Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Venerdì, 03 Maggio 2024

Le opere di Bach: gli eff…

Mag 02, 2024 Hits:172 Crotone

In città l'ultima tappa d…

Apr 30, 2024 Hits:226 Crotone

Convegno Nazionale per la…

Apr 23, 2024 Hits:437 Crotone

L'Associazione "Pass…

Apr 05, 2024 Hits:886 Crotone

Ritorna Calabria Movie Fi…

Apr 03, 2024 Hits:912 Crotone

La serie evento internazi…

Mar 27, 2024 Hits:1179 Crotone

L'I.C. Papanice investe i…

Mar 01, 2024 Hits:1579 Crotone

Presentato il Premio Nazi…

Feb 21, 2024 Hits:1683 Crotone

“Se Napoli sprofonda nella classifica per la qualità della vita, ultima secondo la recente indagine annuale stilata dal Sole 24 ore, lo si deve anche alle tante opere pubbliche incompiute che si trascinano da lustri afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Spicca tra queste un’opera fondamentale per il trasporto pubblico e per la soluzione dei problemi legati alla viabilità, che affliggono il capoluogo partenopeo, come di mostrano ancora una volta le vicende di questi giorni col ritorno all’antico e vituperato provvedimento delle targhe alterne “.

“Era il 22 dicembre 1976, un mercoledì, quando sul palco allestito in piazza Medaglie d’Oro, nella zona collinare di Napoli, cominciava, alla presenza dell’allora sindaco di Napoli, Maurizio Valenzi, con la posa della prima pietra, con una linea sulla carta e senza un centesimo in cassa, l’avventura della costruzione di quella che venne poi chiamata la linea 1 della metropolitana – ricorda Capodanno -. Sono decorsi ben 37 anni da quella data ed ancora il sogno di vedere la metropolitana completa non si è realizzato “.

“Un progetto – puntualizza Capodanno - che nel 1963 fu redatto dall’Ente Autonomo Volturno e regalato all’amministrazione comunale per la costruzione della quinta funicolare che doveva collegare piazza Medaglie d’Oro con il rione Sanità. Trent’anni dopo, nel 1993, s’inaugurava la prima tratta Vanvitelli - Colli Aminei. Praticamente c’è voluta più di una generazione perché il collegamento con almeno una parte delle stazioni entrasse in funzione. Allo stato i cantieri in corso da diversi lustri dovrebbero consentire entro la fine di quest’anno, ma il condizionale è d’obbligo visti i precedenti, di arrivare con i treni fino a piazza Garibaldi “.

“Successivamente – continua Capodanno - dovrà essere aperto l’ultimo tratto fino all’aeroporto di Capodichino, passando sotto il Centro Direzionale, per completare l’intero percorso con una sorta di cerchio ferroviario. Quando ciò accadrà non è dato sapere, ma di certo occorreranno ancora diversi anni “.

“Possono piacere o meno le luminarie che adornano poche strade del Vomero, in particolare le isole pedonali di via Scarlatti e di via Luca Giordano in uno ad alcune strade limitrofe – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Ma la cosa che lascia sconcertati è lo stato di abbandono nel quale vengono lasciate. Stamani, domenica dell’Immacolata, con tanta gente in strada la slitta di Babbo Natale, in via Scarlatti ad angolo con via Alvino, era un ricettacolo d’immondizia con tante foglie morte e cartacce abbandonate".

"Peraltro è solo un esempio dal momento che la maggior parte dei marciapiedi e delle carreggiate del popoloso quartiere collinare appare una vera pattumiera – continua Capodanno -. Ma è così difficile garantire la pulizia delle strade e delle piazze del quartiere collinare? Dove sono gli addetti allo spazzamento stradale con i relativi macchinari?".

Domande alle quali Capodanno chiede immediate risposte da parte degli uffici competenti, auspicando altresì che in questo periodo natalizio venga intensificata la pulizia stradale oltre alla vigilanza sul rispetto delle norme vigenti in materia.

