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Merkel: 'L'Italia va aiutata' sul immigrazione

Angela Merkel fa sapere che c'è accordo sulla necessità di aiutare l'Italia sul immigrazione: servono regole comuni su questo fronte.

"C'è un grande accordo - ha detto la Merkel a Berlino - sul fatto che l'Italia debba essere aiutata" nella crisi dei profughi. Non è possibile, ha aggiunto la cancelliera, che i tanti migranti che arrivano in Italia ci restino.

L'Europa - ha detto la Cancelliera - deve "muoversi complessivamente": "i paesi Ue devono condividere la responsabilità della tutela del riconoscimento del diritto di asilo". "Bisogna avere un sistema equo di quote".

"Il mondo - ha detto la Merkel - vede la Germania come un paese di speranza e di chance, non è sempre stato così". A proposito della gestione dell'emergenza profughi, che vivono il Paese e l'Europa, ha invocato "flessibilità" da parte della Germania, ricordando che il Paese l'ha dimostrata in diverse occasioni "nel salvataggio delle banche, nell'uscita dal nucleare". "Serve coraggio", ha aggiunto, ribadendo che non c'è tolleranza per chi on rispetta la dignità dei richiedenti asilo. "Nessuna tolleranza - ha concluso - con chi mette in dubbio la dignità degli esseri umani".Intanto pero non si fermano le polemiche :

Rannicchiati in posizione fetale in spazi ricavati al millimetro, visibilmente provati per le temperature estreme, le vibrazioni e i gas respirati per ore: così sono stati trovati due migranti che per cercare di passare la frontiera fra il Marocco e l'enclave spagnola di Ceuta, e quindi l'Europa, erano nascosti in angusti spazi appositamente ricavati di un'automobile, uno dei quali nel vano motore di un'automobile. Un caso che ricorda quello recente del bambino nascosto in una valigia immortalato dalla scansione ai raggi x.

La scoperta odierna - rilevano diversi media spagnoli - è stata fatta dalla guardia civil al posto di frontiera di El Tarajal. I gendarmi si sono insospettiti per il comportamento "nervoso" del guidatore. Nell'ispezione hanno trovato un uomo nel motore, separato dalla testata bollente da un sottile pannello, e l'altro in un angusto volume ricavato sotto il sedile del guidatore. I due, si è appreso,vengono entrambi dall'Africa sub-sahariana L'automobilista è stato arrestato e i due giovani clandestini sono stati portati in ospedale con sintomi di disidratazione e spossatezza. Secondo i medici dell'ospedale, i due avrebbero potuto anche morire

Scoppia la polemica politica dopo le parole della figlia dei due coniugi uccisi a Palagonia e del cui omicidio è accusato un giovane ivoriano fuggito dal Cara di Mineo. 'E' anche colpa dello Stato', ha detto la ragazza.

E' "solo" colpa dello Stato attacca pesante il leader della Lega Matteo Salvini. Parole subito respinte al mittente dal Pd che accusa il segretario del Carroccio di "usare" la tragedia a fini propagandistici. E anche la polizia invita a non strumentalizzare ricordando l'episodio dell'uomo ucraino morto nel tentativo di sventare una rapina.

"La figlia della coppia uccisa a Catania: "È colpa anche dello Stato se i miei genitori sono stati uccisi, perché permette a questi migranti di venire qui da noi e di fare quello che vogliono". Ha ragione, un abbraccio e una preghiera. Ma non è colpa "anche" dello Stato, è colpa solo dello Stato. Renzi, Alfano e Boldrini, siete pericolosi". Lo scrive, in un post su Facebook, il segretario federale della Lega Matteo Salvini in merito all'omicidio avvenuto nel catanese.

"La disumanità di Salvini che utilizza una tragedia per fare propaganda - accusando Renzi di fare 'fosse comuni' in fondo al Mediterraneo - è pari solo alla sua mancanza di proposta". Lo scrive su Twitter il senatore Franco Mirabelli, capogruppo Pd in Commissione Antimafia, commentando le affermazioni del leader leghista.

"Auspichiamo che quanto accaduto a Catania non sia strumentalmente oggetto di propaganda elettorale, né di pericolose e demagogiche ideologizzazioni, che rischiano solo di allontanare la collettività dalle istituzioni che hanno il compito di proteggerla e rappresentarla con conseguenti problemi anche in ordine pubblico". Lo afferma Lorena La Spina responsabile dell'associazione Funzionari di Polizia in merito alle polemiche dopo l'uccisione dei coniugi a Catania e il fermo del giovane ivoriano. "La cattura del giovane ivoriano gravemente indiziato del barbaro duplice omicidio perpetrato a Palagonia, in occasione di una rapina - aggiunge La Spina - rassicura il Paese sulla rapidità di intervento e sull'efficacia dei servizi di controllo e delle attività investigative della Polizia di Stato sul territorio". "Si tratta - aggiunge - di un episodio gravissimo, che ci lascia sgomenti, a fronte del quale è indispensabile agire con la massima severità ed assicurare la certezza della pena inflitta, affinché non si alimentino da un lato il senso di impunità, dall'altro la sfiducia e l'insicurezza dei cittadini". Ma ciò non deve essere accompagnato da strumentalizzazioni , sottolinea, perchè "l'emergenza immigrazione richiede uno sforzo ed un impegno che il nostro Paese non è certamente in grado di compiere da solo. E su questo occorre lavorare con assoluta determinazione. L'adeguatezza del sistema di accoglienza è, del resto, strettamente funzionale alle reali possibilità di integrazione". "Non si dimentichi, però - conclude - che a fronte di uno straniero indiziato di aver ucciso in occasione di una rapina, ce n'è un altro barbaramente ucciso a 38 anni, per aver cercato di sventarne una, davanti alla propria bambina: la barbarie e la delinquenza, come il coraggio ed il sacrificio della propria vita non hanno razza e nemmeno colore".Intanto dal UE :

"Serve andare rapidamente - ha detto il primo vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans - verso regole europee comuni sulla richiesta d'asilo, sapendo che solidarietà e responsabilità sono principi indissolubili". "E' necessario - ha aggiunto - accelerare le procedure di registrazione".

"L'Europa intera si mobiliti" sul tema dell'immigrazione. "Serve un sistema d'asilo europeo". Non dobbiamo lasciare la "porta aperta a xenofobia e populismo. Alla strada di ciascuno per se stesso. Ciascuno per se stesso non ha mai portato a risultati positivi", ha aggiunto Timmermans.

"Le barriere non mandano il messaggio giusto" e la Commissione Ue "non incoraggia l'uso di muri ma di altri mezzi" per la sorveglianza delle frontiere. Così una portavoce della Commissione Ue sul completamento del muro anti-migranti in Ungheria. Resta però una "competenza nazionale" per cui Budapest non incorre in "nessuna conseguenza legale".

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