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Il Globo d'oro della Stampa Estera

La giuria (composta da giornalisti provenienti da oltre 20 paesi stranieri), hanno premiato come miglior attore e miglior attrice, rispettivamente Alessandro Gassman per Razzabastarda e Jasmine Trinca sempre per Miele. Migliore Fotografia a Luca Bigazzi per 'La grande bellezza'; Migliora Sceneggiatura: Giorgia Farina e Fabio Bonifacci per Amiche da morire. Migliora Musica: Franco Piersanti per Io e te. Migliore Documentario: Filippo Soldi per Suicidio Italia; Migliore Cortometraggio: Gianpiero Alicchio per L'appuntamento. 'Quest'anno abbiamo deciso di tornare alle origini del premio - spiega Megan Williams del comitato Globi d'oro - limando le categorie dei riconoscimenti a 11, in modo da concentrarci più sul contenuto dei film. Vogliamo promuovere le opere che sorpassano la barriera culturale, abbiamo scelto film che raccontano una realtà più intima dell'Italia ma che possono anche essere esportati". La giuria ha preso in considerazione oltre 40 film, usciti tra settembre 2012 e giugno 2013.

Ai giornalisti stranieri sono piaciuti i film di 'E' stato il figlio' di Daniele Ciprì (globo d'oro per la miglior regia), 'l'Intervallo di Leonardo di Costanzò, (gran premio della stampa estera) ma anche 'Miele' di Valeria Golino (miglior opera prima e miglior attrice Jasmine Trinca) e 'Razza Bastarda' di Alessandro Gassmann (miglior attore). Sono loro i vincitori dei Globi d'oro, premio assegnato ogni anno dalla stampa estera in Italia e arrivato alla 53/a edizione, e consegnati a Roma a Palazzo Farnese sede dell'ambasciata di Francia. Premi alla carriera per Giuseppe Tornatore e Franco Zeffirelli. Il prestigioso Gran premio della stampa estera è andato a L'Intervallo di Leonardo di Costanzo che secondo la motivazione della giuria "riprende con pudore, sensibilità e poesia una realtà difficilissima da raccontare con tutte le sue sfumature". Globo D'Oro per La migliore regia a Daniele Ciprì per 'E' stato il figliò ("un film originale nella forma e profondo nella sostanza; un film che colpisce al cuore i problemi dell'Italia"); ma è piaciuto anche Miele di Valeria Golino cui è stato assegnato il globo d'oro per la migliore opera prima con questa motivazione "un film drammatico e aspro, sottile e sensibile che affronta il tema dell'eutanasia senza intenti ideologici o verità precostituite

Anche la stampa internazionale riconosce e premia il talento dei nostri autori emergenti. Il Gran Premio della Stampa estera a Leonardo Di Costanzo per ‘L’intervallo’, il Globo d’Oro a Daniele Ciprì per ‘E’ stato il figlio’, quello per la sceneggiatura a Giorgia Farina e Fabio Bonifacci per ‘Amiche da morire’, per l’opera prima a Valeria Golino per ‘Miele’ e persino i Globi ai migliori attori – Alessandro Gassman per ‘Razzabastarda’ e Jasmine Trinca per ‘Miele’ – dimostrano la sensibilità e la particolare attenzione dei giornalisti stranieri nei confronti delle nuove promesse del cinema italiano.

Sono tutte opere che Rai Cinema ha contribuito a produrre, e questo ulteriore riconoscimento – particolarmente apprezzato perché viene da rappresentanti di culture diverse dalla nostra – conferma la qualità del nostro investimento sui progetti dei nuovi autori. Dare loro ascolto, risorse ed opportunità significa costruire il cinema di domani”.

Come i loro omonimi hollywoodiani i Globi d'oro italiani, giunti all'edizione numero 53, sono riconoscimenti cinematografici assegnati ogni anno dalla stampa estera di stanza nel nostro Paese. Giornalisti provenienti da oltre venti nazioni che anche stavolta, dopo un esame attento, hanno scelto i film e i talenti che a loro giudizio si sono imposti con più forza, nella stagione 2012/2013. E quest'anno, a ottenere il riconoscimento più significativo, è  un'opera sorprendente come L'intervallo di Leonardo Di Costanzo, vincitrice del Gran Premio: perché, come si legge nelle motivazioni, che "riprende con pudore, sensibilità e poesia una realtà difficile infestata dalla camorra"  Daniele Ciprì, invece, trionfa nella categoria del miglior regista, per il suo È stato il figlio. Mentre Valeria Golino, al suo esordio da filmaker, vince con Miele, migliore opera prima. Anche per lei un commento lusinghiero da parte dei giurati: "Un film drammatico e aspro, sensibile e pieno di umana pietas, che affronta il tema dell'eutanasia senza intenti ideologici o verità precostituite".

Risultati interessanti anche sul fronte degli attori. Prevale Alessandro Gassman per la sua interpretazione dello spacciatore e padre romeno in Razzabastarda (che è anche la sua prima pellicola dietro la macchina da presa). Mentre tra le donne si impone ancora Miele, attraverso la sua protagonista Jasmine Trinca. E poi ci sono i premi più tecnici: Luca Bigazzi vince per la fotografia di La Grande bellezza; Giorgia Farina e Fabio Bonifacci, autori dello script di Amiche da morire (diretto dalla stessa Farina) per la sceneggiatura; Franco Piersanti, creatore della colonna sonora di Io e te di Bernardo Bertolucci, per la musica.

Valeria Golino sara' tra i protagonisti del prossimo film di Gabriele Salvatores 'Il ragazzo invisibile'. Ad annunciarlo la stessa attrice e regista a Palazzo Farnese dove le e' stato assegnato il Globo d'oro migliore opera prima per il suo Miele, ''un film che mi sta dando molte soddisfazioni''. Usciranno prossimamente altre due pellicole che vedono Golino protagonista: 'Il capitale umano' di Paolo Virzi' e 'Come il vento' di Marco Simon Puccioni con Filippo Timi e Francesco Scianna...

Competano l'elenco dei riconoscimenti Suicidio Italia di Filippo Soldi, miglior documentario, che racconta la crisi attuale, e L'pppuntamento di Gianpiero Alicchio, miglior cortometraggio. Infine, vanno ricordati i due premi alla carriera: a Franco Zeffirelli e a Giuseppe Tornatore.

Teatro della cerimonia dei Globi d'oro, Palazzo Farnese, sede dell'Ambasciata di Francia, alla presenza di personaggi come Monica Guerritore, Lina Wertmuller, Ricky Tognazzi, Nicola Piovani. E Fanny Ardant, per assegnare il premio a Zeffirelli.

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