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E' morto Dario Fo: il mondo del teatro dice addio al grande attore e drammaturgo, scrittore e premio Nobel per la Letteratura ma anche pittore, scenografo e attivista. Aveva 90 anni: è morto questa mattina alle 8 all'ospedale Sacco di Milano, dove era ricoverato da 10 giorni per problemi polmonari. La moglie, l'attrice Franca Rame, è morta nel 2013 a 84 anni

Drammaturgo, attore, regista, scrittore, autore, illustratore, pittore e scenografo. Premio Nobel per la letteratura nel 1997, Fo aveva 90 anni. Con la moglie Franca Rame, per oltre 50 anni, ha rivoluzionato il mondo artistico italiano

Era ricoverato da 12 giorni all’ospedale sacco di Milano. Da sempre affermava di aver vissuto una vita "esageratamente fortunata". Era figlio di un ferroviere e da un paesino del lago Maggiore ha mosso i primi passi nella sua carriera artistica. La sua vita è stata diversa, vissuta su tanti fronti. Prima le esperienza all'Accademia di Brera, poi la guerra e la divisa della Repubblica di Salò. E ancora: l'esperienza in radio con i testi radiofonici con Franco Paraenti e Dyrano al Piccolo di Milano con "Il dito nell'occhio". C'è spazio anche per il cinema con Lo sviato di Carlo Lizzani.

Ma è l'incontro con Franca Rame a segnare la sua vita. Compagna per sempre. Colpo di fulimine e matrimonio in Sant'Ambrogio a Milano. Con lei prendono forma Gli Arcangeli non giocano a flipper, Chi ruba un piede è fortunato in amore, La signora è da buttare. Poi il grande successo di Mistero Buffo nel ‘69, dove Fo riprende a modo suo la lezione dei fabulatori e dei cantastorie. Negli anni '70 un susseguirsi di satire pungenti, sulle quali Dario spandeva a piene mani il suo grammelot, folle assemblaggio di suoni di parlate diverse, non sense linguistici. Una invenzione narrativa che, insieme con l’imponente corpus drammaturgico, quasi un centinaio di testi teatrali, gli valse nel 1997 il Nobel per la letteratura. Poi la morte della sua Franca nel maggio del 2013. Perde un po' la luce negli occhi. E dopo Franca va via anche l'amico Jannacci. Negli ultimi anni aveva abbracciato la causa grillina diventando amico di Casaleggio, recentemente scomparso. Ora se n'è andato anche lui a 90 anni nel giorno in cui beffa del destino verrà assegnato il Nobel per la letteratura 2016 a Bob Dylan.

E' stato un gran finale e se ne è andato", ha commentato il figlio Jacopo Fo a Rainews 24. "L'unica cosa sensata che posso dire - ha proseguito - è che ha resistito e ha continuato a lavorare 8-9-10 ore al giorno fino a quando è stato ricoverato. Bisognerebbe metterlo nei prontuari medici. L'arte, la passione e l'impegno civile servono".

La notizia della morte di Dario Fo ha fatto subito il giro il mondo: dal Guardian alla Bbc, dal New York Times al Los Angeles Times, da Le Figaro a El Pais passando per la tv indiana Ntdv, tutti i media hanno riportato la scomparsa del premio Nobel ricordando la sua satira.

Stava già poco bene, ma riuscì a nascondere la sua sofferenza improvvisando anche una vecchia canzone napoletana in una delle sue ultime apparizioni pubbliche per la presentazione del libro 'Darwin', nella sua abitazione al quinto piano di un elegante palazzo in Corso di Porta Romana, stracolmo di maschere del tetro, cimeli, targhe e riconoscimenti. Vista e udito gli si erano ulteriormente abbassati, un po' smagrito, aveva però risposto a lungo alle domande, pronto alla battuta; e con ironia aveva parlato dei suoi progetti futuri. Era il 20 settembre e pochi giorni dopo è stato ricoverato. "Ci dissero che era solo per pochi giorni", racconta una delle sue collaboratrici in lacrime. 

Dario Fo era stato portato in ospedale "10 giorni fa in stato di insufficienza respiratoria legato a una patologia polmonare presente da anni. Una malattia silente e progressiva. E' stato lucido e collaborante fino a ieri", ha spiegato Delfino Luigi Legnani, il direttore del reparto di pneumologia. Il figlio di Dario Fo, Jacopo, che da tempo vive in Umbria, si era recato da giorni a Milano per stare accanto al padre. 

