Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Lunedì, 29 Aprile 2024

Convegno Nazionale per la…

Apr 23, 2024 Hits:322 Crotone

L'Associazione "Pass…

Apr 05, 2024 Hits:782 Crotone

Ritorna Calabria Movie Fi…

Apr 03, 2024 Hits:827 Crotone

La serie evento internazi…

Mar 27, 2024 Hits:965 Crotone

L'I.C. Papanice investe i…

Mar 01, 2024 Hits:1521 Crotone

Presentato il Premio Nazi…

Feb 21, 2024 Hits:1626 Crotone

Prosegue la formazione BL…

Feb 20, 2024 Hits:1442 Crotone

Si firmerà a Crotone il M…

Feb 14, 2024 Hits:1611 Crotone

Il reddito disponibile delle famiglie è sceso e PDL e PD giocano

Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è sceso in termini correnti del 2%, mentre il potere d'acquisto è diminuito del 4,7%, toccando così il calo peggiore dal 1990, inizio delle serie. Lo comunica l'Istat, diffondendo i dati aggiornati sul 2012 e spiegando come anche la propensione al risparmio abbia toccato i minimi da 22 anni.
Il 2012 è stato quindi un anno 'nero' per i bilanci delle famiglie italiane, con record negativi sia per la capacità di spesa espressa in termini reali, ormai in diminuzione dal 2008, sia per l'inclinazione al risparmio, definita dal rapporto tra il risparmio lordo e il reddito disponibile, che calando all'8,4% risulta più che dimezzata a confronto con quindici anni prima. Male è andata anche la spesa per consumi finali, in flessione dell'1,5% in termini nominali.
E intanto  :

Il segretario del Pdl Angelino Alfano ha incontrato a palazzo Grazioli Silvio Berlusconi. Angelino Alfano e gli altri ministri del Pdl hanno però annullato la conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo la tragedia di Lampedusa. Alfano è impegnato sull'emergenza e si recherà il prima possibile sull'isola.

A causa della tragedia avvenuta a Lampedusa, il gruppo del Pdl della Camera ha deciso di sconvocare la riunione prevista per oggi e a cui doveva con ogni probabilità partecipare anche Silvio Berlusconi.

Ieri sera vertici separati per i fedeli a Berlusconi, a Palazzo Grazioli, e i dissidenti del Pdl. Questi ultimi avrebbero deciso anche di mettere a punto un documento politico 'per il dialogo' da presentare nel dibattito interno al partito.

"Il Pdl siamo noi, non ci piace questa nuova Forza Italia - dice un deputato 'dissidente' del partito - adesso vogliamo darci un'identità precisa", aggiunge. Ma l'idea non è, spiega, quella di una scissione rispetto al Pdl, bensì di un confronto da aprire nei gruppi parlamentari.

"Nessuno ha tradito oggi - spiega il ministro Maurizio Lupi lasciando la riunione di 'dissidenti' del Pdl - sono contento, oggi ha vinto l'Italia. Abbiamo lavorato per una maggioranza molto forte e siamo contenti di aver portato sulle nostre posizioni tutto il Pdl, grazie alla sintesi fatta da Berlusconi". La riunione dei 'dissidenti' Pdl è terminata attorno alla mezzanotte e mezza. Andando via il ministro Beatrice Lorenzin, è stata contestata da alcuni malati e disabili che protestano giorno e notte davanti Montecitorio. Lorenzin si è fermata a parlare con loro. Sui metodi sperimentali, ha spiegato, "ho fatto la legge per la sperimentazione e umanamente vi sono vicina ma non posso sostituirmi alla valutazione dei medici e degli scienziati e alle regole".

Ieri in Parlamento ''ho dovuto masticare un boccone amaro ma non è ancora finita'' confida Daniela Santanchè in una intervista alla Stampa. "Verdini 'non ha sbagliato niente. Perdere una battaglia non significa perdere la guerra" - prosegue l'onorevole che parlando anche con Repubblica aggiunge che Angelino Alfano farà la stessa fine di Gianfranco Fini: ''Anche Fini era il grande vincitore. Per i sondaggi e per tutti i giornali. Era applaudito dal centrosinistra. Era acclamato come il salvatore della patria. Mi sa dire dov'è ora Fini?''. Per lei, chi ha vinto è comunque Berlusconi ''è un genio'', è ''come il Crodino, fa impazzire il Pd''. Certo, se nel partito adesso ''inizieranno a tagliare davvero le teste, questo non potrà più essere il mio partito. Non si può chiedere più democrazia e poi non darla''. Quanto all'ipotesi di nuovi gruppi, ''non credo che reggeranno. Ne parleremo quando diventeranno, se mai lo diventeranno, realtà''. Ieri comunque ''non è finita l'era Berlusconi. Ne è iniziata una nuova. E io sono in prima linea''. ''Da oggi siamo in un altro mondo. E io ho votato la fiducia. Ma, mi ascolti bene, l'ho votata a Berlusconi, non al governo Letta''.

La nascita di nuovi gruppi Pdl - per Fabrizio Cicchitto "è una questione tutta da vedere. Al Senato, poi, la situazione è tranquilla vista anche la guida di Schifani". Così Fabrizio Cicchitto, lasciando la riunione dei 'dissidenti' Pdl. A chi gli domanda dell'ipotesi di una scissione Cicchitto risponde: "non abbiamo esaminato questo termine nemmeno lontanamente. Non avremo un atteggiamento scissionista ma nemmeno di appiattimento".

Dura il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che in una intervista a Repubblica rivela: Nel Pdl ''è in atto un confronto tra due classi dirigenti che stanno diventando sempre più incompatibili e che hanno due visioni diverse sul Paese e sul metodo che dobbiamo usare tra di noi per prendere le decisioni. In Parlamento - sottolinea - alla fine Berlusconi ha fatto ''quello che noi avevamo chiesto fin dall'inizio''. E parlando anche con l'Unità dice che non c'è stato ''nessun parricidio, non uccidiamo il padre politico, anzi l'abbiamo protetto dall'estremismo''. Ieri ''c'è stata una rappresentazione plastica della frattura, rafforzata dai documenti di adesione al progetto di Alfano. Noi siamo il Pdl, per aderire a Forza Italia ci dovrebbe essere un chiarimento molto forte sulla linea politica e l'ideologia''. E il punto non è ''dove andiamo, ma dove restiamo''. A proposito delle dimissioni da ministri, Lorenzin chiarisce che la pattuglia del Pdl al governo ha accettato di rassegnarle, ma ''abbiamo ritenuto inaccettabili le modalità di quella richiesta, e l'idea stessa di far cadere il governo. L'Italia non se lo può permettere''. Ma non ci sono 'traditori', solo un modo di ''difendere Berlusconi diverso da chi vuole occupare gli aeroporti o accamparsi sotto il Quirinale. Alfano ha detto diversamente berlusconiani, io dico normalmente berlusconiani. Si può ancora essere normali?''. L'area politica ''che rappresentiamo - sottolinea - fa riferimento al Partito Popolare europeo, un partito moderato''.

Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI