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San Giorgio martire a Ragusa, ultimo atto dei festeggiamenti

Una cerimonia composta, sentita e ricca di spunti spirituali. E’ quella che si è tenuta ieri sera al Duomo di Ragusa in occasione della reposizione del simulacro di San Giorgio martire e dell’Arca santa. Dopo i solenni festeggiamenti del glorioso patrono della città, che hanno preso il via con la “Scinnuta” di domenica 8 aprile, quello di ieri è stato l’atto conclusivo di un periodo di venerazione durato quasi due mesi nei confronti del glorioso patrono il cui simulacro, adesso, è stato ricollocato nella nicchia che lo ospita tutto l’anno. Prima, però, dal transetto delimitante l’altare, i portatori si sono interessati all’Arca santa, contenente numerose reliquie, che, con un complesso sistema di argani, è stata riposta nella propria nicchia. Il 10 giugno, in sagrestia, si procederà al sorteggio del biglietto vincente della lotteria di San Giorgio. Il sorteggio sarà effettuato alla presenza di un funzionario comunale. Ieri i portatori si sono sistemati dinanzi all’altare per dare il via al tradizionale rito di reposizione del simulacro nella propria nicchia. C’è stato il tempo, per la consueta “abballariata” e per dare modo ai devoti e ai fedeli presenti di “salutare” San Giorgio, dando l’arrivederci al prossimo anno. Quindi, la reposizione si è conclusa con un applauso e con il consueto “Truonu viva”. Da sottolineare che sono stati molti i giovani che, anche quest’anno, si sono avvicinati al gruppo dei portatori e che hanno fornito il proprio contributo per la riuscita della festa. Una circostanza che lascia ben sperare per l’ulteriore crescita di una tradizione che continua a fare registrare numeri molto interessanti, con presenze record registratesi nelle giornate del 25, 26 e 27 maggio.

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