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C’è un nuovo modo di concepire i rapporti all’interno dell’Associazione Florense per lo Sviluppo Creativo composta per il momento dai seguenti membri: prof. Raffaello Saffioti, ins. Giulia Guzzo, arch. Tullio Cusani, ins. Rosa Talerico, dott. commercialista  Franco Fragale, ins. Maria Smeriglio, ph. Domenico Olivito e il sottoscritto ins. Giuseppe Tricoci.

Non prevale il singolo, l’idea viene concepita e germina in ogni partecipante curiosità, piacere, scoperta. Ogni incontro viene accuratamente pianificato senza lasciar spazio all'improvvisazione, ognuno all'interno del gruppo è maieuta all’altro. Ciascuno sviluppa comunicazione, dà vita inconsciamente ad una struttura maieutica che non prevede verità confezionate, cattedre e pulpiti, ma una continua e incessante ricerca d’insieme. Una struttura associativa che non chiude l’individuo in una dimensione egoistica, individualistica, competitiva e violenta, ma lo include in una dimensione comunitaria dove non si sperde nessun apporto creativo del singolo. “Impari a interpretare e modificare la realtà inventando sia le possibili leve che le forze necessarie al cambiamento, (…) in modo che la creatura sappia operare, verificarsi, valorizzarsi, potenziarsi, interagendo con l’esperienza dell’ambiente”. [D. Dolci, Palpitare di nessi, Armando, Roma, 1985, p. 113/114].

L’ Associazione si sta nutrendo di nuovi rapporti, dopo la presentazione al pubblico della proposta avanzata all’ Assessore Giovanni Iacquinta di inserire un’ articolo nello Statuto del Comune sangiovannese il 22 Maggio, altro importante obiettivo raggiunto nella giornata del 9 Agosto è stato l’aver presentato il Progetto “La Scuola ripudia la guerra“ dalla campagna “scuole smilitarizzate“, di Pax Christi con la richiesta dell’ adesione al Progetto. Nel gruppo ognuno cerca di valorizzare l’altro attivando, potenziando le scoperte di ciascuna coscienza, “quando nei più diversi gruppi ognuno, richiesto, riesce a indivi-duare e attuare le condizioni necessarie per realizzare una struttura che favorisca la creatività, individuale e di gruppo, si va ben oltre l'effetto di addizione delle forze, ben oltre l'ottimale distribuzione spaziale e temporale dei compiti, l'invenzione di nuovi metodi o di nuove tecniche di produzione o di nuovi compiti”. [D. Dolci (a cura di),Variazioni sul tema Comunicare. Bozza di Manifesto e Contributi,Qualecultura-  Jaca Book, Vibo Valentia, 1991, p. 57].

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Il nostro gruppo è aperto, chiunque crede che il suo contributo possa servire all'Associazione può investire parte del suo tempo sentendosi incluso.

Il fondatore e presidente dell'Associazione  nonché coordinatore del gruppo maieutico è il prof. Saffioti che si divide tra le sue patrie, Palmi e San Giovanni in Fiore, due madri che lo hanno reso filosofo contemporaneo della nonviolenza.

”Mentre il direttore d’orchestra si preoccupa, esplo-rando l’intento misterioso di ogni partitura, che la sua orchestra interpreti la musica già scritta, già composta, il coordinatore (…) cura che l’insieme di tutti, pur diversi nel costruire – ognuno dal proprio esperire – sappia comporre quanto ancora è ignoto ancora inespresso su un problema, un nodo da risolvere”. [D. Dolci, La legge come germe musicale, Lacaita, Bari, 1993, p. 283].

Si sviluppa all’ interno del gruppo un approccio maieutico reciproco, pratica di sviluppo comunitario che persegue il fine del potere di tutti, espressionecapitiniana, attraverso l’autoanalisi popolare e la costituzione di contesti intensamente comunicativi.

L’arte dei rapporti, metodologia dialettica sperimentata da Danilo Dolci sin dagli anni ’50 e passata nel ’91 per San Giovanni in Fiore, è la strategia di comunicazione dell’Associazione, che consente a tutti di esprimere le proprie idee e opinioni, contribuendo, attraverso un processo di ricerca reciproca e di dialogo, ad individuare e definire un’idea-azione condivisa, volta ad effettuare un cambiamento nella sfera sociale, politica, economica ed educativa di ciascuno.