Se Napoli sprofonda nella classifica per la qualità della vita, ultima secondo la recente indagine annuale stilata dal Sole 24 ore, lo si deve anche alle tante opere pubbliche incompiute che si trascinano da lustri. Spicca tra queste un’opera fondamentale per il trasporto pubblico e per la soluzione dei problemi legati alla viabilità, che affliggono il capoluogo partenopeo. Era il 22 dicembre 1976, un mercoledì, quando sul palco allestito in piazza Medaglie d’Oro, nella zona collinare di Napoli, cominciava, alla presenza dell’allora sindaco di Napoli, Maurizio Valenzi, con la posa della prima pietra, con una linea sulla carta e senza un centesimo in cassa, l’avventura della costruzione di quella che venne poi chiamata la linea 1 della metropolitana. Nei prossimi giorni saranno decorsi ben 37 anni da quella data ed ancora il sogno di vedere la metropolitana completa non si è realizzato. Un progetto che nel 1963 fu redatto dall’Ente Autonomo Volturno e regalato all’amministrazione comunale per la costruzione della quinta funicolare che doveva collegare piazza Medaglie d’Oro con il rione Sanità. Trent’anni dopo, nel 1993, s’inaugurava la prima tratta Vanvitelli - Colli Aminei. Praticamente c’è voluta più di una generazione perché il collegamento con almeno una parte delle stazioni entrasse in funzione. Allo stato i cantieri in corso da diversi lustri dovrebbero consentire entro la fine di quest’anno, ma il condizionale è d’obbligo visti i precedenti, di arrivare con i treni fino a piazza Garibaldi. Successivamente dovrà essere aperto l’ultimo tratto fino all’aeroporto di Capodichino, passando sotto il Centro Direzionale, per completare l’intero percorso con una sorta di cerchio ferroviario. Quando ciò accadrà non è dato sapere, anche perché non tutte le opere sono al momento finanziate, ma di certo occorreranno ancora diversi anni. Con l’occasione rilancio la proposta, già formalizzata tempo addietro, d’intitolare il metrò collinare al suo ideatore, a colui che agli inizi degli anni ’70, in posizione quasi isolata, si batté per dare impulso a quest’opera attingendo agli appositi finanziamenti della legge 1042 del 1969. Nelle polemiche che caratterizzano all’epoca lo scontro tra i due partiti di maggioranza, democristiani e socialisti, l’opera dell’allora assessore comunale ai trasporti Luigi Buccico fu fondamentale per portare avanti il progetto di una metropolitana per collegare l’area collinare con il centro cittadino. Solo dopo l’approvazione, avvenuta il 31 marzo 1972, da parte del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici, del piano regolatore generale di Napoli, che comprendeva anche il piano dei trasporti,voluto proprio da Buccico, nel quale piano la collinare veniva considerata prioritaria, fu possibile sbloccare il finanziamento di 42 miliardi stanziati appunto con la legge 1042. Se oggi Napoli si sta dotando di un sistema moderno di metropolitana che, sebbene ancora incompleto, viene elogiato anche all’estero, il merito va principalmente a Luigi Buccico che ebbe la lungimiranza, sin dagli anni ’70, di comprendere l’importanza, per la soluzione dei problemi del traffico napoletano, di un sistema integrato di trasporto su ferro. A lui giustamente deve essere intitolata quella che oggi viene denominata semplicemente “linea 1 della metropolitana” di Napoli.

Vomero, via Merliani, luminarie

 

“Grande delusione serpeggia al Vomero per le luminarie natalizie installate con i fondi messi a disposizione dal Comune di Napoli e dalla Camera di Commercio, e che hanno in pratica diviso il quartiere collinare in strade di serie A, con l’illuminazione natalizia ed in strade di serie B, prive di tale illuminazione – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Tra le prime vi sono certamente via Scarlatti e via Luca Giordano oltre a tratti di via Merliani, di via Solimena e di via Bernini. Tra le seconde spiccano invece via Cimarosa, via Alvino, via Bernini da piazza Vanvitelli a piazza Fangazo e via Cilea, oltre a tutta la zona di San Martino".

