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Tania Di Mario tira

 

L’Orizzonte Catania vince ancora, pur giocando tutt’altro che una grande partita, e consolida ulteriormente il primato in classifica grazie al pareggio tra Rapallo Nuoto e Mediterranea Imperia.

Le catanesi infatti hanno vinto sul campo della Waterpolo Messina con il risultato di 12-10, nella tredicesima giornata della Serie A1 di pallanuoto femminile, portandosi così a +8 su Rapallo e + 10 su Imperia.

Le rossazzurre però hanno dovuto soffrire non poco per avere la meglio sulle peloritane, brave ad assumere subito l’atteggiamento giusto. Assoluta parità tra le due squadre nel primo tempo, chiuso sul 4-4, piccolo break dell’Orizzonte Catania nel secondo parziale grazie al 2-1 sulle padrone di casa. Nel terzo tempo arriva addirittura il sorpasso della Waterpolo Messina, che chiude la frazione sul 3-1 a proprio favore. Solo l’orgoglio dell’Orizzonte e del suo capitano riescono a fare ancora una volta la differenza e le catanesi portano a casa il successo, in virtù del 5-2 conquistato nell’ultimo tempo.

Miglior marcatrice del match è proprio Tania Di Mario, con cinque reti, mentre Rita Keszthelyi e Rosaria Aiello ne fanno due ciascuno. Un goal anche per Arianna Garibotti, Federica Radicchi e Blanca Gil.

Al termine del match il coach dell’Orizzonte Catania non ha cercato scuse per la prestazione negativa delle sue giocatrici, pur augurandosi che il match di oggi possa dare ulteriori spunti di crescita alla squadra: “Il Messina – ha detto Martina Miceli – avrebbe meritato di portarci via qualche punto per ciò che si è visto in acqua. Loro hanno fatto la partita perfetta e noi la più brutta prestazione della stagione. Potrei elencare tutti gli alibi del mondo, ma non voglio, e se lo facessi non sarei all’altezza del nome della società che rappresento. Abbiamo vinto, anzi, lo abbiamo fatto grazie al nostro immenso capitano, Tania Di Mario! Questa è l'unica cosa da salvare della partita di oggi. Se vogliamo trovare una cosa positiva, dico che spero ci serva come una bella lezione di umiltà. Si può non essere al meglio, si può stare malissimo, si può essere in giornata no, ma è proprio in quel momento che si deve giocare per la squadra e non cercare di risolvere la partita individualmente o ancor peggio giocare con superficialità. È proprio quando le cose vanno male che si deve avere il coraggio di continuare ad avere fiducia negli schemi della squadra, senza cedere all’improvvisazione. Devo dire che sono contenta perché so che ciò che è successo oggi ci aiuterà a capire che tutto dipende da noi e dal nostro atteggiamento, che d’ora in poi non potrà più essere superficiale. Oggi ci è andata bene, ma da adesso in poi, fino alla fine, non potremo più permetterci di sbagliare e ogni singolo dettaglio sarà fondamentale! So che le mie ragazze sapranno fare tesoro di quello che è successo oggi e se non voglio parlare di alibi è perché ho grande stima per loro. Tutti possono spiegare perché non sono riusciti a fare una determinata cosa, pochi riescono a farla lo stesso”.

 

IL TABELLINO DEL MATCH:

 

Waterpolo Messina – Orizzonte Catania 10-12


Waterpolo Messina: Sparano, Apilongo 1, Gitto 2, Starace 1, Morvillo 1, Loffredo, Battaglia, D'Agata 2, Toth 1 (rig.), Begin 2, Avola, Rella, Ventriglia All. Puliafito.

Orizzonte Catania: Ricciardi, Keszthelyi 2, Garibotti 1, Radicchi 1, Di Mario 5 (1 rig.) R. Aiello 2, V. Palmieri, Marletta, Gil 1, F. Aiello, Dursi , Lombardo , Zuccarello. All. Miceli.

Arbitri: Bianchi e Scollo.

Note. Parziali. 4-4, 1-2, 3-1, 2-5. Nessuna uscita per limite di falli. Espulsa V.Palmieri (O) nel quarto tempo per proteste. Superiorità numeriche: Despar Messina 0/2 + 1 rig. Orizzonte 5/8 + 1 rig. Spettatori 200 circa.

RN Bogliasco – Blu Team Catania 18-3


Bogliasco: Falconi, Viacava 2, Rossi 1, Dufour 1, A. Millo 6, Gallone, Maggi 2, G. Millo 1, Boero, Takacs 2, Cocchiere 1, Tagliaferri 2, Casareto. All. Krisztina Zantleitner.


Blu Team: Ignaccolo, Greenwood 1, Di Stefano 1, Ayale, Borrello, Iuppa, D'Amico 1, Buccheri, G. Palmieri, Grillo, Messina. All. Poppy Ajosa.


Arbitri: Castagnola e Valdettaro.


Note: parziali: 5-0, 6-1, 4-2, 3-0. Uscite per limite di falli: nessuna. Superiorità numeriche: Bogliasco 5/6 +2 rig. (1 fallito da Takas nel primo tempo, mancata esecuzione; 1 fallito da Boero nel secondo tempo, parato da Messina); Blu Team 0/11. Spettatori: 150 circa.