Giuseppe Tricoci

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Il Festival “TermeSibarite sotto le stelle” giungeallasuaterzaserata.Ieri è stata la volta di “Cose da pazzi” di Andrea Solano messo in scenadallostessoautorecassaneseinsieme ad un altroattoreprofessionista, Paolo Mauro. Posti a sedereesauritianche per questaterzaseratapiena di stelle e risate. Lo spettacolo ha vistoanche la visitadell’onorevoleFaustoOrsomarso, consigliere di area PdLdellaRegione Calabria: «Sonostato per la prima voltaalleTerme e sonoentusiasta, non c’eromaistato. È unabellissimastruttura in unodeicomuni con le maggioriprospettive di tutta la Calabria. Piscina, hotel, strutture ben sfruttate, insomma, c’è solo da pensare in positivo. Le personecheabbiamochiamato a guidarla la stannocurando come sideve con competenza e passione. La Regione Calabria è vicinaalleTerme, non a casoabbiamofattounaleggesultermalismochemancavaalla nostra regione. Il nostroimpegno è totale e speriamochenelnuovobilanciosipossainvestireanche di più del milione di euro cheabbiamostanziatoquest’anno».Una nota anchesul festival: «Ho vistoilprogramma, devo dire cheiconsiglieri di amministrazione, Anna De Gaio e PierluigiMartucci e ilPresidenteMimmoLione, sono da stimolo per la politica: abbiamoscambiquotidiani con loro. Cosasignifica? Chelorohannopassioneoltrechecompetenza per fare sempre di più e meglio». SoddisfattoancheilpresidenteLione: «è statounospettacolodivertentissimo un forte plauso ad Andrea Solano ,unartistaCassanesesull'onda del successonel campo teatrale. Il numerosopubblicopresente ha apprezzato molto questa commedia comica , è davverounabellasoddisfazione. Siamo solo allaterzaserata. Domanicambiamoregistro con il talk show di Rosanna Lambertuccichealle 18,30 in questo auditorium ci permetterà di discutere di “Cure termali: salute e benessere”. Vi aspettiamo».

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«Mantenere attivo il Tribunale di Rossano significa assicurare alla collettività un indispensabile riferimento di legalità, un simbolo di valenza strategica, la testimonianza viva del presidio del territorio da parte dello Stato». E’ quanto sostiene il Presidente di Confindustria Cosenza Natale Mazzuca, intervenendo a proposito della querelle in atto e da tempo in attesa di positiva definizione.

«Garantire una così importante preesistenza –ha proseguito il Presidente Mazzuca- serve a contrastare con maggiore efficacia una criminalità organizzata sempre pericolosa ed insidiosa, ma è un modo certo per accelerare i tempi della giustizia civile garantendo la certezza del diritto e la salvaguardia dei principi fondamentali della convivenza civile insieme al primato della legalità. Il territorio interessato, per vastità, vivacità delle attività economiche, dimensioni delle aziende, cultura e storia che si intreccia nei secoli, non può essere privato di un così importante riferimento per i cittadini e gli operatori dei diversi settori impegnato quotidianamente nella crescita dell’importante contesto della provincia di Cosenza».

L’auspicio del Presidente degli Industriali cosentini Natale Mazzuca, in sintonia con quanto dichiarato in queste settimane dai rappresentanti delle Istituzioni locali ai vari livelli di responsabilità, dal foro cittadino, dai magistrati e dalla cittadinanza impegnata attraverso comitati e gruppi organizzati, è che «il Governo possa emanare il necessario decreto già nel corso della prossima riunione del Consiglio dei Ministri. Tutto ciò restituirebbe a tutti fiducia, serenità e voglia di andare avanti».

 

balli prima sera

 

Con la Festa della Terza età di domenica 1 settembre e il doppio appuntamento di ieri che ha visto l’apertura della mostra fotografica “A filo d’acqua” di Nicola Caracciolo e la presentazione del saggio “Le Terme: storia profonda di una sorgente” scritto per il Simposio, periodico del Liceo Lombardi-Satriani, da Alessandra Gallipoli, ha preso il via il Festival “Terme Sibarite sotto le stelle”. La prima serata ha visto gli interventi del Presidente della struttura termale, Mimmo Lione, Anna De Gaio, membro del consiglio di amministrazione, Gianluca Gallo, consigliere Regione Calabria, Gianni Papasso, sindaco di Cassano Ionio e Alessandra Oriolo, Assessore ai Servizi Sociali del comune della Città delle Terme. Si è discusso dell’importanza della cultura del benessere,la valorizzazione dell'anziano come risorsa e soprattutto la promozione dell'integrazione tra le generazioni ed inoltre dell'ottimo lavoro svolto dal cda riportando agli antichi fasti le stesse Terme organizzando non soltanto eventi ma lavorando con i tour operator per promuovere la struttura. Poi spazio alle danze: tantissimi gli anziani accorsi da tutto il circondario, tra le città più presenti: Morano, Castrovillari, Sibari, Villapiana e ovviamente Cassano Allo Ionio.

