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La Fondazione Banca del Monte di Foggia finanzierà il restauro del quadro raffigurante Santa Chiara, un importante dipinto ad olio del XVIII sec. attribuito alla scuola del Solimena, custodito presso la pinacoteca del Museo Civico del capoluogo.

L'intervento, deliberato nell'ultima seduta del Consiglio di Amministrazione della Fondazione, sarà realizzato avvalendosi del pacchetto di norme noto come Art bonus, il decreto entrato in vigore nel luglio del 2014 contenente nuove misure in materia di tutela del patrimonio culturale, sviluppo della cultura e rilancio del turismo. Si tratta di un credito d'imposta per persone fisiche, enti senza scopo di lucro e titolari di reddito d'impresa che effettuano erogazioni in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo, il cui obiettivo è favorire un nuovo mecenatismo in favore del patrimonio artistico e culturale nazionale.

La tela di Santa Chiara (m 2,78 x m 1,55, per complessivi mq 4,30), il cui restauro è stato affidato a Loredana Mastromartino, è conservata nel Museo Civico fin dalla riapertura dopo la seconda guerra mondiale. In questa pregevole opera la Santa è rappresentata tra gli angeli con un ostensorio nella mano destra e, in primo piano, con un angelo di maggiori dimensioni inginocchiato in preghiera, mentre sullo sfondo si intravedono architetture classiche con panneggi. Attribuito ad un allievo dell'Abate Ciccio, soprannome di quel Francesco Solimena che fu artista di spicco e caposcuola del tardo barocco napoletano a cavallo tra il XVII ed il XVIII secolo, molto probabilmente realizzato per la Chiesa di Santa Chiara (oggi Auditorium), il dipinto attende da anni di essere recuperato, come è risultato evidente dall'indagine effettuata sull'opera che ha certificato l'assenza di tracce di importanti interventi precedenti. Il restauro della tela, infatti, interesserà il centinato, particolarmente lacerato, il telaio, che andrà sostituito e rifoderato, e si concluderà con una robusta quanto indispensabile operazione di stuccatura e pulizia.

Dopo i recenti restauri della cosiddetta "Croce di Carlo V" e del "Planisfero" di Giuseppe Rosati, la Fondazione Banca del Monte interviene ancora una volta in sostegno di un'importante istituzione cittadina, il Museo Civico di Foggia, per salvaguardare e valorizzare i simboli della cultura e dell'arte locali usufruendo, in questa occasione, dei benefici derivanti dall'Art Bonus, normativa moderna e innovativa rispetto alla tradizionale legislazione del settore anche nella previsione di un ruolo attivo e propositivo da parte degli enti beneficiari (MiBact, Regioni, Province, Comuni, teatri di tradizione, fondazioni lirico - sinfoniche, istituti e luoghi della cultura pubblici). Ad oggi, il Comune di Foggia è uno dei soli tre Comuni della Puglia ad aver avanzato la candidatura di uno o più progetti, insieme con Bari (7 proposte presentate) e la piccola Zollino (Le) (fonte: http://artbonus.gov.it).

Grazie a questa misura, la Fondazione Banca del Monte incrementa la qualità e la quantità dei propri interventi, riuscendo nel contempo ad accantonare ulteriori risorse a beneficio di tutto il territorio.

Si suol dire che la propria libertà termina laddove inizia quella degli altri, ma questa massima di Martin Luther King pare ignota ad alcuni degli assidui frequentatori di piazza del Popolo, visto che il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, è stato costretto a vietare, con apposita ordinanza, di giocare a pallone in piazza del Popolo.

Sono davvero numerose le rimostranze pervenute per la situazione creatasi nella piazza antistante la sede comunale. “Abbiamo voluto intervenire a tutela di tutti i frequentatori della piazza, dopo una serie di incidenti, per fortuna di poco conto, che hanno visto vittime soprattutto anziani, ma anche qualche minore”, spiega Riccardi. Nel tardo pomeriggio, infatti, e fino alla prima serata, piazza del Popolo diventa un’area dove parecchi genitori conducono i propri bambini, con pallone sotto il braccio, per lasciarli scorrazzare in totale, a volte anche troppa, libertà. La nuova piazza si presta, visti gli spazi aperti e la pressoché totale assenza di ostacoli, ai giochi dei bambini, ma questi sono diventati molesti per tutte le altre persone che vorrebbero godere della piazza come luogo di aggregazione, di incontro e di confronto. Confronto che non sia calcistico, però!