Una giornata storta sotto tutti i punti di vista! A Bogliasco, contro la sesta in classifica, la Blu Team ha incassato un’altra sconfitta, pesante nel risultato finale ma ingenerosa se rapportata alla prestazione della squadra etnea. Il largo margine in realtà è bugiardo, alla luce della grande quantità di occasioni da gol sprecate da Grillo e compagne. Il filo conduttore del match, infatti, ha visto un’altissima percentuale di realizzazione da parte delle padrone di casa contro la scarsa vena offensiva delle etnee. Per tradurre ciò in altri termini, oggi al Bogliasco è andato tutto alla perfezione e qualsiasi palla utile è finita nella porta avversaria, mentre la Blu Team - di contro - ha sbagliato tutto ciò che si potesse sbagliare senza peraltro essere supportata da un pizzico di buona sorte. Insomma, la sfida odierna sarebbe potuta durare anche 8 o 12 tempi: l’andamento, comunque, sarebbe rimasto sempre il medesimo senza alcuna possibilità di rimonta da parte delle ragazze di Poppy Ajosa.

Gara già in archivio alla fine del secondo tempo. All’intervallo lungo, infatti, le padrone di casa erano avanti sul 10-1, frutto principalmente dei numerosi errori sottoporta delle catanesi. Un po’ più equilibrato il terzo parziale, sebbene la Blu Team avesse già gettato la spugna continuando a commettere errori su errori. Ultimi due tempi, infatti, utili solo per dovere di cronaca, in cui la Zantleitner ha fatto ruotare le sue ragazze a vittoria ampiamente acquisita. Logica conseguenza che già sotto di 9 reti dopo due tempi le atlete etnee avessero la testa altrove, magari già ai prossimi ravvicinati impegni di campionato a partire da quello di sabato prossimo a Nesima contro il quotato Imperia.

 

Orizzonte in Siberia

 

L’Orizzonte Catania prosegue il cammino imperioso che la vede protagonista sin dall’inizio di questa stagione ed espugna anche il campo dell’UGRA, nel match d’andata dei Quarti di Finale di Coppa Campioni di pallanuoto femminile.

Le catanesi hanno infatti vinto in Siberia 15-11 e adesso attendono con fiducia il match di ritorno, che potrebbe regalare la Final Four alle ragazze di Martina Miceli.

L’Orizzonte Catania quindi non si ferma nemmeno davanti al freddo polare e alla trasferta interminabile, che si concluderà nella serata di domani, e raccoglie la ventesima vittoria stagionale tra Coppa Campioni, Campionato e Coppa Italia.

Match ricco di emozioni, con un primo tempo equilibrato e aperto da un bel goal da fuori di Federica Radicchi. L’opportunità delle rossazzurre di raddoppiare sfuma malamente per una superiorità numerica sprecata e sul capovolgimento di fronte è Ivanova a pareggiare. A quel punto si accende Capitan Tania Di Mario, che segna il 2-1, ma le padrone di casa pareggiano in superiorità. Arianna Garibotti segna il 3-2, ma l’UGRA ribalta il risultato per due ingenuità delle etnee. L’Orizzonte però non ci sta e tira fuori l’orgoglio, che porta al pareggio siglato da Rita Keszthelyi e al punto del 4-5 realizzato ancora da Garibotti, con cui si chiude il primo tempo. Nel secondo parziale vengono fuori le scorie del lungo viaggio e le rossazzurre appaiono poco lucide, dando spazio al 4-2 delle russe. Si va così all’intervallo lungo sull’8-7 per le padrone di casa, ma è in questo momento che l’Orizzonte tira fuori il carattere. Nel terzo tempo, infatti, le catanesi rifilano un netto 5-1 alle avversarie, legittimando il successo con il 4-2 della frazione conclusiva.

Top-scorer del match è Arianna Garibotti, sugli scudi con ben sei goal, ma anche Capitan Di Mario si rende ancora una volta protagonista di una prestazione strepitosa con quattro reti e la solita generosità, con cui prende per mano la squadra nel momento di difficoltà.

Due goal a testa per Rita Keszthelyi e Federica Radicchi, una rete pure per Blanca Gil.

Grande soddisfazione al termine del match per il coach dell’Orizzonte Catania, che inizia la propria analisi partendo dal commento al lunghissimo viaggio che ha portato le catanesi in Siberia: “È stata una trasferta inverosimile – dice Martina Miceli – , non si può pensare di mettere una partita di Coppa dall’altra parte del mondo come infrasettimanale durante il campionato. Ci abbiamo messo 42 ore per arrivare a destinazione e la fortuna non ci ha certamente assistito, poiché ben tre atlete e la sottoscritta hanno avuto la febbre alta per tutto il viaggio! Sono orgogliosissima delle mie ragazze, perché era fin troppo facile tirarsi indietro e nascondersi dietro i tanti alibi. Invece loro sono state fantastiche e, pur non giocando bene, non hanno mai mollato. Hanno continuato a giocare da squadra fino alla fine, aiutandosi sempre l’una con l’altra”.

La partita di ritorno tra Orizzonte Catania e UGRA si giocherà Mercoledì 12 Marzo 2014 nella “Piscina Francesco Scuderi” di Via Zurria (CT).

Le rossazzurre torneranno in vasca già Sabato 8 Febbraio 2014 alle ore 15:00, nel match valido per la tredicesima giornata della Serie A1 di pallanuoto femminile.

IL TABELLINO DEL MATCH:

UGRA – Orizzonte Catania: 11-15


UGRA: Akobiya, Shepelina 2, Nizheboichenko 1, Pustynikova 3, Isakova, Nukhova 1, Tankeeva 1, Kuzhileva, Timofeeva 1, Kovina, Ivanova 2, Mari, Gafarova.

Orizzonte Catania: Ricciardi, Keszthelyi 2, Garibotti 6, Radicchi 2, Di Mario 4, R. Aiello, V. Palmieri, Marletta, Gil 1, Dursi, Lombardo. All. Miceli.

Arbitri: Balazevic (SRB); Fogel (ISR)


Note: Parziali: 4-5; 4-2; 1-4; 2-4. Uscita per limite di falli nessuna. Spettatori 1000

Orizzonte in Siberia 3

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