tavolo relatori prima sera

 

La seconda serata, invece, ha visto gli interventi, oltre che del Presidente Lione, Anna De Gaio e Gianluca Gallo, che ha fatto un plauso particolare a questo consiglio di amministrazione definendolo come “continuamente in motion”, Stefano Petrosino, Assessore al Turismo, Pierluigi Martucci, altro membro del cdanonché vice-presidente, Nicola Caracciolo, fotografo, Alessandra Gallipoli, studentessa e redattrice dell’articolo sulle Terme per il periodo del Liceo, Il Simposio, e i professori Amalia Mortati, preside del liceo, Giuseppe La Padula, docente di filosofia e “direttore” del Simposio e di Mario Vicino, docente di filosofia, che ha presentato la mostra fotografica di Nicola Caracciolo. «Siamo molto soddisfatti – ha spiegato il Presidente Lione – già in queste due giornate la risposta del pubblico è stata davvero ottima. Solitamente si parte in sordina ma invece abbiamo ricevuto molte visite e un forte plauso all'iniziativa. Il nostro obiettivo era ed è quello di promuovere questa meravigliosa struttura ritengo che anche attraverso questa importante iniziativa ci stiamo riuscendo. Seguiteci sul nostro sito www.termesibarite.it ma soprattutto su facebook per rimanere aggiornati sugli eventi e guardare foto e video di quello che vi siete persi o che volete rivedere. Le Terme sono di tutti e vi aspettiamo».

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Riparte la “Scuola di Redattore di casa editrice”
Un progetto didattico, teorico e pratico, per affrontare il panorama editoriale con competenza e preparazione. Dal prossimo 3 ottobre, nella sua formula collaudata, partirà l’ottava edizione della “Scuola di Redattore di casa editrice” organizzata dall’agenzia letteraria la Bottega editoriale. Con un corso di 60 ore, articolato in 20 incontri, previsti fino al 16 dicembre 2013, chiunque abbia la passione per il “mondo-libro” (e dintorni!) potrà avventurarsi nella conoscenza di questo mestiere tanto bello quanto complesso. Una professione lontana dall’idea tradizionale di “correttore di bozze”, oggi più vicina al manager tecnologico che non all’operatore certosino.
Lo scopo è quello di acquisire gli strumenti cognitivi e tecnici per poter operare con professionalità all’interno delle case editrici, ma anche da free lance.
Il Bando della Scuola è pubblicato sul sito www.bottegaeditoriale.it al link www.bottegaeditoriale.it/bottega/contenuti/Scuola%20di%20Redattore%202013.htm.

I docenti e i partners della Scuola
I docenti del corso saranno direttori di collane librarie, direttori e responsabili di redazione di testate giornalistico/culturali, docenti universitari, editori, redattori di opere librarie, riviste e saggi.
Prestigiosi anche i partners: nelle precedenti edizioni la Scuola ha annoverato tra le collaborazioni istituzioni universitarie, case editrici e diversi altri attori del “mondo-libro”.
Tra le istituzioni universitarie che negli anni passati hanno consolidato rapporti collaborativi con la Scuola: diverse strutture e Facoltà dell’Università della Calabria, dell’Università di Messina, dell’Università degli studi di Catania e dell’Università per stranieri di Reggio Calabria. Tra le case editrici: Armando editore, Città del sole, Coccolebooks, Csa, Edizioni associate, Editoriale Progetto 2000, Falzea, Ferrari, Gem, la Rondine, Laruffa, Meligrana, Pancallo, Pellegrini, Sovera. E ancora ricordiamo, le librerie: Cerrelli, Domus, Edison Bookstore, Mondadori, Nisticò, Sagio libri, Tavella, Ubik e la Nie distribuzioni. Sempre facendo riferimento alle adesioni degli anni passati, fra le istituzioni culturali si cita l’Associazione “Giornalisti per la Costituzione” presieduta da Franco Abruzzo, la Biblioteca Civica di Cosenza, il Liceo scientifico “Pitagora” di Rende e il Sistema bibliotecario vibonese.