Il mondo della politica piange la figura di Dario Fo, ricordandone l'impegno che ne ha accompagnato l'opera artistica fino agli ultimi momenti, vissuti nell'ambito del Movimento Cinquestelle. Ed è proprio il blog di Beppe Grillo a tributare l'omaggio al premio Nobel per la letteratura con un messaggio di addio: "Sarai sempre con noi".

"Oggi se ne è andato Dario Fo - si legge sul blog - Lo ricordiamo con il suo intervento dal palco di piazza Duomo il 19 febbraio 2013, quando ci disse con la sua potente voce: 'Fatelo voi!'. Sarai sempre con noi Dario". Sul sito sono pubblicati video e testo dell'evento milanese di tre anni fa. Ed anche il gruppo parlamentare del Movimento ricorda quello che definisce "un punto di riferimento fondamentale, un compagno di viaggio allegro, geniale e profondo" sottolineando che con Fo il paese perde "una grande voce critica, una guida civile e spirituale".

Il Senato ha reso omaggio con un minuto di silenzio il grande attore scomparso, ma ricordi e tesatimonianze sono arrivati da tutti i principali protagonisti della scena istituzionale, a partire dal premier Renzi secondo il quale "con Dario Fo l'Italia perde uno dei grandi protagonisti del teatro, della cultura, della vita civile del nostro Paese. La sua satira, la ricerca, il lavoro sulla scena, la sua poliedrica attività artistica restano l'eredità di un grande italiano nel mondo.

Il ministro degli esteri Paolo Gentiloni sottolinea che "la sua storia parla da sola, la storia di una persona che trasmetteva allegria e una straordinaria carica di contestazione"; il ministro della cultura Dario Franceschini rievoca uno dei loro ultimi incontri: "Negli occhi ho ancora la sua gioia mentre descriveva ogni suo oggetto all'apertura del Museo Fo di Verona"; e il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina rievoca le parole di Fo che parlava della vita come "una meravigliosa occasione fugace da acciuffare al volo tuffandosi dentro in allegra libertà".

Per il capogruppo del Pd alla Camera Ettore Rosato, Fo "ha rinnovato teatro, letteratura, cinema e TV parlando a tutti. Lascia un patrimonio culturale immenso di cui saremo sempre grati". Il sindaco di Milano Giuseppe Sala commenta: "La scomparsa di Dario Fo ci colpisce nel profondo. Perdiamo uno dei più grandi rappresentanti della letteratura, del teatro e della cultura milanese e italiana. Fo è stato uno dei migliori interpreti della storia del nostro tempo. Milano non dimenticherà i suoi insegnamenti". Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris sottolinea che "Dario Fo è cultura infinita. La sua morte lascia un vuoto incolmabile da altri. Solo la sua arte può colmare la fine terrena. Dario Fo è eterno". 

Il Governatore della Lombardia Roberto Maroni osserva che "con la scomparsa di Dario Fo Milano e la Lombardia, oltre che il Paese, dicono addio non solo a una indiscutibile figura di spicco del panorama culturale internazionale, ma anche a un grande cultore e divulgatore delle lingue locali".

Non mancano neppure le voci fuori dal coro. E' il caso del capogruppo di Forza Italia alla Camera Renato Brunetta: "Quando muore una persona, ovviamente, cordoglio. Però, nessuna ipocrisia. Dario Fo non mi era mai piaciuto, l'ho considerato sempre un uomo violentemente di parte, un uomo che violentemente ha diviso il Paese".

Dario Fo è riuscito a terminare il suo ultimo libro "Quasi per caso una donna. Cristina di Svezia" che aveva consegnato a Guanda per cui uscirà entro la fine del 2016. E' la storia di una "regina impossibile", colta e ribelle, ammirata e avversata, imprevedibile e coraggiosa. 

Fo è stato l'ultimo italiano a vincere il Nobel per la Letteratura. Prima di lui lo ottennero: Eugenio Montale nel 1975, Salvatore Quasimodo nel 1959, Luigi Pirandello nel 1934, Grazia Deledda nel 1926 e Giosue' Carducci nel 1906. Dopo Dario Fo, altri italiani sono stati scelti dall'Accademia svedese in categorie diverse: nel 2002 Riccardo Giacconi vinse il Nobel per la Fisica, nel 2007 Mario Capecchi quello per la Medicina.

