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“Sub tutela dei”, è questo il titolo della mostra sul giudice Rosario Livatino, magistrato siciliano assassinato dalla mafia nel 1990, a soli 37 anni, e proclamato Beato nel 2021. Meno di due anni dopo, Paolo Borsellino fu vittima della stessa violenza mafiosa.

La mostra è molto importante per moltissimi motivi: vuol far conoscere la figura di un uomo che ha operato per tutta la sua carriera nell’agrigentino, un esempio per le nuove generazioni, in ricordo di una persona eccezionale, non solo per il motivo per cui è morto, ma soprattutto per il motivo per cui è vissuto. La sua fede, infatti, permeava tutta la sua vita, dalla professione che esercitava a tutto ciò che compiva nel quotidiano.

 L’inaugurazione avverrà al Museo e Giardini di Pitagora di Crotone - luogo altamente simbolico per la città e l’esercizio della giustizia - il 20 ottobre 2023 alle ore 10:00.

La giornata verrà introdotta da una poesia del poeta Davide Rondoni ed evocherà l’agguato e l’uccisione, oltre a ricordare una o più frasi particolarmente significative.

Sempre nella prima parte saranno presentate le due associazioni grazie alle quali la mostra è stata pensata e realizzata: la LAF, Libera Associazione Forense e il Centro Studi Rosario Livatino.

 La mostra prevede un percorso diviso in quattro sezioni con testi, immagini, video e un audio che rievoca l’agguato e che introduce al percorso.

La prima sezione è dedicata alla formazione personale di Rosario Livatino e al contesto sociale e umano in cui è vissuto e cresciuto.

La seconda sezione è dedicata alla figura di Livatino come magistrato e alla sua concezione come magistrato quale operatore di giustizia.

La terza sezione è dedicata al martirio e alla causa di beatificazione.

Nella quarta sezione, infine, si dà atto dell’eredità lasciataci.

All’inizio della mostra, i visitatori saranno accolti da una ricostruzione audio dei momenti di vita del cosiddetto giudice; poi, una carrellata di pannelli sulla vita, la fede e l’impegno nell’esercizio della giustizia in un territorio non facile del nostro Paese. Alcuni video completeranno il percorso.

 Di tutti i grandi eroi che la magistratura ha offerto che hanno dato vita per la giustizia, Rosario Livatino fu il più giovane e questo, probabilmente, lo avvicina ai giovani.

Questo, infatti, è stato il desiderio dell’evento:  presentare un esempio, forse imitabile, di come il lavoro, la coerenza, la lealtà, la serietà, portano a risultati.

La mostra è rivolta alla cittadinanza tutta, con un’attenzione particolare agli studenti.

La sua fruibilità è importante soprattutto per le scolaresche, poiché Livatino fu un mentore e un esempio da seguire.

Questo è l’aspetto più importante dell’evento: trovare il modo che il ricordo di Rosario Livatino riempia le menti, le emozioni e i cuori dei ragazzi. I più piccoli perché potranno emozionarsi; i più grandi perché potranno elaborare un pensiero al futuro e alla giustizia.

 Sarà possibile visitare la mostra fino al 31 di ottobre, tutti i giorni alle ore 09:00/12:30 della mattina, e alle ore 16:00/19:30 del pomeriggio.

“È stata una stagione in bianco e nero quella appena finita. Partita tardi, ha avuto come motore trainante la ristorazione e il turismo, ma commercio e terziario sono stati settori in sofferenza. Ecco perché stiamo continuando a lavorare per fare in modo che Crotone e provincia non solo possa godere il prossimo anno di un’estate più fiorente, ma che anche i mesi futuri possano dare vitalità e linfa alla città”.

Il presidente dell'area territoriale di Crotone di Confcommercio Calabria Centrale Antonio Casillo traccia il bilancio del periodo estivo e punta alla rigenerazione urbana per creare le condizioni affinché nel prossimo periodo anche il centro storico della città possa essere vivo e dinamico: “La ristorazione, i locali e gli esercizi commerciali hanno ridato vita ad una bellissima area della città contribuendo anche a renderla più sicura grazie alle luci sempre accese e al via vai di cittadini e cittadine. Stiamo programmando eventi ed iniziative che siano attrattive e che contribuiscano ad attirare la comunità e allo stesso tempo siano utili. Per fare questo è importante anche la sinergia con le istituzioni preposte affinché si possa ragionare in termini di agenda urbana”.

“Il centro storico ha necessità di tornare ad essere vivo come il lungomare cittadino ed essere un riferimento per il comprensorio. Non è accettabile che i nostri giovani si spostino fuori nei weekend o nei giorni di festa per trovare la un punto d’incontro quando è possibile averla nel cuore della città, dando loro occasioni di svago e allo stesso tempo generando linfa per l’economia cittadina e occupazione”, continua Casillo.

Confcommercio è al lavoro per trovare le soluzioni adeguate a ridare vitalità al centro città affinché sia sempre più riqualificato e vivo nel rispetto delle esigenze dei residenti.

Si è svolta, venerdì 21 luglio, nella Chiesa matrice In Piazza Renoir a Capistrano (VV), l’incoronazione della statua lignea della B.V. della Montagna di Polsi. Le due nuove corone d’oro, realizzate dal maestro orafo Michele Affidato, vanno ad impreziosire il simulacro della Madonna della Montagna di Polsi. Un incarico di grande prestigio, che la Parrocchia di San Nicola ed il suo parroco Don Antonio Calafati, hanno conferito al maestro orafo, vero e proprio punto di riferimento nel campo dell’arte sacra. Le due corone sono il risultato della fusione dei monili in oro di ex voto, donati da generazioni di capistranesi.  La fusione dell’oro si era svolta, nel mese di agosto dello scorso anno, proprio nella ricorrenza della solennità dedicata alla Madonna della Montagna. In quell’occasione avevano partecipato un gran numero di fedeli, che hanno potuto assistere ad uno dei riti più antichi e suggestivi, che si perde nella notte dei tempi. Ogni singolo gioiello è stato fuso nel crogiuolo, assieme a tanti altri, per dar vita ad una nuova ed unica opera. Insieme ai suoi collaboratori, Affidato, ha poi dato avvio alle varie fasi di progettazione e lavorazione per la creazione delle opere. Le corone sono state realizzate interamente a mano con cesellatura di elementi floreali e lavorazioni a rilievo. A queste, sono state incastonate pietre naturali suddivise in topazi azzurri, ametiste e quarzo citrino. La cerimonia di incoronazione della statua della Madonna della Montagna insieme al restauro della “Cappella della Vergine di Polsi”, ovvero l’Altare Maggiore della Chiesa Matrice (risalente al ‘700), testimoniano ancora una volta il forte legame di fede della comunità capistranese che si perpetua da oltre 260 anni. Venerdì, davanti a numerosi fedeli, si è dunque concluso il percorso che ha portato all’incoronazione della Madonna della Montagna, officiata da Don Nunzio Maccarone, Vicario Generale di Mileto - Nicotera - Tropea, insieme al parroco della parrocchia di San Nicola, padre Antonio Calafati, ed altri sacerdoti della Diocesi.  Michele Affidato, al termine del rito, ha proceduto all’illustrazione dell’iter che ha portato alla creazione delle due corone. Una creazione di arte sacra, questa, che si aggiunge alle tantissime altre, realizzate da Affidato per le Madonne in varie parti del mondo. Infatti come si ricorda, il maestro orafo ha realizzato i nuovi diademi per la Madonna polacca di Czestochowa e quelli per l’Effige della B.V. del Santuario di Doylestown negli Stati Uniti d’America. Ha anche dato forma a due fermagli da piviale raffigurante lo Stemma Papale realizzati per Papa Benedetto XVI e Papa Francesco. Ed ancora il prestigioso incarico ricevuto dalla CCEE in occasione del 50° Anniversario dell’istituzione del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa dove ha realizzato dei bassorilievi raffiguranti i Santi Patroni d’Europa consegnati a Papa Francesco, Papa Benedetto ed al Presidente On. Sergio Mattarella. Senza poi tralasciare le diverse opere che realizza per il Vaticano insieme a tante insegne episcopali per Cardinali e Vescovi. Da anni, ormai, al maestro vengono commissionati opere che vanno a valorizzare sempre di più il vasto patrimonio artistico della Chiesa e non solo.

La Società Ginnastica Magna Graecia A.S.D., anche quest’anno, ha partecipato alle Finali Nazionali della Ginnastica in Festa Summer Edition, svoltisi a Rimini dal 23 Giugno al 2 Luglio.

Le gare hanno visto coinvolti: 17.000 ginnasti di 749 società diverse, su 25 campi di gara nei 6 padiglioni della Fiera di Rimini.

La rappresentativa della S.G.Magna Graecia A.S.D., composta da 21 atleti, dopo essere entrati tutti nella finale, ha ottenuto significativi piazzamenti: la maggior parte tra i primi 15 ginnasti migliori in Italia.

I titoli Nazionali conquistati dalla Società sono i seguenti:

-Diego Perziano, Campione Nazionale, liv.LA, cat.J1.

-Lorenzo Merigliano, Campione Nazionale Silver, liv.LA, cat.A2.

-Squadra Campione Nazionale Silver, Liv.LA, Cat.Open, composta da: Diego Perziano, Lorenzo Merigliano, Diego Conte, Valentino Frisenda.

-Marisol Paparo, Campionessa Nazionale al volteggio, Promogym Individuale, cat.3^ Fascia.

-Rebecca Stasi, Vicecampionessa Nazionale al volteggio, Promogym Competitiva, cat. 2º Fascia.

-Federica Grotteria, terza classificata, Promogym Competitiva, specialità volteggio, cat.2º Fascia.