La struttura didattica
La Scuola sarà articolata in 4 moduli didattici specifici, ciascuno dedicato ad un ambito particolare. L’obiettivo sarà quello di fornire gli elementi conoscitivi alla base del sistema editoriale, ma anche librario e della stampa. Tali elementi verranno contestualizzati entro il quadro del mercato editoriale, della distribuzione, della promozione editoriale e della pubblicità.
La formazione sarà teorica e pratica, i partecipanti avranno modo di confrontare quanto appreso con la realtà lavorativa: saranno infatti previste lezioni-dibattito a cui prenderanno parte professionisti del settore e “visite guidate” che si svolgeranno presso importanti case editrici calabresi, romane e siciliane.


Logistica della Scuola
Le lezioni avranno una cadenza bisettimanale pomeridiana e si svolgeranno in diverse sedi dislocate nella zona di Cosenza-Rende.
Un “servizio navetta” verrà attivato e messo a disposizione di chi ne avrà esigenza per garantire il collegamento tra le sedi della Scuola, le stazioni ferroviarie, le autostazioni di Cosenza, Castiglione Cosentino e Rende università. Al termine del percorso formativo, chi vorrà potrà usufruire di una serie di “visite guidate” organizzate presso importanti case editrici calabresi, romane e siciliane.


Accesso alla Scuola
I termini di scadenza per la presentazione delle domande sono fissati per il 23 settembre 2013. L’importo complessivo per la partecipazione alla Scuola è di € 780 + Iva, da versare in tre soluzioni di pagamento.
Per iscriversi inviare un’email all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..


Non solo una Scuola frontale: “formula mista” e on line
In caso di difficoltà logistiche è possibile seguire il corso in “formula mista”. In questo caso il corsista risulterebbe regolarmente iscritto alla “Scuola di Redattore di casa editrice” nella sua versione ordinaria, ma potrebbe seguire – ogni qual volta dovesse volere – on line, ricevendo il materiale didattico via email e inviando le esercitazioni via email. In particolare avrebbe comunque il diritto di partecipare, sempre ove dovesse volerlo, alle Fiere (Pisa, Roma, Torino, ecc.) e/o di prender parte alle “visite guidate” che saranno effettuate presso le case editrici. Per tutta la durata della Scuola sarà seguito da un tutor a lui dedicato seguendo i ritmi della Scuola medesima.
È comunque sempre valida anche la formula del Corso on line di Redattore di casa editrice (cfr. www.bottegaeditoriale.it/bottega/contenuti/programma2.htm). Il corsista che sceglierà di seguire questa variante formativa potrà attivarlo in qualsiasi momento e svolgerlo a distanza (è sufficiente disporre di una casella email). Anche in questo caso sarà seguito da un tutor a lui dedicato, con i ritmi che lui stesso deciderà in base al tempo che riuscirà a dedicare allo studio e alle esercitazioni pratiche.
Nel caso che parti del corso on line si svolgano in contemporanea con un analogo corso frontale sarà possibile per il corsista on line frequentare (se vorrà) una o più lezioni frontali senza costi aggiuntivi.
Stesso dicasi per le partecipazioni alle Fiere del libro o alle “visite guidate” presso le casi editrici.
Entrambe le varianti sono equipollenti come contenuti alla Scuola in modalità ordinaria e anche i costi sono gli stessi.
In entrambe le varianti è previsto il rilascio dell’attestato di partecipazione al termine del corso stesso.


Crediti universitari
L’intero corso potrà essere riconosciuto in termini di crediti universitari (Cfu). Ogni Ateneo, in base ai propri criteri, stabilirà in che numero assegnarli. Negli anni precedenti i Cfu sono stati riconosciuti dall’Università della Calabria (8 Cfu), dall’Università di Catania (3 Cfu), dall’Università di Messina (10 Cfu).

Cosa accade dopo la Scuola?
I corsisti avranno la possibilità di accedere agli stages, da svolgere all’interno della struttura de la Bottega editoriale e/o all’esterno presso i partners della Scuola.
Ai più meritevoli verrà offerta l’immediata possibilità di lavorare nelle redazioni delle collane Le città della Calabria e Le città della Sicilia (dirette entrambe da Fulvio Mazza – direttore de la Bottega editoriale – e pubblicate da Rubbettino editore).
Verrà inoltre offerta la possibilità di collaborare con la Bottega editoriale per le riviste on line (Bottegascriptamanent e Direfarescrivere) e di lavorare nel comparto dell’Agenzia letteraria.

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