E oggi giorno della sua morte un altro grande artista Americano vince il prestigioso Premio : Bob Dylan è il vincitore del Premio Nobel 2016 della Letteratura. Il riconoscimento dell'Accademia di Svezia 'per aver creato nuove espressioni poetiche nella grande tradizione musicale americana'. Bob Dylan, alias Robert Allen Zimmerman, è forse il più enigmatico tra i geni della musica popolare

Nessuno come lui si è accanito contro il suo mito, divertendosi a spiazzare pubblico e critica con scelte sorprendenti che vanno dalla svolta elettrica degli anni '60 alla conversione al credo dei Cristiani rinati fino al recente approdo agli spot pubblicitari, Victoria's Secret compreso (ma per gli investitori rappresenta un testimonial formidabile). Per non parlare del rapporto che ha con il suo repertorio, che rende spesso indecifrabile al pubblico dei suoi concerti. Menestrello di Duluth, 24 maggio 1941, è un gigante della cultura degli ultimi 50 anni.

 

Ogni giovedi sera il Corriere del sud è ospite della Gold Tv agli "ORAZI E CURIAZI"  la trasmissione televisiva e radiofonica di grande successo del mio amico e collega Antonio de Bartolo che da oltre 25 anni parla solo ed esclusivamente dell' A.S ROMA ogni giovedì alle ore 21.00 al canale 17 del digitale terrestre oltre me, invitato di Antonio de Bartolo saranno ospiti della trasmissione della trasmissione Mimmo Rossi sottosegretario alla Difesa Lamberto Leonardi ex ala della ROMA, il grande maestro Piero Mirigliano e le sue fantastiche canzoni che la mattinata del 16 Giugno, ha cantato per il PAPA in Vaticano alla sala NERVI, Gino Mancini la magia delle fotografie dal campo e da sempre con la ROMA, Gabriele Marconi semplicemente un grande artista il piu fantastico imitatore di Spalletti, con la voce piu bella e simpatica dello stesso allenatore della Roma, la giornalista  Erika LOLLI, Antonio IORIO giornalista e ha partecipato alla trasmissione Uomini e donne di Maria De Filippi , il grande prestigiatore e poeta Stefano DRAGONE, la mia amica del cuore Eleonora Kim Monti per i vostri sms sulla ROMA la bellissima e sorridente sempre Roberta Santini e l unica e carinissima Francesca Maiocchetti per i messaggi di auguri e ricorrenze.

Parlando prima della trasmissione con il collega e amico Antonio de Bartolo mi racconta la sua opinione con poche parole della nostra Roma : 

La partita contro l'Inter fatta di cuore e determinazione ha cambiato l'inerzia di un incontro come quello con il Napoli, sicuramente non facile ma ora, con uno DZEKO come quello visto, diventa abbordabile ed anche l'autostima aiuterà la ROMA a credere in se stessa e che tutto è ancora possibile..... E' da tempo immemore che i nostri tifosi in trasferta sono vittime e non carnefici ma si continua nella volontà persecutoria che vede la ROMA senza il supporto della sua gente e nel contempo l'Olimpico di Roma è aperto a tutti.... 

La ROMA può diventare come una locomotiva che una volta presa velocità chi la ferma più e da sabato 13 ottobre (Napoli - ROMA) a domenica 6 novembre (ROMA - Bologna) la ROMA è chiamata a disputare 7 partite in 23 giorni, per fortuna non tutte molto impegnative come del resto le partite di Europa League, l'avversario più difficile è quel Napoli che affronteremo al San Paolo dopo, comunque, due settimane dove si è tirato il fiato, grazie anche alla convincente vittoria sull'Int...er di De Boer. Sicuramente più bui i giorni del Napoli sconfitto e con il giocatore di punta, Milik, che dovrà stare fuori 4 mesi, giorno più giorno meno. Pur avendo ancora giocatori importanti tra le sue fila, il Napoli, le ripercussioni per l'assenza saranno inevitabili ed è indiscutibilmente un vantaggio per la ROMA a patto che giochi come contro l'Inter, con grande determinazione e voglia di vincere. L'altro avversario ostico sarà il Sassuolo al Mapei di mercoledì il 26 ottobre ma in ambi i casi Spalletti sa cosa deve fare....vincere e personalmente punto su Dzeko che, contro l'Inter, mi ha totalmente entusiasmato e l'aria sta cambiando anche a Trigoria....