-Squadra Terza classificata, Campionati Nazionali, Promogym Competitiva, cat.1º Fascia, composta da:Irene Iacometta, Martina Martino.

Spicca inoltre il sesto posto della squadra femminile, su 52 partecipanti, composta da: Rossana Tringale, Benedetta Trocino, Gaia Lamberti e Sofia Muto.

Inoltre, in occasione della Manifestazione, il Direttore Tecnico della Societa, Prof.ssa Elettra Cammariere, è stata insignita della Benemerenza Federale dal Presidente della F.G.I. Gherardo Tecchi.

Il 15 e il 21 giugno sulla piattaforma Google Meet sono stati tenuti dalla dott.ssa Leonarda Fascia, psicologa e psicoterapeuta dell’età evolutiva, due seminari indirizzati al personale sanitario a contatto con il mondo dell’infanzia sui benefici e sull’importanza della lettura condivisa precoce dalla gravidanza ai 6 anni di vita. La formazione – come spiegato nell’introduzione da Antonio D’Ettoris –  è parte fondamentale del progetto Book Baby Boom, vinto dalla Fondazione D’Ettoris posizionandosi al 5 posto su scala nazionale e finanziato dal Cepell, che intende diffondere e rivalutare l’importanza della lettura nella sottovalutata fascia d’età 0-6. Partnership strategica è la Fimp – Federazione Italiana Medici Pediatri sezione Crotone che ha esteso a livello regionale l’evento. Secondo la Convenzione sui diritti del bambino  del 1989 “I bambini hanno il diritto allo sviluppo in tutti gli aspetti della loro vita compreso lo sviluppo fisico, emotivo, cognitivo, psicosociale, sociale e culturale”. La Fimp, aderendo al progetto, concretizza dunque l’obiettivo di prendersi cura del bambino a 360 gradi, del suo benessere fisico e psichico. I pediatri, come emerso dall’intervento del dott. Martino Barretta presidente della Fimp – sezione Crotone, necessitano per mezzo di una formazione legata alla lettura di migliorare le proprie competenze sia per “vedere il bambino tutto intero”  durante le visite e le attività di screening del neuro sviluppo sia per dialogare con le famiglie cercando di conferir loro nuove competenze genitoriali che consentano di avere “una diversa lettura dei comportamenti e dei bisogni del bambino” aiutandolo nel suo sviluppo relazionale e cognitivo oltre che organico, e di contrastare la povertà educativa a livello sociale. Il cervello dei bambini è come un giardino in cui crescono le sinapsi, le connessioni tra neuroni, ragione per la quale va curato sin dalla gravidanza. La dott.ssa Fascia ha spiegato infatti che già a 8 settimane di vita intrauterina l’embrione è capace di ascoltare e ciò è testimoniato dal fatto che diversi bambini ricordano passaggi di testo o frasi ascoltate durante la gestazione. La lettura durante la gravidanza ha quindi numerosi benefici: porta il bambino alla maturazione delle aree cerebrali, costruisce il legame affettivo con la madre, riduce stress e depressione ed aumenta l’autostima. I media digitali, diventati ormai pervasivi, devono essere dunque evitati per i gravi danni che creano, dal momento che sul bambino provocano incapacità di controllo impulsivo ed emotivo, disturbi del sonno e dell’alimentazione, ed impattano negativamente sullo sviluppo dell’attaccamento, della comunicazione e delle interazioni sociali conducendo all’isolamento. Dopo aver indicato ai pediatri come curare la sala d’attesa e aver rimarcato loro il ruolo del libro durante la visita come strumento di ascolto e di osservazione delle competenze e delle abilità del bambino, nel secondo incontro la dott.ssa Fascia si è soffermata sulle tipologie di libri da far sperimentare ai piccoli a seconda del neuro sviluppo e delle loro eventuali fragilità e patologie. Il libro diventa così un medium relazionale tra il paziente, la malattia, le emozioni negative che questa comporta, i medici e il terapeuta e viene fatto rientrare nel ‘maternage’, ossia nell’approccio di cure materne giacché è risaputo che la gestione della paura e del dolore influiscono sul decorso clinico. A seconda della situazione si può scegliere di leggere un emotional book, un silent book, o un libro che ricorda la situazione clinica del bambino. Significativo è stato infine l’intervento del dott. Domenico Capomolla, consigliere del direttivo regionale della Fimp Calabria, che ha rimarcato quanto sia importante l’aggiornamento medico da questo punto di vista dal momento che le università si soffermano soltanto su una formazione basata sul corpo e sull’addestramento del medico nel riconoscere le patologie trascurando l’aspetto mentale che invece per la fascia d’età 0-6 è fondamentale curare per il futuro del bambino, concetto che nelle università non viene mai spiegato. I seminari hanno riscosso successo e si sono conclusi con un dibattito di domande e risposte tra gli operatori sanitari e la dott.ssa Fascia.

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