ad effettuare, nei tempi previsti dal verbale SPISAL (n. 385/5705 del 21/9/2012 prot. Generale n. 0311923 del 21/9/2012), i lavori alle pavimentazioni ritenute non a norma. Tale verbale fu portato a nostra conoscenza in maniera indiretta e non fu mai formulata una richiesta specifica riguardante i lavori da effettuarsi a carico della proprietà.

Per ben due volte è stato sollecitata la collaborazione della Regione al fine di concordare i lavori ma la sola risposta (prot. n. 0106202 del 27/3/2013 pervenuta il 8/5/2013) fu che la disdetta era stata data solo per la volontà di lasciare l'immobile, recedendo dal contratto, e non per il verbale allegato alla disdetta ritenuto "non condizione di recesso dal contratto". Le nostre richieste per ottenere un incontro urgente con i dirigenti regionali sono state sempre disattese.

Senza il consenso da parte del conduttore i lavori riguardanti solo parte di tre piani non sono mai potuti iniziare. Tale inerzia, cosciente e dolosa, ha comportato un danno enorme alla proprietà sia materiale che di immagine. Il fabbricato è stato dichiarato interdetto ed è iniziata una campagna stampa negativa sullo stato di Palazzo Europa.

Nell'anno 2008 furono effettuati importanti lavori di posa in opera di parquet in laminato. In tale data tutti i pavimenti non ricoperti risultavano in buono stato di conservazione e furono puliti e trattati.

Per risolvere il problema relativo al residuo linoleum, come indicato dalle prescrizioni del verbale e dagli stessi dirigenti regionali, sarebbe bastato un semplice confinamento con la posa di parquet laminato od altro nei soli tre piani indicati.

 

Manutenzioni e stato del Fabbricato

 

Il fabbricato sin dalla sua nascita fu dato in locazione alla Regione Calabria. Lo stesso è sempre stato occupato in maniera continuativa dal conduttore senza interruzione.

Sin dall'origine la società proprietaria è sempre intervenuta con celerità per effettuare i lavori di manutenzione straordinaria di sua competenza.

Nel corso dei soli ultimi anni possiamo elencare gli interventi più significativi e precisamente:

2000 – Ristrutturazione totale delle facciate esterne;

2000 – Rifacimento dell'intero impianto elettrico con relativo collaudi certificati;

2003 – Sostituzione infissi delle due scale in alluminio e pittura di n. 23 infissi in legno anche se di competenza del conduttore;

2004 – Rifacimento completo della guaina della terrazza del settimo piano;

2005 – Rifacimento totale dell'impianto termico;

2007 – Consolidamento del piazzale posteriore riguardante il parcheggio;

2008 – Sostituzione completa di tutti gli infissi in legno con altri in alluminio con doppio vetro termico;

2008 – Rifacimento completo di quasi tutti i bagni;

2008 – Messa in opera di mq. 885 di parquet in laminato distribuiti in vari piani;

2008 – Rifacimento rete idrica piano seminterrato;

2009 – Riparazione dell'impianto elettrico e nuova certificazione;

2009 – Rifacimento ringhiere settimo piano;

2010 – Parte di prospetto esterno lato Catanzaro;

2011 – Rifacimento ed impermeabilizzazione terrazze sesto piano;

2011 – Trattamento protettivo terrazza del settimo piano;

2012 - Parte di prospetto esterno lato Catanzaro e lato benzina;

2012 – Pulitura pozzetto acque nero nel piazzale del parchetto anche se di competenza del conduttore.

Tali lavori sono tutti documentati e ove richiesto sono stati certificati. Chi ha sempre lavorato all'interno di Palazzo Europa può senz'ombra di dubbio testimoniare la cura con la quale la proprietà si è sempre interessata allo stato del fabbricato.

E' del tutto incomprensibile ed anti economico, per la Regione, lasciare il Palazzo che attualmente risulta uno dei più economici alla vigilia della realizzazione della Cittadella Regionale.

Fincalabria srl

Paolo Brosio [2]

 

Grande attesa per la cerimonia della VII edizione del Premio Platania 2012 assegnato a Paolo Brosio e promosso dalla parrocchia di San Michele Arcangelo e dal Comune di Platania. La premiazione si svolgerà domenica 22 settembre alle ore 18.30 alla presenza di autorità civili, religiose e militari, immediatamente dopo la Solenne concelebrazione della Santa Messa, presieduta dal Vescovo emerito di Lamezia Terme Vincenzo Rimedio, nella Chiesa San Michele Arcangelo di Platania (Cz).

«L'ambito riconoscimento - sottolinea il parroco Don Pino Latelli - viene annualmente assegnato a personalità, anche giuridiche, che si siano distinte per professionalità, spiccato senso del dovere e particolari meriti sociali e civili. La scelta di Paolo Brosio è da collegarsi soprattutto «alla quotidiana ed appassionata testimonianza di fede che egli dà a Cristo Risorto». Paolo Brosio , come è noto, ha sperimentato personalmente nella sua vita la forza dirompente e liberatrice di Cristo Salvatore e ogni giorno dà ragione a tutti della sua profonda fede. La preghiera e un pellegrinaggio a Medjugorje hanno segnato in lui l'inizio di una nuova vita, testimoniata in un libro dal titolo significativo e autobiografico “A un passo dal baratro”, uscito il 16 novembre 2009. «Quest’anno il Comitato, scegliendo un coraggioso ed autentico testimone della fede, - conclude il sacerdote - ha voluto allineare il premio con l’Anno della Fede, proclamato dal Papa emerito Benedetto XVI, iniziato l’11 Ottobre 2012 e terminerà il 24 novembre 2013».

Paolo Brosio entra nel mondo del giornalismo a vent'anni, collaborando con la redazione pisana de La Nazione, incominciando presto anche a lavorare in televisione a Canale 5.

Dirige per qualche anno l'ufficio stampa della squadra Pisa Calcio, organizzando con il presidente Romeo Anconetani un'edizione di Mitropa Cup in Italia.

Nel 1985 si laurea in giurisprudenza con il voto di 110 e lode all'Università di Pisa. L'anno successivo entra nella redazione del Secolo XIX come addetto alla cronaca nera e giudiziaria.

Sposato e divorziato con Serenella Corigliano, il 18 settembre 2004 sposa con rito civile la modella cubana Gretel Coello, dalla quale si separa nel 2008. Brosio racconta che questo evento, cui si aggiungono la morte del padre Ettore ed un attentato incendiario al noto locale "Twiga Beach Club", di cui è socio, lo avrebbero spinto verso un baratro di droga, alcool e sesso. Solo la preghiera e un pellegrinaggio a Medjugorje gli hanno consentito di uscire da questa fase particolarmente difficile della sua esistenza segnando in lui l'inizio di una nuova vita, testimoniata in un libro, uscito il 16 novembre 2009, dal titolo A un passo dal baratro. Di tale libro scriverà un ideale seguito per la stessa casa editrice, Profumo di lavanda.

Subito dopo la premiazione e l’intervento del sindaco di Platania Michele Rizzo, il giornalista Paolo Brosio darà la sua testimonianza di fede, accompagnata dalla presentazione del suo ultimo libro “Nella terra delle meraviglie, a Medjugorje la Madonna scende in campo”.

Al termine della testimonianza e dopo la premiazione dei vincitori del concorso “Don Pietro Arcuri, testimone di Fede per 40 anni a Platania”, la manifestazione sarà arricchita da un omaggio musicale “Festa insieme” in onore del Premiato offerto dai Bambini del celebre Oratorio Benedetto XVI “Un tesoro per tutti” che avrà luogo nella piazza antistante la Chiesa parrocchiale.

La serata sarà presentata da Raffaella Vaccaro e si avvarrà delle luci e del suono dell’esperto tecnico platanese Giuseppe Di Cello.

L’interessante e atteso appuntamento da non perdere è, dunque, Domenica 22 alle ore 18.30 nella Chiesa San Michele Arcangelo di Platania.

Lina Latelli Nucifero

“La Fondazione Campanella continuerà la sua azione a servizio della comunità calabrese per le specificità che le erano state assegnate al momento della sua istituzione ed è questo un merito della maggioranza di centrodestra e del commissario ad acta Scopelliti che, insieme, hanno lavorato perché l’importante struttura trovasse una sua identità, anche e soprattutto, dal punto di vista legale”.

Così il presidente della III Commissione Sanità Salvatore Pacenza sulla firma da parte del commissario ad acta per l'attuazione del Piano di rientro, Giuseppe Scopelliti, del decreto di accreditamento della ''Fondazione Campanella'' che autorizza la struttura sanitaria privata per le specialità di Oncologia medica e chirurgica per 35 posti letto in regime di ricovero ordinario e/o diurno.

“Era questo – commenta l’onorevole Pacenza – uno dei nodi principali del Piano di rientro, ma anche e soprattutto del programma elettorale di questa maggioranza. È vero. C’è voluto molto tempo e lavoro perché la Fondazione giungesse a quel compromesso che le potesse consentire di proseguire la sua attività secondo l’adeguamento ai dettami della legge numero 63 del 2013 e le prescrizioni introdotte dal Tavolo Massicci per l’accreditamento di strutture private col Sistema sanitario regionale. La firma del decreto di ieri avvenuta al termine dell’ennesima riunione fiume presso il dipartimento della Salute testimonia l’impegno e il senso di responsabilità del governatore Scopelliti che, sulla Fondazione Campanella, ha sempre tenuto duro anche nei momenti difficili, non lasciandosi distrarre da facili strumentalizzazioni dell’opposizione o dal senso di scoramento alcune volte evidenziato pubblicamente dalle maestranze. Oggi i livelli occupazionali saranno salvaguardati anche nei cosiddetti esuberi venutisi a formare, grazie alla stipula prossima tra fondazione Campanella e Mater Domini. Credo che alla luce di quanto emerso col polverone che investì la Fondazione alla vigilia delle scorse elezioni regionali non ci si può ritenere soddisfatti delle soluzioni oggi adottate e, quindi, continuare ad aver fiducia nell’azione della triade commissariale”.