Credo che Sabatini o chi per lui, anzichè preoccuparsi della luce che sprigiona TOTTI che oscura chi è dietro di lui od il fatto che ha riscritto le leggi della "natura" ...dovevano avere più attenzioni e capacità nello sfruttare questo dono del Dio del pallone e non di combatterlo ed in altri casi di tentare di obbligarlo alla resa . La ROMA ha un fuoriclasse a disposizione ed anzichè avvantaggiarsene in tante occasioni lo combatte, quasi che essere ancora estremamente compe...titivo a 40 anni sia un reato. E' lui Sabatini o chi per lui ad aver creato il mostro con il numero 10 sulle spalle....quello che si voleva mettere due anni fa sulle spalle di un incolpevole Gerson. Vedete altri fanno errori di valutazione ed è solo la ROMA a pagarne le conseguenze. Non si tratta di essere pro o contro Sabatini ma semplicemente di essere pro o contro la ROMA e questo è riferito ai tanti che ancora commettono l'errore di parteggiare per cose futili e di non privilegiare la cosa che rappresenta tutti e cioè la ROMA. Sabatini non è un cretino anzi ma ha una visione del calcio tutta sua e nel bene e nel male la porta avanti ed i tanti errori hanno fatto sì che nel peso delle due situazioni abbiamo più pagato che guadagnato al termine di questa storia, come quando con una ROMA ad un punto dalla vetta a gennaio ti presenti con Doumbia, Spolli ed Ibarbo. Ai tanti che si cimentano in difese ad oltranza, ricordo che in buon Sabatini non è andato in guerra con la cerbottana ma con una disponibilità di denaro non sortita dalle plusvalenze ma da una Società che nei limiti del fair play finanziario non ha mai negato risorse...

Ci hanno provato in tanti a fermarlo senza riuscirvi: avversari, chiodi, bulloni, placche, Vanigli e Sabatini....Totti da Nobel, ma ora fa da tappo» Vedete ci vuole niente a mandarti a puttana la festa....basta uno bravo davanti e secondo qualcuno diventa il fuoriclasse il ............responsabile

Penso ancora per un anno si potrà contare sul Capitano Francesco Totti e che la ROMA è l'unica squadra in Europa a poter avere un fuoriclasse del genere a disposizione ed è l'unico a poter cambiare il corso di una partita in 20/30 minuti. Con la speranza che si voglia restituire la giusta dignità ad una curva che è stata più vittima che carnefice in quanto accaduto nella lotta tra i poteri della città, con lo stadio (unico in Italia) diventato in tutti i settori dall'entrata stampa,alla Monte Mario alla Tevere non vi è un solo settore dove non sei passato al setaccio e perquisito come stessero cercando dei terroristi. 

In mezzo a tutto questo la sola a rimetterci è stata la ROMA senza la sua gente a sferzarla e sostenerla. Ci fosse stata la curva quei due punti che ci eviterebbero i preliminari, da qualche parte li avremmo trovati, penso ai pareggi col Bologna ed il Verona all'Olimpico. Comunque ancora 90 minuti ed il pallone è rotondo ed ogni tanto capita un Lecce sulla strada.... 

Grazie caro Antonio de Bartolo per la tua disponibilita e ti ringrazio per il tuo tempo per questo articolo, e spero che io come collega della stampa estera e il nostro giornale CDS e la mia radio Ellenica e ti ringrazio che mi ospiti alla tua bellissima e seguitissima trasmissione di Orazi e Curiazi alla Gold tv, e come dici sempre te il tuo slogan alla tua trasmissione FORTISSIMAMENTE ROMA "..

L altra grande anima della trasmissione di Antonio De Bartolo e senza altro il grande Maestro Piero MIRIGLIANO  e le sue fantastiche canzoni che la mattinata del 16 Giugno, ha cantato per il PAPA in Vaticano alla sala NERVI...

Vediamo chi e il Maestro : Lancia in tutto il mondo insieme al suo gruppo “ Guido Renzi e i Meno Uno “ la famosa  “ Amica mia “ – Nella sua lunga carriera di autore scrive per Lando Fiorini , Alvaro Amici , I Santo California , Louiselle , Enrico Musiani e attualmente per Franco Dani –

Compone musiche per film ( L’unica legge in cui credo – Ancora una volta a Venezia – Attenti arrivano le collegiali – Flash back di un delitto ) e partecipa 2 volte come cantautore  al programma RAI.TV  “ Un disco per l’estate “  nel 1975, con “ Non sei felice , non sei sincera “ ( EMI-Italiana)  e nel 1983 con “ Porco qui , porco là “ su etichetta Poligram –

In occasione dei Mondiali di calcio 1990 scrive “ Azzurro ’90 “ sigla del programma televisivo su Rai 2  “ Tutto Mondiale “ condotto da Gianfranco De Laurentis e Nils Liedholm –

Una sua canzone “ Tanto cara “ , successo Italiano degli anni ’70 ( Guido Renzi ) oggi è diventato il brano più famoso in tutto il Sud- America e questo grazie alla stupenda versione in portoghese   “  “ Te amo tanto ( Tanto cara ) “ del mitico duo brasiliano “ Bruno e Marrone “ –A Roma ha dedicato “ Pe’ttè “ scritta insieme ad Alvaro Gugliemi un successo di Lando Fiorini , Alvaro Amici e Giorgio Onorato canzone inserita anche nella colonna sonora della fiction  SKY-TV “ Romanzo criminale “ –

Tifoso giallorosso Doc è stato per diverse edizioni ospite fisso  nella trasmissione televisiva di Gold-TV  “ Giallorossodisera “ condotta da  Marcello Poggiani , Enzo Scala e Sebino Nela  mentre oggi agli   “ Orazi e Curiazi “ di Antonio De Bartolo “ canta Roma e la AS Roma a cui ha dedicato 10 brani inseriti nel suo nuovo CD   “ IL CAPITANO “  un omaggio a Francesco Totti  -

Il 16 Giugno 2016 nell’anno Giubilare della Misericordia  Papa Francesco lo ha invitato con la gente dello Spettacolo Viaggiante e Popolare a  un’udienza straordinaria in aula Paolo VI ( aula NERVI ) dove Piero Mirigliano ha cantato la sua meravigliosa canzone scritta da Lui “ LA STORIA DELLA STORIA SIAMO NOI “  colonna sonora della manifestazione -

 

Mancano pochissimi giorni alla consegna del prestigioso Premio Columbus che il Rotary Club Firenze Est presieduto da Giuseppe Rogantini Picco, con il patrocinio del Comune di Firenze e dei Rotary Club dell’Area Medicea, consegna ogni anno a aziende, progetti o istituzioni illustri in Toscana operanti nei settori “arte, scienza e impresa” che hanno saputo creare un ponte di collaborazione fra il vecchio e il nuovo continente. 

Giunto alla sua 35^ edizione il Premio è stato istituito da Enzo Ferroni nel 1982, allora presidente del club, Magnifico Rettore e ordinario di chimica fisica all’università di Firenze con l’intento di recuperare una manifestazione cittadina nata nel 1948 e terminata nel 1976 che ricordava il 12 ottobre, giorno della scoperta delle Americhe, in cui l’italiano Cristoforo Colombo aprì le porte all’ingresso della cultura europea nel nuovo mondo e gettò le basi per la costruzione di un vero e proprio ponte fra i due continenti, che nei secoli si è rivelato ricco di esempi encomiabili. 

In passato hanno ricevuto il Premio Columbus personalità di importanza mondiale come ad esempio Rita Levi Montalcini insignita diversi anni prima che le conferissero il premio nobel.

E così ancora dopo 35 anni il Rotary Club Firenze Est consegna il Premio Columbus per l’impresa a Eli Lilly, azienda farmaceutica americana che ha saputo creare a Sesto Fiorentino un polo di ricerca e produzione all’ avanguardia. 

Il club conferisce inoltre il Premio Columbus per la scienza al Progetto Virgo, il più grande sistema al mondo di rilevazione di onde gravitazionali che si trova a Cascina (PI), e il Premio Columbus per l’arte alla New York University di Firenze una delle più importanti e prestigiose università nel mondo.  

I riconoscimenti saranno consegnati mercoledì 12 ottobre alle ore 17,30 nella splendida cornice del Palagio di Parte Guelfa, alla presenza delle autorità più importanti a livello cittadino e rotariano.

La consegna del premio sarà anticipata dalla Commemorazione Colombiana tenuta dal Prof. Giovanni Cipriani sul tema “Il Nuovo Mondo: i diversi equilibri politici, sociale e commerciali. Scoperte alimentari e nuove abitudini”.

“Mai come in questa 35^ edizione, è chiara la consapevolezza che esiste un forte legame fra il Vecchio al Nuovo continente, un vero e proprio ponte dal quale nel tempo sono nati progetti che davvero hanno cambiato le sorti del mondo contemporaneo. Siamo onorati di conferire il riconoscimento a tre realtà importanti per la Toscana e per l’Italia che con la loro eccellenza hanno saputo rappresentare egregiamente la sinergia che da sempre lega l’Europa agli Stati Uniti” sottolinea il Dott. Giuseppe Rogantini Picco, Presidente del Rotary Club Firenze Est.

“Sono lieta di avere, da presidente della Commissione per quest’anno, l’opportunità di riconoscere tre eccellenze del nostro territorio che, operando in campi diversi, hanno in comune i forti e proficui legami con istituzioni e imprese degli Stati Uniti d’America” spiega la Dott.ssa Cristina Acidini Presidente della Commissione Integrata di Area Medicea “Premio Columbus”.

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