Tra occhiali rotti o ‘soltanto’ saltati via e caduti a terra, pallonate contro citofoni, porte e portoni, danneggiamenti vari sulla parete di Palazzo San Domenico ed alle varie attività commerciali presenti in zona, non c’è stato verso per gli operatori di Polizia Locale, intervenuti più volte, di venire a capo di un andazzo ormai troppo diffuso. A mali estremi, quindi, estremi rimedi.

“Mio malgrado – ammette il sindaco – ho dovuto predisporre questa ordinanza e voglio che sia chiaro quanto mi rincresce immaginare che in piazza del Popolo non ci saranno più bimbi che corrono, inseguendo un pallone. Non mi dispiace affatto, invece, per quei genitori a cui manca il senso di responsabilità nei confronti dei propri figli: sono loro la causa del divieto di giocare a pallone in piazza del Popolo. La responsabilità genitoriale imporrebbe a costoro di tenere d’occhio i propri figli, di redarguirli se arrecassero nocumento a terzi, invece sono tanti a starsene comodamente seduti a chiacchierare mentre i loro bambini prendono a pallonate persone e edifici vari. Una situazione che non si può tollerare oltre”.

Le condotte a cui si riferisce il sindaco vanno a costituire “pregiudizio per i diritti fondamentali altrui, condizionando in modo negativo la fruizione di spazi pubblici o di uso pubblico”. E, qualora fossero ripetute anche dopo l’avvenuta pubblicazione dell’ordinanza sindacale che vieta il gioco del pallone in piazza del Popolo, si potrà incorrere in sanzioni che vanno da un minimo di 50 ad un massimo di 500 euro. Multe che pagherebbero i genitori e che, magari, potranno servire come deterrente, fintanto che avranno acquisito maggiore senso di responsabilità.

foggia-padule2

Una vittoria vitale, in Gara2, consente al Tonno Insuperabile Foggia di mantenere viva la speranza della salvezza, nel campionato di A Federale di Baseball. Ultima giornata della stagione regolare e Foggia partiva con una vittoria di vantaggio su Potenza Picena. I marchigiani, di sabato, si impongono di misura in entrambe le sfide ad Anzio e guadagnano il vantaggio di 1 partita. A Foggia spettava il tentativo di risposta nella giornata di domenica.

Fuori in Gara1 i tecnici Colmenarez e Casarella per squalifica.

Gara1 – Primo incrocio caratterizzato da 3 ore e 45 minuti di partita. Sul monte di lancio partente il giovane foggiano Alessio Carbone, con D'Amico ancora fermo per infortunio. Buona la prestazione di Carbone, con il punteggio al quarto inning (1-7) definito dai troppi errori difensivi. Al quinto gioco, nella fase d’attacco foggiana, arriva una reazione decisa, con una rimonta fino al 5-8. Sul monte va Araujo, non al top della forma per i problemi avuti la settimana precedente, e subisce i 6 punti che sanciscono un netto 5-14. Nelle ultime due riprese ha lanciato l’esperto Bove.

Nell'ultima ripresa Foggia segna un solo punto e, scampato il rischio della manifesta inferiorità, mette in campo tre giovani leve del settore giovanile, Bizzoco, Sammartino e Moffa.

Buona la prestazione offensiva di Chacon con tre valide. La gara termina 6-14 per Macerata.

GARA2 – La reazione d’orgoglio e di cuore arriva in Gara2, vinta 3-2. Sotto 0-2 nei primi tre giochi, alla settima ripresa Foggia segna un punto grazie a due valide di Araujo e Pompilio. All'ottavo inning arriva il pareggio con una lunga battuta di Iacovelli mentre alla nona ripresa scende dal monte il partente di Macerata, Carlos Rodriguez, perfetto fino a quel punto al pari del foggiano Mesa.

Il punto della vittoria è arrivato con una corsa di Pompilio, migliore in campo del secondo match, su battuta di Carbone.

 

Dopo la doppia sfida con Macerata, che chiude la stagione, ci saranno da recuperare due gare rinviate durante l’anno. Una riguarda Foggia e l’altra Potenza Picena. Per i foggiani l’unica speranza di restare in A Federale è quella di battere Jolly Roger in casa, domenica prossima alle ore 11 e sperare che i marchigiani non facciano lo stesso contro Viterbo, quasi in contemporanea (ore 11:30). Per differenza punti è favorita Potenza Picena su Foggia.

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