McDonald’s è lieta  di annunciare l’apertura del secondo ristorante di Lamezia Terme, che impiega 40 persone, tutte selezionate grazie alla tappa del McItalia Job Tour che si è tenuta in città il 26 luglio.

L’apertura sarà celebrata con una grande festa di inaugurazione cui è invitata tutta la città. Venerdì 13 settembre 2013 presso il McDonald’s di via del Progresso, dalle ore 20.00 , una serata di intrattenimento per tutti con il Juke Box Summer Tour di Davide De Marinis e il One Man Show di Gennaro Calabrese. Per tutti gli intervenuti, un omaggio speciale.

 

Il secondo McDonald’s nella zona di Lamezia Terme

Il secondo McDonald’s nella zona di Lamezia Terme, situato in via Del Progresso, dispone di una superficie di circa 500 mq con 165 posti a sedere interni, e di un’area esterna con 130 posti a sedere.

In linea con il recente posizionamento dell’azienda che presta sempre più attenzione all’atmosfera e al design dei propri ristoranti, lo stile scelto per il look di Lamezia Terme è LIM Food: sedute di design accostate a elementi vintage che creano un sapiente mix che rende questo stile unico nel suo genere. LIM è l’acronico per “Less Is More”: come una casa arredata con il gusto di un giovane designer che, con pochi ma giusti elementi, crea un’ ambiente moderno e trendy.

Il ristorante di Lamezia Terme rappresenta un esempio del più recente modello di McDrive: lo stile moderno della struttura e la corsia ancora più funzionale consentono ai clienti di ordinare e pagare direttamente dalla propria auto in maniera ancora più efficace e veloce.

Il ristorante sarà dotato del McCafè, il moderno concept McDonald’s studiato e ideato per rispondere all’esigenza di trovare fuori casa un angolo di relax per una colazione o per una pausa rigenerante: aperto sin dalle prime ore del mattino, il McCafè offrirà ai clienti la possibilità di sedersi e gustare con calma un caffè di qualità, ottenuto da una miscela ecosostenibile, certificata Rainforest Alliance e un’offerta varia, dai soft drink ai prodotti da forno dolci e salati. Tutto questo in un’area precisa del ristorante, un ambiente costruito all’insegna del comfort, del calore e dell’accoglienza.

Per le famiglie ed i bambini all’esterno del ristorante è presente un’area gioco coperta, dove i più piccoli potranno giocare all’insegna del divertimento e in piena sicurezza.

La data di nascita sulla carta d’identità riporta la data del 13 settembre 1913… 13 settembre 2013 nonno Domenico compie 100 anni!

Originario di Simeri Crichi, il centenario vive da anni a Sellia Marina, paese di cui si sente cittadino a tutti gli effetti. Lui che il mondo l’ha girato davvero tanto: come soldato d’artiglieria è stato in Spagna, in Albania, a Nola e a Bari, è ritornato nel suo borgo natio e lo ha lasciato solo perché «avevo bisogno di cambiare aria», dice il nonnetto che di cognome fa Pugliese. È possibile, perché abituato com’era a girovagare, per lui stare fermo in un posto doveva essere un vero supplizio. Ciò nonostante a Sellia Marina c’è rimasto. Fino ad ora, alla vigilia del suo centesimo compleanno che festeggerà in pompa magna domani, 13 settembre alle ore 10.00 presso la sala consiliare del Municipio di Sellia Marina, circondato da  parenti e amici.

«Sarò felicissimo di vedergli spegnere la centesima candelina» dichiara il primo cittadino selliese Giuseppe Amelio, per il quale «il signor Domenico Pugliese è l’esempio di come una volontà di ferro possa aiutare a superare qualsiasi cosa e permettere di arrivare lucidi e simpatici, quanto lui, fino ai cento anni». «Mia mamma è morta che avevo solo due anni e mio papà si è risposato, per cui ho tanti fratelli, tuttavia io sono il primo a festeggiare il secolo di vita» racconta Domenico. E sorride, con quel sorriso da far invidia ad un ragazzino, mentre afferma che: «questi sono soltanto i miei primi cento anni».

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