 

"Anche la tipologia delle luci apposte ha suscitato perplessità – continua Capodanno -, non destando grandi entusiasmi. Tra le più criticate le luci poste in via Luca Giordano, che insieme a via Scarlatti rappresenta il percorso più affollato dello shopping vomerese. Peraltro la loro luce fioca scompare tra i platani non ancora potati, in una strada già scarsamente illuminata che attende da anni, da quando cioè è entrato in vigore il nuovo dispositivo di traffico con la pedonalizzazione di alcuni tratti, l’attuazione di un progetto di restyling. Prive di luminarie anche le piazze, in particolare piazza Vanvitelli, piazza degli Artisti e piazza Medaglie d’Oro, dove le luminarie, a cura e spese dei commercianti, sono state installate solo dinanzi ai negozi".

 

"Emblematica la situazione che verifica in via Merliani – puntualizza Capodanno - dove si è creata una sorta di duplicazione, visto che le luminarie comunali sono affiancate da quelle pagate dai commercianti. Con una migliore organizzazione e con un raccordo ottimale tra l’amministrazione comunale e le associazioni di categoria si sarebbe potuta evitare una situazione che rappresenta un vero e proprio pugno nell’occhio, anche alla luce del dato che molte strade sono poi rimaste senza luci natalizie".

 

"Le uniche cose che sembrano abbondare nell’area collinare in prossimità del periodo natalizio – conclude Capodanno – sono il traffico veicolare e le strade piene di buche ed avvallamenti nonché sporche per l’assenza di un idoneo e costante servizio di spazzamento, oltre ad una grande quantità di ambulanti autorizzati con le loro bancarelle dove vengono venduti anche prodotti che con il Natale non hanno nulla a che fare, facendo così concorrenza agli esercizi a posti fisso che di certo non stanno attraversando un periodo ottimale e che contano sulle prossime festività per migliorare bilanci sin qui davvero magri".

Flessione del 2,6% per le compravendite di abitazioni a Napoli, inclusi i comuni della provincia, nel primo semestre 2013, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In particolare, sono state 7.134 le unità immobiliari scambiate nei primi sei mesi dell’anno nel capoluogo campano e nella sua provincia.

Questi dati, calcolati sulla base delle quote di proprietà (NTN, numero di transazioni normalizzate), sono riportati nello studio pubblicato oggi dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, in collaborazione con l’Ufficio Provinciale - Territorio di Napoli, e confermano il trend negativo registrato a livello nazionale per le abitazioni compravendute nella prima metà del 2013.

Stessa tendenza per il mercato regionale che, se confrontato con l’anno precedente, ha subito un calo degli scambi del 8,3%, equivalente a 13.470 NTN; il calo riscontrato è stato inferiore a quello medio nazionale (-11,6%), anche a seguito delle dismissioni immobiliari eseguite nel capoluogo regionale campano che fanno registrare un trend di Napoli - città positivo per il 7,9%.

Focus. Nel 1° semestre 2013, le compravendite di unità immobiliari a destinazione abitativa sono state 7.134, di cui il 55% ubicate nella provincia di Napoli. Analizzando i dati dal 2004, solo a partire dal 1° semestre 2006 si evidenzia un arretramento significativo del mercato residenziale abitativo napoletano: rispetto al picco della serie storica, il mercato delle abitazioni nel capoluogo ha perso una quota consistente di compravendite circa  (- 36%),   nettamente inferiore a quella persa nei comuni della provincia (-54%).

Quotazioni. Se si analizza l’andamento dei prezzi nominali delle abitazioni, tra il 1° semestre 2013 ed il 2° semestre 2012, si osserva ancora come la ridotta contrazione delle compravendite abbia comportato un lieve assestamento della quotazione media residenziale (-3%), dopo il picco di valori raggiunto nel 2° semestre 2008. Questo segnale di flessione ha riguardato con modeste variazioni i comuni della provincia (-3,1% su base semestrale) ed il capoluogo (-2,9% su base semestrale).

Per maggiori informazioni, la Nota può essere consultata sul sito internet dell’Agenzia, www.agenziaentrate.gov.it, nella sezione Documentazione > Osservatorio del Mercato Immobiliare > Pubblicazioni > Note territoriali.

Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI